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GOAT SIMULATOR 3, L’OVINO DALLE CORNA D’ORO – Recensione

Goat Simulator, titolo diventato celebre grazie alla moltitudine di meme, che già nel 2014 proliferavano sulle board social, da Facebook a 4Chan, naturalmente passando per i gameplay di YouTube. Un titolo parodistico che va a scimmiottare quelli che erano i Microsoft Simulator degli anni ’90. Attenzione però, Goat Simulator nonostante sia un gioco volutamente di serie B e ironico, ha un gameplay tra i più solidi, divertenti e un’identità ben strutturata.

Siamo finalmente davanti al terzo capitolo del gioco made by Coffee Stain, Goat Simulator 3 si presenta come il titolo più ricco e migliore di tutta la serie. Andiamo quindi a scoprire come mai e quali sono le caratteristiche che rendono questo gioco uno dei sandbox più divertenti in commercio.

CAPRA! CAPRA! CAPRA!

Rifinite per bene le vostre corna perché ancora una volta vi immergerete nei panni dell’ovino ora più che mai! Scorrazzare per la mappa non è mai stato così divertente, i luoghi di interesse sono tra i più disparati e le dimensioni del mondo di gioco sono notevoli, questo ci permette di raggiungere in qualsiasi modo ci venga in mente qualsiasi posto all’interno delle città e non solo.

Il/La nostro/a protagonista è Pilgor, una semplice capra che mira a diventare il signore indiscusso degli ovini. Per farlo questa volta sarete introdotti in una vera e propria campagna di gioco che chiamarla demenziale è un eufemismo. Per raggiungere dunque il grado di divinità, Pilgor dovrà soddisfare quelle che saranno tutte le missioni all’interno della mappa di gioco, che, il più delle volte sono studiate per mettere totalmente al soqquadro o devastare qualsiasi cosa si incontra sul nostro cammino. Palazzi, negozi, veicoli, oggetti, passanti non c’è pietà alcuna Pilgor scatenerà l’inferno in città.

Pilgor sarà completamente personalizzabile, dagli zoccoli alle corna qualsiasi cosa voi vogliate modificare sarà possibile attraverso una valuta in game e senza micro transazioni. Progredire nel gioco significherà anche poter non solo andare avanti nella campagna e scovare collezionabili ma anche modificare l’aspetto di Pilor fino a stravolgerlo direttamente.

WONDERFUL WORLD

Il mondo di gioco di Goat Simulator 3 come detto prima, è notevolmente migliorato rispetto ai capitoli precedenti, i modelli poligonali nonostante non siano eccessivamente dettagliati e sotto gli standard delle produzioni odierne, vanno però a comporre panorami ricchi di dettagli e densi di elementi dando quindi la piacevole illusione di trovarci davanti a un grosso salto grafico. La fisica in game  è volutamente imprecisa e in alcuni casi totalmente a caso, questo va ancor di più a esasperare quello che può accadere durante le nostre partite all’interno del mondo di gioco.

L’obiettivo di Goat Simulator è proprio quello di creare situazioni al limite del reale per poter fare totalmente impazzire il motore di gioco e uscire fuori dalle righe. Un sandbox che mette a disposizione del giocatore un mondo si realistico ma che abbia una buona sostanza non solo di sospensione dell’incredulità ma anche un continuo ribaltamento della stessa.

Anche solamente vagando per la città e interagendo con qualsiasi cosa ci capiti a tiro potremmo in men che non si dica trovarci in mezzo a situazioni esilaranti che, siamo sicuri, riusciranno a strappare anche a voi ben più di una risata durante le vostre sessioni di gioco.

Al netto quindi di qualche animazioni imprecise, modelli non al massimo della forma e texture traballanti possiamo dire che nel complesso il mondo di gioco di Goat Simulator 3 ci ha convinti e divertiti.

I comandi di Goat Simulator 3 però presentano qualche problema, in diverse occasioni infatti ci siamo ritrovati difronte a fenomeni di input lag, nulla che rovini la totale esperienza, ma magari a grandi velocità o nel mezzo dell’azione possono provocare della frustrazione nei confronti del giocatore.

Goat Simulator 3 inoltre non manca di citare e omaggiare capisaldi del panorama videoludico e cinematografico da Wolfenstain e The Elder Scrolls V: Skyrim, Kingdom Hearts fino a Star Wars, I Simpsons e le opere Pixar e questi sono solo alcuni nomi presi in causa, insomma, i ragazzi di Coffee Stain hanno voluto davvero inserire di tutto e di più nel titolo.

BEEELANDO IN COMPAGNIA!

Il comparto multi giocatore è forse la parte più divertente del titolo, poter affrontare Goat Simulator 3 e tutte le bizzarre sfide con gli amici è spassoso. Goat Simulator offre non solo di poter effettuare la campagna in cooperativa ma anche di poter effettuare delle vere e proprie missioni extra esclusive per il multiplayer. La modalità multi giocatore sia locale che online garantisce ore e ore di divertimento e di rigiocabilità del titolo da non sottovalutare, addirittura molti giocatori decidono di iniziare e finire il gioco solamente attraverso la modalità multiplayer.

CONCLUSIONI

Goat Simulator 3 è in assoluto il migliore titolo della saga, ha saputo divertirci per ore e ancora oggi siamo certi che ci sono tantissimi segreti che non abbiamo ancora scoperto. Un ottimo titolo e un’occasione d’oro per chi non si è mai avvicinato al brand prima d’ora dato che offre la migliore esperienza dell’intera saga.

Goat Simulator 3 è un tripudio di ironia e stupore, un’esperienza irriverente per staccare un attimo il cervello e svagarsi senza troppe pretese.