One More Dungeon 2, un’ avventura dungeon crawler in prima persona – Recensione

One More Dungeon 2, un’ avventura dungeon crawler in prima persona – Recensione

One More Dungeon 2 è un videogioco presentato come un dungeon crawler roguelike in prima persona. Il gioco è stato sviluppato e pubblicato da Stately Snail il 19 settembre 2022 su Steam. Recentemente, dopo l’approdo del gioco anche sull’ Epic Game Store, una versione home console è spuntata negli store digitali di PS5, PS4, PC, Xbox Series X/S e Switch.

Quest’ adattamento, pubblicato da Ratalaika Games, un publisher dedito al rilascio di porting dei giochi indie su console, è disponibile dal primo marzo 2024. In questo gioco, i giocatori impersonificano un giovane prigioniero che, nei meandri di una prigione, deve sconfiggere una bestia insediatasi nelle sue fondazioni per ottenere le grazie del re delle lumache.

One More Dungeon 2 è il seguito di One More Dungeon, un altro gioco simile uscito nel 2015 su PC e poi lanciato nel 2017 su console. In questa recensione scopriremo se il gioco si rivelerà all’ altezza. Ringraziamo con affetto il publisher e il team di sviluppo per averci fornito il codice della versione Switch.

 

GAMEPLAY

Visto che la trama del gioco rappresenta solo un semplice pretesto, eviteremo da qui in poi di discuterne, riversando la nostra attenzione sul lato più importante del gioco: il gameplay. One More Dungeon 2 viene descritto come un roguelike dai suoi sviluppatori.

Lo scopo del giocatore è quello di risolvere dei dungeon pieni di nemici e di tanti segreti. In caso di morte, si ritrova catapultato sempre nella sua cella e deve ricominciare da capo. Ciononostante definire totalmente il gioco come un roguelike può gettare le basi per delle idee vere solo in parte.

Rispetto ad un roguelike vero e proprio, il gioco non punisce i giocatori azzerandogli completamente il numero delle risorse raccolte con la speranza che ritornino più forti. Solo il 50% delle risorse vanno perdute, ma il resto continua ad essere in loro possesso.

Questa caratteristica comporta un alleggerimento dello stile punitivo del gioco. All’ inizio l’equipaggiamento del nostro personaggio è molto povero e consiste in un semplice set composto da un bastone, delle bombe ed una bacchetta magica.

Tuttavia, progredendo verso le fasi più avanzate, i giocatori sbloccheranno nuove armi, tra cui spade, archi, pugnali e molto altro ancora. Le armi possono essere comprate nello store del gioco in cambio di monete dorate, riscattabili dagli scontri o dai contenuti dei forzieri sparsi per i dungeon.

Esistono nel gioco anche delle gemme di color rosso, blu e verde. Questi gioielli rappresentano i proiettili per i nostri incantesimi, la cui esecuzione richiede l’uso della barra dei punti magia. Le gemme non possono essere utilizzate per tutte le bacchette o le armi magiche disponibili.

Ogni gioiello, infatti, è adatto solo per un certo tipo di arma magica. Quindi, se ne possedete una di color verde, le gemme di color rosso e blu non sono utili per le magie. All’ inizio è un pò difficile abituarsi a questa scelta di game design, ma, con il tempo, ci farete la mano.

Il giocatore può salire di livello tramite un sistema di punti EXP. Inoltre può anche accedere alle classi del gioco. Quest’ ultime gli permettono di provare diversi stili di gioco con dei vantaggi extra. Per accedere ad una classe, bisogna sempre raccogliere un certo numero di rune, delle rocce di color violaceo.

Oltretutto si consiglia di non sottovalutare le pozioni per la cura o per gli incantesimi. Orientarsi all’ inizio non è facile, ma, dopo un po’, avrete accesso ad una mappa dei sotterranei del castello.  Alcuni passaggi segreti possono essere accessibili solo mediante l’uso di una certa arma e l’attenzione per l’ambiente intorno retribuisce il giocatore con nuove risorse.

Invece sono i combattimenti a risultare ostici. Per quanto il gioco, come già detto, non sia troppo punitivo, sarà una dura impresa uscire salvi dagli scontri. L’IA  dei nemici non è particolarmente sviluppata, ma non ci vorrà molto prima che la vostra barra della salute si riduca in maniera considerevole.

I boss e i mini boss, inoltre, richiedono molta pazienza per un corretto apprendimento del loro pattern. Peccato solo per la scelta dei programmatori di far resuscitare ad ogni morte il giocatore dalle loro arene piuttosto che dall’ inizio del dungeon in cambio di un certo quantitativo di monete.

È vero che il gioco vuole puntare anche ai giocatori novellini, ma una scelta del genere facilita fin troppo le battaglie, oltre a comportare un grosso spreco di risorse. Un’ altra particolarità è la presenza nel gioco di una barra della pazzia.

Quest’ ultima, indicata nell’interfaccia da un occhio lacrimoso, si riempie ogni volta che il personaggio controllato s’imbatte in oggetti infetti o in altre spiacevoli occasioni. Quando tutta la barra si riempirà, inizieranno a comparire dei nemici provenienti da una dimensione parallela e più tosti rispetto ai nemici normali.

Questa parte del gioco, chiamata Doom Level, raggiungerà il suo culmine quando verrà affibbiata al giocatore una maledizione, da cui sarà possibile salvarsi solo andando alla ricerca degli altari sacri del gioco. In tali circostanze, il nostro consiglio è quello di ridurre al più presto il livello della pazzia tramite delle pozioni apposite per scampare alla maledizione.

One More Dungeon 2 è un gioco in single player che può essere completato in una decina di ore. La presenza dei collezionabili vi permette di passare più tempo con il pad alla mano. Peccato per la strutturazione del gameplay in sé che, a lungo andare, risulta ripetitivo senza dei cambiamenti significativi.

L’unica eccezione è rappresentata dalle sorti delle battaglie, che cambieranno in base al vostro equipaggiamento. Infine un’ altra nota dolente riguarda i controlli del gioco. Generalmente sono reattivi, ma anche molto lenti e particolarmente sensibili. Soprattutto la mira con l’arco è troppo rigida per essere gradita a pieno.

COMPARTO TECNICO

Il gioco si presenta con una visuale in prima persona sulla stessa riga del primo One More Dungeon. A differenza di quest’ultimo, caratterizzato da uno stile pixelloso in stile Minecraft, One More Dungeon 2 vanta di uno stile grafico rinnovato.

L’intero gioco è stato realizzato in 3D. La nuova resa visiva non è particolarmente eccitante. Altri titoli del panorama indie hanno sperimentato le tre dimensioni in una chiave migliore. Ciònonostante la nostra intenzione non è affatto quella di sminuire il design del gioco.

Le ambientazioni, per quanto possano sembrare arretrate nello stile visivo, presentano una buona maglia di dettagli per le texture che non le fa mai apparire scialbe. Ogni ambientazione si fa sempre più complessa man mano che si va avanti.

C’è sempre uno stile cartoon a farla da padroni, ma i colori restano sempre cupi e si adattano perfettamente all’ atmosfera. Vista la natura in prima persona del gioco, è possibile vedere solo i personaggi NPC, i nemici o i boss del gioco.

I mostri, pur essendo cartooneschi, sono troppo semplici nel design, ma presentano dei modelli unici e delle buone animazioni. Inoltre, almeno in modalità dock, il gioco può sembrare un po’ sgranato, ma, considerando la potenza di Switch, non occorre farsene un problema.

Infine, per quanto riguarda le musiche, non c’è molto da aggiungere. Le OST vanno bene per un gioco del genere e non sono mai ripetitive. Il gioco non presenta alcun doppiaggio, poiché i personaggi si esprimono solo tramite dei messaggi testuali.

CONCLUSIONI

In conclusione, One More Dungeon 2 non è un gioco perfetto, ma resta un piccolo titolo abbastanza valido. La grafica, pur non essendo chissà quale raffinatezza, ha il vantaggio di disporre di  ambientazioni dettagliate e di una gestione del framerate mai così pesante anche nelle fasi più caotiche.

Nonostante le agevolazioni in termini di gameplay, il livello di sfida si apre anche ai giocatori hardcore con delle battaglie molto ostiche. Inoltre sia l’esperienza del Doom Level che la raccolta dei collezionabili possono invogliare il pubblico a restare a giocare un po’ di più.

Peccato solo che il gameplay possa diventare ripetitivo a lungo andare e che i controlli siano un po’ troppo rigidi. One More Dungeon 2 può essere acquistato su Switch al prezzo regolare di 14, 99 €, ma, fino al 21 marzo 2024, è sotto sconto del 20% con un prezzo di 11,99 €.