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Dragon Ball: The Breakers, da che parte stai? – Recensione

Un titolo estremamente atipico Dragon Ball: The Breakers, abbandoniamo totalmente il mondo dei picchiaduro come Dragon Ball: XenoVerse o Dragon Ball: FighterZ e quello degli action RPG come il più recente Dragon Ball Z: Kakarot per tuffarci in un survival online che ci permetterà di giocare a guardie e ladri con i nostri amici interpretando i personaggi appartenenti al fantastico universo del Maestro Akira Toriyama. L’ultimo genere che ci saremmo aspettati per un gioco basato su Dragon Ball, ma infondo sperimentare potrebbe sorprenderci, andiamo quindi a vedere nel dettaglio cos’è Dragon Ball: The Breakers e quali novità ci introduce.

In DRAGON BALL: THE BREAKERS, i giocatori possono scegliere se unirsi a un gruppo di sette Sopravvissuti e cercare di fuggire oppure vestire i panni di un potente Razziatore e impedire che i Sopravvissuti riescano nel loro intento.

I Sopravvissuti sono cittadini qualsiasi intrappolati in una “Frattura Temporale”, un fenomeno che li blocca in un luogo in cui lo spazio e il tempo sono allo sbando. Dovranno fare affidamento sul loro ingegno, gli oggetti sparsi per la mappa e la cooperazione con gli sei personaggi per poter attivare la Super Macchina del Tempo e sfuggire al Razziatore. Se scelgono di giocare come Razziatore, i giocatori dovranno impersonare uno degli iconici antagonisti di Dragon Ball, come Cell, Majin Buu o Frieza. Ognuno di essi diventerà più pericoloso col progredire del gioco, evolvendosi in nuove potenti forme e distruggendo parti della mappa, così da ridurre le possibilità di nascondersi dei Sopravvissuti.

PREDATORI E PREDE

Dopo l’introduzione del nostro personaggio attraverso un editor attraverso il quale potremo personalizzarlo come più ci piace, il gioco ci butta in quello che è un incipit di trama che va a dare contesto a ciò che sta accadendo nell’universo di Dragon Ball: The Breakers. Sembrerebbero essere comparse delle misteriose fratture temporali dovute a un’anomalia dello spaziotempo, dovremo quindi aiutare Trunks a sistemare tutto quanto. Purtroppo, vecchie conoscenze stanno tornando alla ribalta e rischiano di compromettere il destino dell’universo. Razziatori è così che vengono chiamati i tre principali cattivi: Cell, Freezer e Majin Bu che ci daranno la caccia.

I primi quindici minuti di gioco introducono quindi una breve storia che fungerà da tutorial per il giocatore, illustrando quelle che sono le meccaniche base del gioco. Purtroppo il comparto narrativo si ferma qui, la trama si interrompe e il gioco diventa un proporre di continuo partite online senza portare la produzione a un climax effettivo o dare una vera spiegazione con un epilogo.

La trama all’interno dei picchiaduro marchiati Dragon Ball non è mai stata centrale, ma a nostro parere poteva essere un’occasione per dare ben più spazio alla narrazione e perché no, magari approfondire l’opera di Toriyama da un altro punto di vista.

Il gioco ci porterà quindi ad una hub centrale attraverso la quale non solo potremmo avviare la partita, ma anche svolgere diverse attività: comprare oggetti e potenziamenti sia con valuta in game ma anche con soldi veri e allenarci in previsione delle prossime battaglie oltre che personalizzare ulteriormente il nostro personaggio giocabile.

Francamente non abbiamo apprezzato l’inserimento delle microtransazioni, soprattutto perché Dragon Ball: The Breakers non è un gioco free-to-play ma un gioco premium a pagamento, manovre come questa rischiano di compromettere parzialmente l’esperienza complessiva del titolo, siamo coscienti che non sono obbligatori gli acquisti con valuta reale ma non è nemmeno obbligatorio inserirli in un gioco che l’acquirente ha già abbondantemente pagato.

GUARDIE E LADRI

Sostanzialmente è questa la natura di The Breakers, simile a quella di Dead By Daylight il gioco offre l’opportunità di giocare in otto giocatori, sette survivors e un razziatore. I survivors dovranno quindi trovare tutte le chiavi necessarie per attivare la Super Macchina del Tempo e scappare entro lo scadere del tempo, naturalmente, senza essere acciuffati dal razziatore. Il razziatore invece che, come sappiamo potrà essere uno dei tre villain principali di Dragon Ball Z dovrà occuparsi di fare fuori tutti i survivors e distruggere tutte le zone della mappa.

Naturalmente, di base i razziatori sono nettamente più potenti dei survivors, questo per favorire maggiore sfida. I survivors dal loro canto potranno trasformarsi nei Guerrieri Z momentaneamente e combattere i razziatori ad armi pari e magari metterli pure fuori gioco.

Il titolo rimane però estremamente confusionario, telecamera che ogni tanto fa i capricci, completa assenza di una chat e quindi totale impossibilità di effettuare strategie insieme agli altri giocatori, l’unico vero aiuto in possesso del giocatore, indipendentemente se veste i panni di un survivor o un razziatore è il Radar del Drago, che permetterà così di individuare persone da aiutare, Sfere del Drago e oggetti utili.

Il gameplay risulta estremamente semplice e in alcuni casi debole tecnicamente, fornendo pochissima varietà anche nelle mappe che il giocatore potrà esplorare durante le proprie partite. L’uso dei veicoli è davvero inutile e non va a semplificare in maniera sostanziale gli spostamenti del giocatore all’interno della mappa di gioco, così come quello delle armi da fuoco che non riescono nemmeno a scalfire il razziatore.

TEST OCULARE

Il mondo di gioco nonostante dovrebbe essere decisamente ispirato a quella che è l’arte di un grande Maestro come Akira Toriyama, rimane molto anonima e dimenticabile, così come anche i biomi che caratterizzano le mappe. Risultano quindi una cozzaglia di citazionismo e fan service ma nulla che aumenti significativamente la qualità del titolo. Insomma Dragon Ball: The Breakers non rende giustizia al tratto dell’autore originale.

Per quanto concerne invece le animazioni siamo molto indietro rispetto agli standard odierni, così come anche per i modelli poligonali inespressivi e veramente poco carismatici, eccezion fatta solamente per i personaggi che abbiamo conosciuto nel manga/anime.

 

DRAGON BALL: THE BREAKERS riceverà supporto continuo dopo l’uscita con nuovi contenuti stagionali e aggiornamenti che delizieranno i fan! Il gioco ha anche un Dragon Tier stagionale gratuito che ricompenserà i giocatori con contenuti gratuiti. Questa stagione il tier 50 avrà come ricompensa la skin del Contadino per i Sopravvissuti.

DRAGON BALL: THE BREAKERS, un nuovo gioco multiplayer online asimmetrico per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Il titolo è anche compatibile con PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

IN CONCLUSIONE

Dragon Ball: The Breakers è un titolo che ha purtroppo grossi problemi che pongono le fondamenta alle radici del gameplay. Ci sentiamo di dire che poteva essere una grande opportunità, anche per offrire un titolo marchiato Dragon Ball che avesse un altro sapore rispetto agli standard della serie. Se si vuole vedere questo gioco come un esperimento ci sentiamo di dire che è riuscito e ci auguriamo che se dovessimo vedere un upgrade o un seguito di The Breakers, i problemi elencati vengano risolti e magari riviste le parti di gameplay più deboli.