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Dragon Ball Z Kakarot – Recensione.

Dragon Ball Z Kakarot opera di Akira Toriyama messa in ballo da CyberConnect, Kakarot è il primo action in terza persona sviluppato dal famoso team di sviluppo, non è un gioco perfetto questo ve lo anticipiamo sin da ora.

STORYLINE

CyberConnect2 si ripromette di ripercorrere gli avvenimenti di Dragon Ball Z con l’aggiunta di Storyline suddivise in macro-sessioni che riprendono le saghe del manga. Ogni macro-sessione è divisa in vari episodi, con battaglie e compiti da svolgere tra una battaglia e l’altra. La differenza sostanziale tra Kakarot e i precedenti titoli è l’inserimento di varie differenti aree esplorabili liberamente che rappresentano i vari luoghi presenti nell’universo del manga.

STRUTTURA

Quello che c’è da dire sulla struttura è che è alquanto semplice , si raggiunge un determinato punto della mappa, che ci viene indicato di volta in volta, si innesca un dialogo o uno scontro, e si procede andando al punto successivo. In base alla trama del gioco cambieranno anche i personaggi e quando la saga di riferimento raggiunge l’epilogo si apre una sezione di intermezzo. In questi intervalli tra i vari capitoli della storia principale, possiamo visitare le varie aree , raccogliere oggetti, allenare personaggi e completare le missioni secondarie o i capitoli “filer”. Parlando con determinati personaggi l’intervallo termina e molti eventi temporali non saranno più disponibili.

LIBERTA’ DI ESPLORAZIONE

La novità di questo titolo è la libertà che ci viene data per muoverci nelle varie aree di gioco, facendoci dedicare all’esplorazione libera, alla raccolta di collezionabili e al completamento di missioni secondarie. Completando le varie aree avremo delle attività opzionali che possiamo portare a termine, cacciare dinosauri, animali selvaggi, pescare, partecipare a gare di automobili, raccogliere cibo o minerali, fare delle sessioni di allenamento mentale. A tutto ciò si vanno ad aggiungere le missioni secondarie e la raccolta delle sfere Z che possiamo usare per far apprendere nuove tecniche ai personaggi.

RIDONDANZA e SCARSITA’

Purtroppo vediamo una ridondanza di nemici utilizzati e poche ricompense ottenute quando li sconfiggiamo, fortunatamente però ci sono degli scontri specifici con avversari più forti all’interno delle varie aree. Per sconfiggere questi avversari bisogna raggiungere il livello richiesto, altrimenti non ce la faremo mai, qui però le ricompense sono adeguate e ripagano l’impegno che abbiamo messo per allenare i personaggi.

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COMANDI

I comandi dedicati alle fasi esplorative sono eccessivamente meccanici e poco intuitivi . Gli spostamenti sulla terraferma non sono male, apparte la corsa supersonica poco gestibile e imprecisa. In volo, con l’uso dei due tasti dorsali del controller per l’elevazione e la discenza del personaggio, la situazione peggiora, vista la scarsa precisione che abbiamo nel direzionare la linea di volo, dobbiamo fermarci aggiustare la traiettoria ogni volta che raccogliamo le sfere nello spazio aereo delle aree.

Anche la gestione dei colpi energetici non è delle migliori, perchè bisogna prima attivare la visuale in prima persona. Giocando noterete anche che molti dei nemici e delle sfere sono posizionati negli spazi aerei, mentre missioni, fauna e risorse da raccogliere sono sulla terraferma.
Questi piccoli “difetti” comunue non vanno ad intaccare l’esperienza generale del gioco che, soprattutto per la storia principale è godibile e convincente.

SAYAN

Di sicuro, almeno per quanto mi riguarda, la parte che interessa la maggiorparte dei giocatori di Dragon Ball Z Kakarot è il combattimento. Ogni combattimento è strutturato come da prassi per le produzioni in tre dimensioni dedicate alle avventure di Goku. I vari combattimenti sfruttano gli spazi aerei per muoversi in un’area predefinita, con attacchi corpo a corpo, onde energetiche, trasformazioni, offensive speciali e combo di personaggi. Ciò con l’aggiunta delle implementazioni di stampo energetico che CyberConnect2 ha aggiunto, andranno a stratificare ancora di più le sessioni di combattimento.

ABILITA’ SPECIALI

Aggiungo inoltre che oltre ai classici comandi per l’attacco e la difesa, coi tasti dorsali possiamo scegliere delle abilità speciali dedicate all’offensiva, alla difensiva e all’integrazione con gli altri personaggi. Non dimenticate che usando le abilità speciali la vostra energia spirituale diminuisce e la possiamo ricaricare durante i tempi morti degli scontri o dedicandoci alle offensive corpo a corpo. I nostri alleati hanno a disposizione due abilità ognuno e possiamo chiamarli durante gli scontri quando siamo in difficoltà. Occhiò potete usare anche attacchi di gruppo ma solo se e quando le barre di energia sono tutte piene.

TRASFORAZIONE

La trasformazione dei personaggi è molto interessante, è associata alla pressione dei grilletti posteriori e basata su di un sistema ben bilanciato di buff e debuff che ci permettono di decidere come e quando trasformarci. Quando ci trasformiamo i punti vitali diminuiscono e l’energia viene prosciugata, quindi potenziate le vostre abilità e scegliete bene quando trasformarvi per evitare dei game over spiacevoli o un abuso degli oggetti curativi per non far abbassare le valutazioni di fine scontro. Quando due abilità speciali entrano in collisione si innescano degli scontri energetici, e generano un mini gioco che si basa sulla rapidità di reazione del premere determinati pulsanti, a veri e prorpi momenti in cui ci viene chiesto di contrastare, fuggire da un attacco.

Il risultato è buono, Dragon Ball Z Kakarot riesce a farci rivivere le stesse sensazioni dell’anime dedicato all’opera di Toriyama anche se l’esperienza non risulta cosi profonda.

PERSONALIZAZIONE PERSONAGGI

La personalizzazione dei personaggi e la creazione dei team a tre è una delle prerogative. Ognuno dei vari lottatori ha un suo albero di abilità dedicato, che si evolve man mano che il personaggio guadagna esperienza. Salendo di livello avremo a disposizione nuove abilità che potremo apprendere pagando, ovviamente con le sfere Z o andando in uno dei campi di allenamento per imparare la tecnica. “Quindi armatevi e andate ehheheh”.

FARMING

Il farming costante e obbligato rende l’intero impiento di gioco un pò monotono sul lungo termine, se fosse stato più contenuto sarebbe stato più apprezzato. Una volta apprese le nuove abilità possiamo assegnarle al personaggio. Occhio però non potrete assegnarne più di quattro per ogni personaggio. Ovviamente possiamo gestire anche le tecniche di supporto dei nostri due alleati, definendo cosi anche il loro stile di combattimento. Ottenendo cosi una buona stratificazione dei combattimenti. Quindi se voi avete incentrato il vostro personaggio sull’attacco, uno dei personaggi alleati potreste renderlo difensivo e fargli  intercettare i colpi energetici degli avversari. Potreste anche rendere un personaggio un supporter, che ci curi durante le battaglie più complesse.

COMUNITA’

Dragon Ball Z Kakarot ha anche la meccanica delle “comunità”. Abilità den definite che andranno a migliorare le capacità combattive, l’efficienza in cucina, il guadagno di Zeni ecc. Andando avanti nella storia o terminando missioni, otteniamo degli Emblemi Anima (monete) differenziati dall’effige dei vari personaggi. Inserendole all’interno degli alberi di abilità si possono guadagnare dei bonus permanenti in una determinata pratica, oltre a dei “buff” opzionali. Gli emblemi sono limitati e ad eccezione di quelli predefiniti per ogni “comunità”, possono essere spostati cosi da scegliere quali competenze vogliamo migliorare. Possiamo anche potenziare i vari parametri degli emblemi con l’utilizzo dei doni che troviamo nelle varie aree del mondo di gioco, cosi da espandere le strategie.

IL CIBO

Andando nei villaggi o a casa di CHI CHI, possiamo farci cucinare dei piatti specifici, utilizzando ingredienti che abbiamo raccolto o comprato. Queste prelibatezze ci forniscono dei “buff” temporanei ad alcune statistiche e ci garantiscono dei bonus permanenti per determinati parametri. Vi consiglio di aumentare le capacità culinarie cosi da poter riempire il vostro inventario di ottimi piatti da consumare prima degli scontri.

PERSONAGGI

Alcuni personaggi sono ciclicamente gli stessi, tipo i mercanti, mancano di animazioni e dettagli. Gli unici con più dettagli sono i lottatori e i personaggi principali del gioco.

AMBIENTAZIONI

La ambientazioni sono tutte molto evocative, ampie e piene di personaggi. Sono riusciti a ricreare le stesse atmosfere dell’anime, anche se avrebbero potuto gestire meglio gli spazi di gioco. Un’altro dettaglio che non ci è dispiaciuto è la semi-distruttibilità delle ambientazioni, anche se temporanea. Le ambientazioni sono un pò spoglie e con pochi arredi. La vegetazione è simile un pò ovunque ma lo noterete dopo ore di gioco, per la mancanza di dettagli e la povertà di elementi interattivi.

CONCLUSIONE

Su PlayStation 4 PRO, Dragon Ball Z Kakarot, si presenta fluido, con tempi di caricamento nella media e privo di bug e glitch fastidiosi. Musiche riprese direttamente dall’anime. Riassunti che riportano la mente del giocatore ai pomeriggi spesi a guardare Dragon Ball e citazioni di ogni forma e colore. Non si può che elogiare il lavoro svolto. Ottimo doppiaggio in Giapponese, o in inglese, e una localizzazione dei testi in Italiano priva di sbavature.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.