Miyamoto parla delle origini del film di Mario del 2022.
Dopo Detective Pikachu e Sonic, tocca a Mario sbarcare al cinema.
Difatti, dopo tanto tempo dal fallimentare live action del 1993, il nostro italiano baffuto ci riprova con un film d’animazione in CGI previsto per il 2022.
Dietro le quinte si cela la casa dei Minions, Illumination Entertainment, che ha scelto di affidarsi a Shigeru Miyamoto per la produzione.
Ma come sono andate le cose?
Il giapponese ne ha parlato durante l’intervista di Famitsu sui tre anni di Switch.
Segue quanto riportato:
Quando abbiamo iniziato a collaborare con Universal, ho saputo che il CEO di Illumination, Chris Meledandri, voleva incontrarmi.
Anche lui aveva firmato un accordo con la casa.
Così mi sono incontrato con lui e abbiamo chiacchierato.
Ha portato con sé alcune cose che avevo citato in alcune interviste del passato per dimostrare che i nostri modi di pensare e di lavorare erano gli stessi.
Famitsu: Era molto impaziente, vero?
Non lo so esattamente, ma non mi dimenticherò mai il momento in cui mi ha parlato dei motivi dei suoi precedenti fallimenti.
È stato allora che pensai di potermi fidare di lui.
Proprio in quel periodo stavo prendendo in considerazione l’idea di fare dei film e quindi abbiamo deciso di affidare a lui l’animazione quando mi ha detto: “Che ne dici? Facciamo qualcosa insieme.”
C’è voluto un bel po’ affinché tutto fosse al suo posto, ma abbiamo finalmente trovato la nostra via.
Famitsu: A cosa si riferiva Chris quando ha parlato di “precedenti fallimenti”?
Non ve lo posso dire.
