Ps4PS5Recensione

Alice Gear Aegis CS: Concerto of Simulatrix – Battaglie futuristiche e Bambole Spaziali – Recensione

Battaglie futuristiche e Bambole SpazialiAlice Gear CS: Concerto of Simulatrix è un Action/Fighter Game, sviluppato da Pyramid e distribuito da PQube, per Ps4, Ps5 e Nintendo Switch il 16 Marzo 2023 in Italia, dopo il grande successo avuto in Giappone, arrivando in una versione Spin-off di Alice Gear Egida, approdato esclusivamente in sol levante su dispositivi Mobile.

 

 

Possiamo descrivere questo titolo, come un connubio di un discreto fighter game, intrecciato ad una visual novel con toni e stili estremamente nipponici, dotato di una storia molto minimalista in termini di completezza e plausibilità; poiché, è stato fatto il minimo indispensabile per la realizzazione di un comparto narrativo che tenga a galla tutta la struttura da titolo action, con tantissimi elementi arcade che riescono più o meno bene a coinvolgere il giocatore, creando un’atmosfera poco varia, lasciando comunque un feedback piacevole in termini di fruibilità che premierà il giocatore paziente, nello scoprire quei pochi elementi che costituiscono un gioco pensato per intrattenere in maniera decisamente meno concitata di un gioco di lotta tradizionale, tipo Tekken o Street Fighter. 

Arricchito ed impreziosito da molti fattori estetici, modalità e personalizzazione estrema delle squisite protagoniste di gioco, abbiamo tra le mani un titolo divertente ma con il rischio che rimanga nell’anonimato, per il picco caratteriale molto scialbo e poco definito. Unito anche, ad una povertà generale di contenuti e di peculiarità in termini di varietà di mosse nel vivo dei combattimenti, risultando più o meno piatti e monotoni, quasi sin da subito.

 

 


La versione provata per la recensione è quella Ps5, che a primo impatto rilascia sensazioni positive, per poi scoprire nelle profondità, la sua estrema sufficienza in termini di meccaniche, prestazioni ed innovazione, in quanto funziona bene in un ecosistema dedicato alle piattaforme mobile, impegnando il giusto per intrattenere in maniera molto leggera ma lascia una lacuna decisamente visibile, quando si parla di sistemi casalinghi; a maggior ragione su sistemi next-gen dove si sarebbe voluto vedere un salto qualitativo in più. 



Il Mondo non finisce con attrici da fine del Mondo

La storia si apre con una breve narrazione con testo a schermo, facendo capire che in un lontano futuro, il Pianeta Terra, è stato invaso dai Vice, alieni di natura ed aspetto sconosciuto, costringendo gli abitanti del globo a scappare ed abbandonare tutto, dovendo ricreare da zero delle colonie chiamate “shards”. Site nel firmamento stellato, costruite su pezzi orbitanti di ciò che prima era la Luna, riproducendo ecosistemi simulati di ciò che prima era la vita quotidiana sulla Terra.

 

Proprio in questo contesto post-apocalittico, nascono delle corporazioni private di giustizia e difesa, che si contendono il podio facendo gareggiare tramite scontri simulati, in arene virtuali 22 aspiranti “attrici”, nonché le 22 protagoniste dall’aspetto angelico e decisamene aitante, in cui si cela moltissimo fan service, caratteristica tipicamente Giapponese di uno stile anime che sicuramente ci lascerà intravedere la nostra Waifu preferita.

 

Le belle protagoniste

Ognuna delle protagoniste, gareggerà in questa arena che simulerà un paesaggio cosmico o semplicemente un’area sferica dovendo affrontare altre combattenti, di altre agenzie di difesa, con l’uso di sofisticate suite robotiche, con diversi innesti offensivi e difensivi, colmi di armi leggere, pesanti, su corta e lunga gittata, per diventare la nuova “attrice” titolare, in difesa della terra, guadagnando così premi in denaro, fama e gloria della propria fazione.

 

Ogni “attrice”che andremo a selezionare ad inizio partita, avrà anche una storia personale, che si dipanerà descrivendosi con scene in stile visual novel, giorno dopo giorno, nella serie di incontri che andremo ad affrontare, facendoci scoprire così, tratti caratteriali, interessi e tipi di preferenze di ognuna, facendo un quadro generale di tutta la storia, che avrà parecchio da offrire in termini di personalizzazione.

 

 


Ho trovato la storia, un pretesto poco valido per poter giocare in maniera strettamente legata ad essa, dato che dopo aver visto la storyline di una sola “attrice”, il tedio ha preso il sopravvento, cercando di concludere in termini di gameplay e coinvolgimento visivo e ludico tutta l’esperienza, lasciando la componente descrittiva una cosa marginale e decisamente tralasciabile, in favore di cose più pratiche, tipo la personalizzazione del proprio personaggio. 



Azione e Donzelle HighTech
 

L’intero gameplay, ruota intorno agli scontri in arene tridimensionali, con una libertà di movimento in volo e in spazi aperti, contendendosi la vittoria in tornei che durano 21 giorni; difatti, ogni singolo combattimento effettuato, corrisponderà ad un giorno, così via per ventuno combattimenti consecutivi, scanditi dal progresso su di una mappa formata da piccoli esagoni, all’interno dei quali ci saranno simboli che indicheranno il tipo di combattimento o semplicemente il tipo di avversario che andremo ad affrontare.

 

In alcuni esagoni, non vi saranno giorni di combattimento ma permetteranno di sbloccare moltissimi elementi estetici per le protagoniste, quindi andranno così a diminuire il quantitativo di scontri che andremo ad effettuare, poiché la selezione di uno di questi, comporterà solo lo sblocco dell’oggetto e il passaggio al giorno seguente.

 

Battaglie futuristiche

Avremo una possibilità limitata di scelta dell’incontro successivo, anticipando alcune informazioni della prossima sfidante, così da sceglierci il percorso ideale per arrivare alla fine del torneo, in cui vi saranno inoltre presenti, degli scontri versus a 3 partecipanti, nei quali appunto, ci si affronterà 3vs3, con altre 2 “attrici” scelte dalla CPU che verranno a darci man forte in queste occasioni, con la possibilità di combinare attacchi multipli o semplicemente cambiare personaggio tramite la pressione delle frecce destra/sinistra, creando un sistema di combattimento più strategico.

 

La varietà di mosse in battaglia però, non sarà proprio vastissima, dato che avremo attacchi basati sul fuoco a corto raggio e a lungo raggio, colpi da mischia che potremo usare per inanellare combo fisiche con spade, mazze, martelli, lance ed altri tipi di armi da taglio e colpi che si baseranno sul torace dell’armamento, come sciami di micro razzi a ricerca e raggi laser fuoriusciti da gambali e propulsori robotici.

 

Avremo inoltre, una pratica barriera sferica che all’attivazione ci fornirà un discreto assorbimento di colpi, prima di esaurirsi del tutto e rompersi, unita alla possibilità di effettuare manovre di boost evasive, per evitare i colpi in volo e per poter raggiungere velocemente l’avversaria, entrando sotto guardia in maniera tempestiva.

 

 


L’azione di gioco risulta piacevole ma frenata da una legnosità di base e ad una scarsa varietà di attacchi che spesso e volentieri trasformeranno un incontro pianificato, in un semplice incontro giocato con la pressione casuale di tasti in sequenza per creare combo o semplicemente arrivare a fine scontro con successo, senza la minima voglia di ottenere risultati più pensati e meno lasciati al caso, visto che la difficoltà di base è decisamente bassa quindi non ci vorrà neanche troppo impegno tra un combattimento e l’altro, risultando alla lunga tutti uguali e piatti nel contesto. 



Modalità e Stile con Passione

Il titolo non presenta molte modalità di gioco, elemento decisamente aggravante, dato che la longevità generale viene smorzata parecchio, portando spesso e volentieri al tedio, per mancanza di varietà, cosa che però viene bilanciata, anche se di poco, da una buona sezione di personalizzazione dell’ “attrice” a patto di sbloccare tutte le componenti estetiche e funzionali dallo shop, richiedendo moneta virtuale, guadagnata dopo ogni scontro effettuato in Arena.

 

Le modalità presenti nel gioco sono le seguenti:
  • Single Player: dove potremo affrontare la modalità storia, le battaglie singole sia con un giocatore che con tre per volta e la classica modalità allenamento per ripassare le nozioni di base degli scontri;
  • Online: modalità che permetterà di confrontarsi con combattenti di tutto il mondo sia in match casuali che classificati;
  • Personalizzazione: Modalità che permetterà di creare e costruire da zero, aspetto e tipo di equipaggiamento della nostra “attrice”;
  • Negozio: uno store virtuale che ci permetterà di comprare accessori, vestiti, armi ed armature per la nostra “attrice” preferita;
  • Collezione: modalità che ci permetterà di ottenere informazioni personali su ogni “attrice” e visualizzare le statistiche dei combattimenti online.

 

Tra tutto ciò, ci ritroveremo a fare davvero tanti combattimenti per poter sbloccare elementi estetici, armi ed armature per ogni combattente, trovando sempre nuove combinazioni cosmetiche che a colpo d’occhio risultano piacevoli e riuscite.


La gestione estetica e funzionale della combattente che andremo a scegliere, risulta piacevole e ben strutturata, in una semplicità di fondo estrema, rendendo più longeva un’esperienza che difficilmente ci farà venir voglia di affrontare tutte le battaglie necessarie al fine di sbloccare tutti gli equipaggiamenti del gioco ma generalmente ci darà l’unico motivo valido per giocare più a fondo il titolo.



Nello spazio si vede in HD ? 

Il gioco è stato realizzato con una grafica decisamente piacevole a colpo d’occhio, con uno stile Anime molto marcato e delle animazioni niente male, tutto sommato molto colorato e vivido, sia nelle sezioni visual novel che nelle sezioni di combattimento, sembrando due cose decisamente diverse, riuscendo molto bene nel mix di due stili che si alternano con effetti davvero ben riusciti.

 

Il comparto grafico viene sfruttato discretamente bene sia a livello di animazioni che in fase di combattimento con hit-box marcate e rilevanti, avendo una buona percezione di colpi, spari energetici e deflessioni, raggiungendo complessivamente un buon grado, che va ad arricchirsi con in sistema di personalizzazione, perorato da molteplici stili e forme che delineano ottime scelte grafiche e una vasta scelta di outfit altamente personalizzabili.

 

Complessivamente parlando, non ci sono grossi problemi tecnici su una veste grafica che sembra davvero la parte più riuscita dell’intera esperienza.

 

 


Graficamente parlando, ho trovato squisiti gli stili delle armi, armature e vari pezzi di equipaggiamento che vanno a comporre l’intera mise delle protagoniste, anch’esse disegnate di maniera davvero eccellente in perfetto stile Anime, diventando così uno degli aspetti più riusciti di tutto il gioco, dando longevità al titolo che altrimenti finirebbe per tediare troppo. 


Conclusione

Traendo le conclusioni, abbiamo tra le mani un titolo che supera la sufficienza, regalando qualche momento goliardico, in grado di restituire in termini di appagamento visivo, un’esperienza che poteva dare decisamente di più parlando della varietà di combattimenti, mosse e combo, avendo così un’esperienza completa, limitato da una storia un po’ banale e scontata che non incentiva minimamente il giocatore a continuare, se non per le vicende personali di ogni “attrice” che variano in base alla combattente scelta; ottimo il comparto grafico e l’estrema personalizzazione stilistica e tecnica con tantissimi oggetti da sbloccare, acquistabili da uno shop che richiederà moltissime ore di gioco per poter avere ogni singolo oggetto nella collezione. Purtroppo avremo bisogno di un buon inglese di base per via del doppiaggio unicamente in giapponese sottotitolato in inglese. Sarebbe stato più appetibile se fossero state aggiunte delle modalità in più, così da sfruttare a pieno potenziale l’uso delle tute robotiche, e del sistema di combattimento che per quanto molto semplice e minimalista, regala momenti di divertimento.

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.