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Let’s! Revolution!, un roguelite strategico meraviglioso – Recensione

Let’s! Revolution!, un roguelite strategico meraviglioso – Recensione

In un buon governo le regole dovrebbero sancire il corretto comportamento dei cittadini e il benessere sociale. Tuttavia potrebbe arrivare sempre qualche despota, pronto a farsi portavoce della giustizia per i propri tornaconti. Ed è a quel punto che i civili potrebbero farsi sentire. Let’s! Revolution! ti permette di fare ciò.

È un gioco strategico a turni roguelite mischiato con il gameplay di Campo Minato. Questo mix originale è alla base di un gioco dal fascino encomiabile. Parliamo del primo videogioco di BUCK, un’azienda di Los Angeles con una carriera legata al design e all’animazione. Lo studio ha sviluppato il titolo, oltre ad occuparsi della sua pubblicazione con Hawthorn Games .

Il gioco è uscito il 19 luglio 2023 su Steam, per poi arrivare l’11 aprile 2024 su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Ringraziamo tutti gli studi coinvolti nella pubblicazione per averci dato la possibilità di provare questa hidden gem in anticipo su Nintendo Switch.

Idle Sloth💙💛 on X: "Let's! Revolution! - Xbox Launch Trailer Rise up in Let's! Revolution! Dive into the beautifully illustrated and hand-animated world of Beebom in this debut game from award-winning animation

 

TRAMA

La storia di Let’s! Revolution! non ha bisogno di molte parole. Un re corrotto e codardo governa la landa di Beebom City. A minacciare il suo potere arrivano degli eroi, pronti a far finire i suoi sogni di gloria.

Per tutto il gioco non fanno altro che inseguire il monarca da un puzzle all’altro, cercando il suo nascondiglio tra un’ insidia e l’altra. Un tema come quello della corruzione imperiale potrebbe essere trattato in modo più profondo con una maggiore enfasi nei protagonisti e con uno studio dettagliato delle loro relazioni.

Eppure Let’s! Revolution! non fa nulla di tutto questo. Piuttosto mira a proporre quanto può bastare, mettendo in primo risalto le meccaniche del gameplay. Almeno ogni personaggio ha il proprio movente per le sue azioni e i dialoghi possono regalare un sorriso con la loro vena umoristica.

Nintendo-Difference
GAMEPLAY

La campagna di Let’s! Revolution! si suddivide in varie run in cui, come in un gioco di ruolo tradizionale giapponese, i nostri prodi si muovono all’ interno di un tabellone generato sempre casualmente. Per quanto la base utilizzata sia la stessa di Campo Minato, non ci sono le mine come ostacolo.

A crearci problemi ci sono solo le guardie al servizio del re corrotto, che prendono posto assieme al re sulle tessere del riquadro. Come una pedina, il personaggio controllato deve saltare sulle tessere fino al re per passare al livello successivo.

Ogni tessera ha la peculiarietà di essere numerata. Questa caratteristica non è poco ragguardevole, ma restituisce delle informazioni fondamentali per approcciare al meglio il game design. Una cifra pari allo zero indica via libera, ma un numero elevato indica la probabilità di trovarsi di fronte a un nemico ricevendo danni.

Non sempre è facile prevedere in quali situazioni è possibile incappare. Let’s! Revolution! è un titolo che richiede molta logica nell’ essere padroneggiato e, al contempo, motiva il giocatore a scoprire tutte le sue abilità.

Ci sono ben 6 classi nel gioco, alcune delle quali dovranno essere sbloccate più avanti. Ogni classe è legata ad un eroe a sé. Inoltre differisce in base agli attacchi, alle abilità passive, ad azioni extra e allo stile di gioco complessivo.

Per esempio, l’ Assaltante è abile, veloce, forte e diretto nella lotta, ma si deve ricaricare per recuperare la forza necessaria per gli attacchi potenti. Invece la classe Ombra permette di lanciare bombe fumogene e dardi soporiferi e la classe Oracolo ha delle abilità inerenti alla preveggenza e alla magia.

Alcuni personaggi possono attaccare a distanze brevi, in diagonale o pensare solo alla fuga o allo stealth. In generale non è necessario lottare. Basta solo trovare il re per andare avanti. Tuttavia, se siete dei temerari, ragionate sulla posizione dei nemici.

Così potrete trovare una strategia che vi permetterà di attaccare le tessere che li nascondono senza saltarci. In questo modo partirete più avvantaggiati. Le tessere stesse contengono degli oggetti e dei potenziamenti utili per la nostra crescita e, inoltre, i nemici, se sconfitti, ci lasceranno delle monete.

Questi gettoni possono essere spesi dai mercanti nel gioco. Non sempre si fanno vedere, ma, quando compaiono, vendono al giocatore dei bonus extra, degli update per le statistiche (come quelli per i punti vita) e delle mosse più potenti.

L’importante è che facciate attenzione a non perdere. Ricordiamo che Let’s! Revolution! non è solo strategia. Parliamo di un roguelite a tutti gli effetti. Quindi, in caso di game over, perderete tutte le monete e i potenziamenti guadagnati e dovrete ricominciare la vostra partita.

Generalmente il livello di difficoltà si presta a tutti i livelli di skill dei giocatori. C’è la modalità facile, pensata per chi gioca ai videogiochi solo per finirli, ma c’è anche il New Game+ con 5 livelli in più e pensato solo per un pubblico di hardcore gamer.

Peccato solo che, al di là di una longevità media, il gioco ripropone la stessa formula senza delle variazioni considerevoli. Pertanto fa quel che basta, ma dando un’ impressione molto forte di ripetitività.

COMPARTO TECNICO

Grazie ad uno studio di animazione con una solida esperienza alle spalle, l’aquirente di Let’s! Revolution! può aspettarsi solo grandi meraviglie. D’altronde,  stiamo parlando della stessa azienda che ha lavorato anche per Spider-Man: Across the Spider-Verse.

Le ambientazioni sono tutte realizzate a mano e sono estremamente fantastiche. Il tratto è sempre preciso e netto, ma con delle texture sempre dettagliate. Non richiedono uno sforzo magistrale per essere gestite, ma fanno il loro lavoro.

I colori sono sempre accessi e l’effetto di profondità è stato lavorato molto bene con una buona alternanza tra luci ed ombre. Ogni ambientazione differisce in base al tema utilizzato. Oltre ai semplici boschi mistici, vagherete per città incantate, palazzi sospesi per il cielo e molti altri mondi dal fascino fantasy.

Buck's first original game is a fantastical take on Minesweeper

Anche i personaggi sono una gioia per gli occhi. Il loro stile ci ha ricordato tanto quello dei personaggi delle serie di Cartoon Network (come Steven’s Universe ad esempio). Non sappiamo se arriva da lì la loro ispirazione. Quel che importa è che siano unici nel design, ben disegnati e animati in maniera eccellente.

Non abbiamo individuato alcun bug e alcun calo di frame nel corso della nostra avventura.  Per il resto, Let’s! Revolution! se la cava anche con l’audio. Le colonne sonore, composte dal lodevole studio Antfood, sono molto emozionanti e in tema con l’atmosfera fantasy del gioco.

Non esiste un vero e proprio doppiaggio, ma i personaggi comunicano solo attraverso dei versi. Let’s! Revolution! è disponibile anche in lingua italiana.

Let's! Revolution! on Steam

CONCLUSIONI

In conclusione, ci sentiamo di consigliare a tutti voi Let’s! Revolution!, a condizione che siate degli amanti del suo genere di appartenenza. La sua formula di gioco è fresca, unica e brillante. I personaggi hanno un proprio stile di gioco e tante abilità da sfruttare.

Il comparto tecnico è senza dubbio impeccabile, rappresentando uno dei punti di forza di maggior impatto del titolo. L’unica pecca sta solo nella sua ripetitività, ma, se non ci fate caso, potete andare tranquilli. Let’s! Revolution! è disponibile su Switch a 19,99 €.


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊

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