Recensione

Farmer’s Father: Save the Innocence – Recensione

Farmer’s Father: Save the Innocence è un gioco di sopravvivenza e avventura ambientato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il gioco è stato sviluppato e pubblicato da FreeMind con PlayWay. Farmer’s Father: Save the Innocence è uscito su PC attraverso Steam il 25 Marzo.

La trama è molto semplice, è il 1944 e la Seconda Guerra Mondiale è nel suo ultimo anno. Il nostro obiettivo è sopravvivere e proteggere la nostra famiglia dai pericoli della guerra. Il villaggio vicino è stato distrutto e anche le fattorie vicine stanno per essere distrutte. Nel ruolo di un padre, dobbiamo prendere nostra moglie e il bambino e portarli in salvo.

Il gioco inizia nella nostra fattoria, dove ci stiamo preparando per fuggire raccogliendo le cose essenziali per la fuga. Dopodichè ci mettiamo in marcia verso un piccolo accampamento nella foresta, sperando di trovare sicurezza.

Raggiunto l’accampamento, e scesi al piano sotterraneo comincia quello che è un vero tutorial. Come inizio si raccoglie la legna per accendere la stufa. Successivamente sistemiamo la legna e prendiamo il cibo dalla cassa vicino al letto e ci mettiamo a cucinare. Ed è qui che ci si rende conto che il gioco ha due ruoli, la sopravvivenza e l’avventura a missioni.

Con lo sblocco del cane, che avverrà con la sistemazione della cassa, infatti, partirà la missione di recupero della legna. Il recupero cibo e risorse è fondamentale, soprattutto nelle prime fasi di gioco in quanto siamo in pieno inverno. Inoltre, Il cane che abbiamo trovato all’inizio del gioco sarà di grande aiuto nel trovare forzieri sepolti contenenti cibo e altre provviste, ed è molto utile specialmente durante le fasi iniziali del gioco.

Nel gioco è presente anche un libro guida che ci mette di fronte a tutte le situazioni e su come risolvere, il diario che presenta le missioni da fare e una mappa per le vare locazioni di tutte le fattorie della zona. Sulla mappa sono facilmente individuabili anche gli accampamenti e gli avamposti sorvegliati dalle truppe.

Per fortuna, quasi ogni casa nella zona contiene cibo o risorse utili per la nostra sopravvivenza. Visitando le fattorie, avremo anche la possibilità di sbloccare il viaggio rapido, che sarà molto utile per spostarci rapidamente tra le varie aree. Un suggerimento importante è quello di tornare alla prima fattoria per proseguire poi verso la fattoria di Juzek per procurarci del latte.

Durante l’esplorazione, però, dovremo fare attenzione ai soldati nemici che potrebbero pattugliare la zona. L’attenzione all’esplorazione è data dal fatto che I soldati nemici appena si accorgono del tuo passaggio, ti rincorrono e sparano. Ed è qui che può entrare anche il fattore furtività per muoversi.

Purtroppo ed è una pecca grave, i soldati non rilasciano alcuna munizione. L’unico modo, quindi per scovarne di nuove è appunto esplorare le varie fattorie oppure ci si può infiltrare negli accampamenti nemici per cercare se ci sono munizioni lasciate in giro.

Allo stesso modo, se non si è pronti, rapidi e se non si ricarica in tempo si rischia di fare una brutta fine. Ed è qui che arriva il fattore più importante del gioco: salvare. Salvare a ogni passo o a ogni conquista è di vitale importanza, ma non perché si è più sicuri o altro, ma è il gioco non ha salvataggi automatici.

La caccia è un altro aspetto cruciale per la nostra sopravvivenza. Trovare gli animali smarriti nei boschi può rivelarsi una sfida, anche se talvolta emettono dei suoni che ci aiutano a individuarli. Dopo averli trovati e portati al nostro accampamento, fungono anche da risorsa per la raccolta di cibo e quant’ altro.

Oltre alla sopravvivenza, si deve costruire un rifugio per noi e la nostra famiglia. Costruendo anche una piccola base per poi sviluppare una nuova fattoria. Esempio su tutti, ussando il legno trovato o in giro o abbattendo alberi si può costruire un piccolo recinto per gli animali e ampliarlo man mano.

Si possono aggiungere mangiatoie e altre strutture. Inoltre, puoi creare tavoli speciali come tavoli da macellaio che aumentano la quantità di carne che ottieni dagli animali cacciati. Alcune volte però non si ha l’intuito su cosa fare o su che attrezzo usare ma basta una rapida occhiata alla vista del fattore e si risolve.

Conclusione
Il gioco si presenta come un classico di sopravvivenza, ma nelle fasi iniziali può sembrare duro viste anche le condizioni invernali. Come ho accennato prima, Farmer’s Father: Save the Innocence ha anche una parte d’avventura che ci porta a esplorare il mondo circostante anche attraverso obbiettivi.

Ho notato che il mondo si evolve man mano che passano i giorni. Quindi è sempre utile girovagare anche per raccattare roba in giro. La parte furtiva è altamente consigliabile anche se sembra che i nemici sentano a 1km di distanza. L’ansia del nemico col fiato sul collo c’è, ma non sempre e secondo me è una cosa positiva, contando anche il fatto che ogni tanto si percepiscono spari o esplosioni in lontananza.

Il gioco non presenta gravi mancanze a livello di ambientazione, ed è ben curato se non qualche bug visivo. Oltre a questo, l’unico bug di oggetti trovato da me è stata la mia doppia porta dell’accampamento, ma è stato già risolto tra l’altro. Per il sonoro, non abbiamo musiche che ci accompagnano ma solo suoni ambientali. Il che può essere un bene visto che possiamo sentire da dove provengono i suoni che ci circondano. Quindi il voto complessivo è un buon 7.

kattund

Sono cresciuto col Nintendo 64 in una mano e Mario 64 nell'altra per poi passare per un breve periodo alla PS1. Adoravo fifa e tomb raider ma poi ho ritrovato mario e amici con la wii. No Lara non l'ho mai abbandonata. Dalla wii un crescendo di emozioni e collezionismo che mi ha portato all' invasione degli amiibo.

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