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Jorney to Foundation VR – Una meravigliosa sorpresa per VR – Recensione

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Il ciclo delle fondazioni è un serie di romanzi di fantascienza scritti da Isaac Asimov a partire dal 1951. Si tratta di una saga rivoluzionaria che ha fortemente influenzato la fantascienza, plasmando buona parte dei contenuti che vediamo oggi.


A quasi 80 anni di rilascio Archiact ha ricreato il mondo della fondazione in realtà virtuale, ispirandosi alla saga per ricreare storia, ambientazioni e atmosfere sci-fi.

Storia

Vestiremo i panni di Ward, un agente della commissione per la sicurezza pubblica, che viene inviato ad indagare sulle proteste ai confini dell’impero galattico. Dopo dodicimila anni di pace, i rapporti fra le varie fazioni iniziano a creparsi. Questo minaccia di distruggere l’equilibrio che si è mantenuto in questi anni di pace.

La nostra missione si complica ulteriormente quando un gruppo di disertori che intendono abbandonare l’impero e raggiungere la fondazione, un’organizzazione fondata dallo psicostorico Hari Seldon, che usa la matematica per prevedere la caduta dell’impero. Noi dovremmo unirci ai disertori per scoprire informazioni sulla fondazioni e decidere da che parte schierarci e di chi poterci fidare.

Jorney to Foundation VR - Una meravigliosa sorpresa per VR - Recensione

Gameplay

Jorney to Foundation è un gioco di ruolo immersivo in cui la storia, la sceneggiatura e le atmosfere sono il fulcro centrale. Proprio per questo una grossa importanza si da alla storia e ai dialoghi. Ci troviamo spesso a parlare con diversi personaggi che ci raccontano la storia e ci danno dei compiti che noi dovremmo eseguire per poter procedere nella nostra avventura. I dialoghi sono interessanti e data l’importanza della storia il gioco è completamente sottotitolato in italiano, cosa apprezzatissima visto che non tutte le produzioni VR lo sono.

Durante i dialoghi possiamo fare delle scelte, per decidere come proseguire nelle storia. Potremmo decidere quale risposta dare semplicemente guardando l’icona con la scelta che preferiamo, sfruttando eye-tracking del PSVR2

Jorney to Foundation VR - Una meravigliosa sorpresa per VR - Recensione

Le nostre mani, una risorsa preziosa

Come la maggior parte dei titoli per VR i VR sense fungeranno da mani del nostro alter ego digitale. Guardandoci il braccio destro avremmo a disposizione la barra del vigore e quella dell’energia per tenere sempre sotto controllo i nostri parametri vitali. Inoltre avremo delle medagliette che inserite nella nostra pistola spaziale serviranno a potenziarla cambiando ad esempio la gittata dei proiettili. Poco più in basso avremmo la fondina con la nostra pistola che ci servirà nelle sezione di shooting.

Nel braccio sinistro avremmo diversi strumenti, uno per hackerare delle serrature tramite un puzzle. Mentre l’altro strumento, una sorta di taglierino laser, servirà per aprire passaggi o quadri elettrici. I punti in cui potremmo interagire con questo strumento sono indicati dal colore giallo.

Inoltre tenendo la mano sinistra aperta e rivolta verso l’alto, comparirà una bussola e ci indicherà la direzione e l’obbiettivo da raggiungere.

Mentalic

Avremmo un’abilità chiamata mentalic che permette di visualizzare le emozioni degli NPC e di agire di conseguenza. Possiamo capire le emozioni con una faccina che apparirà sulla testa del personaggio.

Questo ci aiuterà sia quando magari faremo degli interrogatori per capire se il personaggio sta mentendo o meno e quindi di agire di conseguenza. Nella modalità Mentalic, tramite un minigioco potremmo inoltre scoprire delle cose che gli NPC ci tengono nascoste, come ad esempio le loro vere intenzioni, codici di tastierini elettronici per accedere a delle porte. Risulta quindi fondamentale per procedere nella nostra avventura.

 

Esplorazione

L’esplorazione del gioco  è lineare ed è sempre guidata da un’icona che ci indica dove andare, sarà quindi impossibile perdersi o non riuscire a capire come procedere. Ci saranno poi delle aree un po’ più ampie come quando ad esempio atterreremo nei vari pianeti, in cui possiamo guardarci un pò più liberamente attorno e andare alla ricerca di documenti che ci spiegano meglio la storia o ci danno indizi su come proseguire.

Ci saranno anche delle sezioni in cui dovremmo arrampicarci in un sistema molto simile a quello visto in Horizon call of the Mountain. Possiamo arrampicarci in appositi appigli visualizzati con il colore arancione o nelle scale. Basta estendere le mani e alternarsi con una mano e l’altra.

Sfoderate le armi

Ci troveremo anche in alcuni scontri a fuoco e ci saranno delle vere e proprie sezioni di shooting. Dovremmo sfoderare dalla nostra fondina con la mano destra la nostra pistola, mirare e fare fuoco con il dorsale R2.

La pistola ha proiettili infiniti, ma dopo un tot di colpi si surriscalderà e dovremmo scuoterla per farla raffreddare. Queste sezioni sono fatte molto bene e sono divertentissime. La mira è precisa e abbiamo che la possibilità di chinarci fisicamente e nasconderci dietro i ripari. Anche i nemici faranno lo stesso. Si ripareranno e noi dovremmo sporgerci per riuscire a colpirli. Andando avanti la difficoltà delle sparatorie aumenterà con dei nuovi elementi. Ci saranno ad esempio dei nemici con gli scudi, oppure delle granate guidate che se non faremmo in tempo a colpirle ci raggiungeranno fino ad esplodere.

Jorney to Foundation VR - Una meravigliosa sorpresa per VR - Recensione

 

Confort, controlli, motion sickness

Il gioco ci permette moltissime impostazioni di confort per quanto riguarda i controlli: Possiamo decidere se giocare in piedi, oppure da seduti, possiamo scegliere se usiamo principalmente la mano destra o la sinistra e possiamo inoltre scegliere il tipo di movimento del personaggio se continuo, o se tramite il teletrasporto per evitare problemi di motion sickness per chi ne soffrisse. Noi abbiamo scelto quest’ultima impostazione senza avere nessun disturbo di sorta. Anche dopo diverse ore di gioco non abbiamo avuto nessuna nausea.

il movimento con il teletrasporto anziché quello continuato permette anche chi soffre di motion sickness di potervi avvicinare all’avventura VR

Quello che ci ha sorpreso è l’uso delle potenzialità del VR che fa Jorney to Foundation. Raramente l’abbiamo visto sfruttato cosi! Partendo dai dialoghi, le scelte vengono fatte semplicemente selezionandole con lo sguardo, cosa di cui non potete più farne a meno. In alcune situazione ci verrà detto di guardare per esempio qualche dettaglio di una navicella spaziale al di fuori di un portellone, potremmo procedere nel gioco solo se effettivamente puntiamo lo sguardo nel punto indicato. Anche la vibrazione viene sfruttata alla grande, sia quella posta sul visore e sia quella nei VR Sense.

L’uso della mani non è da meno. Oltre ai classici movimenti per interagire con l’ambiente, le mani vengono sfruttate in maniera geniale. Dovremmo ad esempio in alcune situazione, per evitare di essere uccisi, alzare le mani in alto in segno di resa. Oppure in un’altra occasione, quando saremmo travestiti da disertori, dovremmo imitare un saluto particolare per poter accedere ad una sezione di gioco.

Divertentissime le sezione di shooting, ci hanno esaltato parecchio! Sparare è divertentissimo e sopratutto se giocate in piedi, accovacciarsi per riparare dei colpi nemici o sporgersi da qualche riparo per colpire l’avversario è ancora più immersivo.

Abbiamo trovato solo un po’ scomodo il sistema di selezione del menù prima di riprendere la partita che per qualche motivo, qualche volta, era un po’ lontano da raggiungere nonostante la calibrazione fosse ok. Il codice del gioco è quasi del tutto pulito, solo un paio di volte siamo rimasti compenetrati in una porta e qualche volta i personaggi parlavano senza muovere la bocca. Ma sono difettucci marginali che non minano assolutamente l’esperienza.

Grafica e tecnica

Il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro anche dal punto di vista tecnico. I modelli dei personaggi sono credibili, gli ambienti sono ricchi di dettaglio e le ambientazioni varie. La cosa più sbalorditiva sono le atmosfere che è in grado di offrirci il gioco. Ci sentiremo realmente nello spazio e ci scorderemo di tutto il resto.

Nulla da dire anche sul comparto audio. Buono il doppiaggio in inglese e musiche sempre ispirate e tema. Finalmente un gioco con la localizzazione in italiano almeno per quanto riguarda i sottotitoli che risultano sempre chiari e ben leggibili e ci “seguono” anche quando spostiamo la testa per guardare altrove.

Verso la fine

Jorney to foundation è stata una piacevole scoperta, un gioco VR che è riuscito a coinvolgerci come non ci capitava da un po’ di tempo. Spesso è capitato di restare completamente immersi nel gioco e di perdere la cognizione del tempo. Ogni volta che per qualche motivo dovevamo interrompere era un gran dispiacere.

Il gioco è un viaggio affascinante tra i testi e le atmosfere di Isaac Asimov, che offre una varietà incredibile di situazioni e che grazie a questo non stanca il giocatore. Fa uso intenso delle caratteristiche del Playstation VR2 ed è sicuramente uno dei migliori giochi pensati per esso.

Se siete i possessori di un visore per la realtà virtuale Jorney to foundation è un acquisto obbligatorio. Assolutamente da giocare!


Luca

Da sempre appassionato di videogiochi, ho iniziato con i primi giochi sul Commodore 64, fino a consolidare la mia passione con l'arrivo della prima Playstation. Questo mi ha portato a cercare lavoro presso Gamestop dove lavoro tutt'oggi. Adoro i giochi single player, soprattutto quelli con delle belle storie.

2 thoughts on “Jorney to Foundation VR – Una meravigliosa sorpresa per VR – Recensione

  • Ciao Luca, grazie mille per la tua recensione di Journey to Foundation! Siamo entusiasti di sapere che ti sono piaciuti i combattimenti, l’esplorazione e il tracciamento oculare di PS VR2. Ci ha fatto davvero piacere leggere i tuoi commenti.

    Il nostro team sta attualmente esaminando i problemi che i giocatori hanno riscontrato nella selezione dei menu. Speriamo di risolverli nelle prossime patch!

    Grazie ancora per l’ottima recensione.

    – The Archiact Team

    • Luca

      Ciao Ragazzi,
      Grazie a voi per averci dato l’opportunità di provare il gioco! A presto!

I commenti sono chiusi