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Shing! Recensione

Shing! gioco di Mass Creation, picchiaduro a scorrimento laterale.

Un’orda di Yokai ha rubato l’ultimo McGuffin, “The Starseed“, e tocca a un trio di Ninja e un guerriero delle Highland andare a  riprenderselo. Questa è praticamente tutta la trama del gioco iniziale, Shing! Possiamo giocare fino a quattro giocatori, in modalità cooperativa locale o online.

I controlli sono facili e responsivi. Con la levetta analogica destra si usa per larma, con il tasto quadrato diamo i calci,  con X si salta, con R1 si schiva, con R2 si da un calcio potente e con L1 si parano i copli dei nemici. Tutte le vostre possibilità sono a portata del vostro pollice, in caso di errore potete incolpare solo voi stessi perché il vostro Tanuki risponde benissimo ai comandi impartiti.

Personaggi

I quattro personaggi, per quanto visivamente ben caratterizzati, non offrono varietà al gameplay. Infatti rispondono in maniera identica ai comandi ed è un peccato, perché avrebbe offerto varietà e rigiocabilità al titolo.

Shing! Recensione

I nostri personaggi possono saltare, usare una super schivata, un a volta caricata la barra power-up potremo eseguire un attacco speciale differente per ogni personaggio . Per caricare questa barra bisogna  uccidere i nostri avversari  lungo la mappa di gioco, e più aumenta il nostro power-up più forte e lontano colpirà anche il nostro attacco base. Essere colpiti anche una sola volta ci sottrae energia, ma cosa più grave, ci riporta al nostro attacco standard rendendo più ostica la battaglia.

Shing! Recensione

Combattimento

Nonostante i livelli offrano un buon grado di sfida lo sviluppatore si è premurato di rendere la vita non troppo ardua per i neofiti del genere, attraverso vari stratagemmi. Innanzitutto il gamepaly è meno frenetico di molti altri giochi del genere e i livelli sono divisi in schermate.Tutto sembra abbastanza intuitivo quando ti eserciti su un manichino da addestramento prima di entrare in combattimento vero e proprio ma, una volta che ti trovi di fronte a una folla di nemici, le cose iniziano a crollare piuttosto rapidamente.

Nelle fasi di combattimento, potremo far uso della spada o di altre armi, dipende il personaggio che sceglieremo o che utilizzeremo durante la battaglia. I personaggi sono 4 e li possiamo cambiare in qualsiasi momento . I nemici non sono molto vari, ci saranno solo varianti con una skin diversa. Invece i Boss risultano meglio riusciti.

I combattimenti non saranno molto difficili, ma a volte subiremo danni senza neanche essere colpiti, per via dell’imprecisione delle texture.

Ci sono anche una manciata di orribili picchi di difficoltà; alcune battaglie con i boss che escono dal nulla all’inizio e ti frustrano a morte fino a quando non riesci a farti strada cigolando. Questi picchi potrebbero essere in parte dovuti al fatto che ho giocato da solo.

Shing! può essere giocato in cooperativa locale a quattro giocatori – o in modalità cooperativa online – ma anche con un pool di quattro combattenti.

Shing! Recensione

Level design

In alcuni punti delle mappe sono nascoste delle vite aggiuntive, cosa molto gradita vista la difficoltà del titolo. Inoltre, superato un livello, nella partita successiva potremo partire direttamente dal livello successivo senza dover riaffrontare il primo. Cosa, anche questa, molto gradita.

Il level design è molto variegato, in ogni livello affronteremo nemici diversi con pattern di movimento e attacchi unici. Anche le mappe sono molto creative e stupiscono spesso il giocatore con idee e piccoli colpi di scena, come un enorme verme che inizia ad inseguirci dall’alto e dovremo improvvisare una fuga in una caverna.

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Combat System

Combat System classico, ritmo degli avatar e dei nemici relativamente lento. Bisogna avvvicinarsi molto all’avversario per colpirlo e si fa fatica a prendere correttamente le misure. Anche per chi ha giocato l’originale ci saranno dei momenti complessi e si sentirà il bisogno si rimappare i propri progressi cognitivi e adattarli alle meccaniche del gioco. Dopo una sorta di tutorial noterete, come me, che non si tratta solo del buon vecchio pugno o calcio, infatti ci sono anche delle prese da effettuare sui nemici. In questo modo possiamo causare danni e coinvolgere anche altri avversari lanciandogli addosso i loro compagni.

Shing! Recensione

Il sistema di controllo è un pò incerto soprattutto nei salti e nelle schivate e capiterà di mancare un nemico o di farsi colpire. La super corsa è attivabile con la pressione di un tasto specifico e risulta alquanto improponibile. L’IA dei nemici è molto scarsa e anche il bilanciamento del livello di difficoltà. Il titolo è stato pensato e crato per essere giocato in due, anche da soli ci si può divertire ma risulta difficile completarlo. Se avessero aggiunto la modalità co-op online sarebbe stato di certo un punto a favore.

Conclusione

Nel complesso, Shing! sembra che avesse le caratteristiche di un solido picchiaduro a scorrimento laterale, con una premessa accettabile, un’ambientazione decente, uno stile artistico forte e quella meccanica di attacco unica. Sembra decente e i livelli sono dettagliati e vari. La meccanica di attacco della levetta destra è una buona idea ma non basta. Cooperativa locale a quattro giocatori  e  online. Le stanze delle sfide e le aree della tradizione sono piccoli tocchi carini. Peccato per i problemi di framerate costanti che influenzano il flusso del combattimento e che combattere sembra ripetitivo e frustrante e i controlli predefiniti sembrano un pò ingombranti. Se sei alla disperata ricerca di uno scroller laterale cooperativo a quattro giocatori potresti trovarlo interessante.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.