Ps4RecensioneSwitch

G-Darius HD – Recensione

G-Darius HD

Darius Cozmic Revelation - Limited – Strictly Limited Games

Piattaforme: PS4, Switch, PC

Data d’uscita: 28 settembre 2021 , TBA (PC)

Sviluppo: Taito, M2

Pubblicazione: ININ Games

Console usata per provare il gioco: Switch

Recensione a cura di: Lorenzo Barbaro (in arte Lollo)

 

Siamo verso la fine degli anni ’90, un contesto in cui le sale giochi stanno faticando di fronte alla distribuzione delle home console.

Tanti brand, nati originariamente in quel contesto di svago così profondo e affascinante, allora si stavano affacciando verso un nuovo modo di vedere il videogioco.

Infatti la grafica tridimensionale era alle porte già da qualche annetto e si stava presentando in modo insistente dappertutto. Non importava se un gioco era a 32 bit o a 64 bit. Il 3D c’era ovunque.

Così, vista questa pregnanza grafica così tanto diffusa, Taito decise di rilanciare la serie di Darius con un nuovo gioco tridimensionale che sarebbe uscito prima per i sistemi arcade e poi anche per PlayStation 1.

Stiamo parlando di G-Darius, un titolo nato nel 1997 che è stato un successone. Il suo impatto è stato tale al punto che Eurogamer l’ha definito nel 2014 come “uno degli sparatutto più belli che siano mai stati realizzati”.

Pertanto, dopo almeno 24 anni, il gioco è stato riproposto da ININ Games con l’aiuto di M2, lo studio noto per aver sviluppato le conversioni della collana Sega Ages. Ed è così che è nato G-Darius HD, un porting dell’ iconico gioco che ci permette di giocarlo sia com’era uscito negli anni ’90 e sia con una resa grafica in alta definizione.

In realtà questo progetto era già stato incluso nella Darius Cozmic Revelation, una collection per PS4 e Switch pubblicata da Strictly Limited Games in Giappone il 25 febbraio 2021. Tuttavia ora il gioco è disponibile anche in versione standalone sebbene per il momento sia disponibile solo in versione digitale al prezzo di 29, 99 euro.

Ma non temete! Una sua versione fisica uscirà qui in Europa il 29 ottobre. Inoltre vedremo il titolo approdare anche su Steam con una conversione di cui ancora non si conosce la data d’ uscita. Detto ciò, che cosa dobbiamo aspettarci da questa riproposizione? Generalmente il videogiocatore, quando si trova di fronte al porting di un titolo del passato, deve capire se questo è stato offerto in una maniera che sia dignitosa e rispettosa. Quindi non perdiamo tempo!

Mettetevi comodi e allacciate le cinture di sicurezza! Sta per avere inizio una nuova recensione in cui analizzeremo tutti i pro e i contro di quest’ edizione. Tutto pronto? Ok! Partiamo!

 

TRAMA
Un’ arma pericolosa

G- Darius, plannet, stars, anime, g darius, HD wallpaper | Peakpx

La trama è molto semplice e solo accennata anche se sembra un po’ più interessante rispetto a quella degli altri Darius.

In una fase storica posta molto prima degli eventi dei primi capitoli della serie targata Taito, il pianeta Amnelia è attaccato da dei cyborg conosciuti come Thiima. Questi vogliono difendere la loro esistenza dall’ uso dell’ A.N (All Nothing), un’ arma potentissima usata molti secoli prima dall’esercito amneliano per distruggere il pianeta Blazar con il quale era in guerra.

La tecnologia dei suddetti esseri viene usata dagli scienziati assieme alla stessa A.N. per creare i Silver Hawk, le iconiche navicelle spaziali che si trovano in qualsiasi gioco di Darius. A controllarle ci sono Sameluck Raida e Lutia Feen, due giovani piloti che devono attaccare la base dei Thiima posta sul satellite di Kazumn.

GAMEPLAY
Pesci e nemici a volontà!

G-Darius HD Soars onto Switch, PlayStation 4 - Hey Poor Player

Il gioco è uno shoot ‘em up con la formula tipica dei suoi predecessori. Nei panni di uno dei protagonisti posti all’ interno della sua navicella, il giocatore deve superare dei livelli pieni di nemici.

Poi, per passare alla zona successiva, deve battere dei giganteschi boss, ossia delle gigantesche navi spaziali che hanno le fattezze di alcune creature marine. I livelli che si possono affrontare per tutta la durata di una partita sono 5, ma state tranquilli.

Se vogliamo dire la verità, oil numero totale degli stages giocabili è di 15. Il primo tra questi è obbligatorio, ma tutti gli altri sono opzionali. Tra l’altro presentano anche dei percorsi che possono essere anch’essi scelti tranquillamente. Quindi la rigiocabilità c’è perché una caratteristica del genere vi spingerà a fare più partite per completare il gioco in ogni suo singolo aspetto.

Inoltre anche qualche aggiunta nella riedizione vi spingerà a rigiocare all’ infinito. A parte la modalità multigiocatore, che vi permette di giocare in locale con 2 persone, c’è anche una classifica online che vi spingerà a battere i record  degli altri giocatori posti in diverse parti del mondo.  Il ranking si trova nel menù di gioco, ma quel che non riusciamo proprio a capire è come diavolo i giocatori posti nel podio siano riusciti ad arrivare primi con nessun punto.

Considerando che i boss non si possono battere senza sparargli e ricevere così dei punti, è logico che ci sia stato un errore nella gestione della classifica. Proprio per questo speriamo che venga risolto al più presto. D’altro canto, c’è anche chi vuole informarsi sui punteggi più alti prima di sporcarsi le mani di sudore.

Tra l’altro anche gli achievement vi permetteranno di giocare ancora, ma comunque è anche vero che ci saremmo aspettati di più. Purtroppo non sono stati fatti dei grossi passi in avanti per riproporre il gioco. Per carità: non c’aspettiamo chissà quali contenuti, ma anche un po’ di roba nuova come una possibile modalità pratica o il multiplayer online sarebbero state delle ottime aggiunte.

 

ININ | G-Darius HD

 

Comunque, parlando del gioco in sé, bisogna dire che come in tutti i Darius ci sono dei potenziamenti, rappresentati da delle sfere colorate. Le sfere rosse donano al giocatore più missili, quelle verdi gli danno più bombe e quelle blu lo proteggono con uno scudo che si rompe dopo aver ricevuto almeno 3 colpi. Se si collezionano più sfere dello stesso colore, inoltre, è possibile cambiare il tipo dei proiettili da sparare. Per esempio, se si collezionano almeno 7 sfere rosse, si possono sparare dei raggi laser.

Ma queste non sono le uniche sfere presenti nel gioco. Ce ne sono alcune come quelle dorate, che ci permettono di uccidere tutti i nemici presenti sullo schermo, e poi quelle viola che possono essere utilizzate per sfruttare la meccanica più importante da usare nel gameplay: la meccanica di cattura.

Questo perché in G-Darius il giocatore può catturare i nemici tramite queste palline e usarli per infliggere dei danni agli altri avversari. Se si preme lo stesso pulsante usato per catturarli, li si fanno esplodere, ma, se si tiene premuto un altro specifico pulsante, è possibile usarli per sparare un potentissimo raggio laser.

Una caratteristica di questo tipo ha rappresentato una grossa innovazione nella serie di Darius. Inoltre può risultare utile ai meno esperti anche perché il livello di difficoltà qui non scherza. Molti giocatori hanno considerato il gioco come uno tra gli shoot ‘em up più difficili che siano mai esistiti. E chi gli da’ torto?

Se il primo livello può sembrare facile, andando avanti i nemici aumentano a dismisura e i boss si fanno ancora più aggressivi. Ciònonostante la frustrazione non c’è mai dietro l’angolo perché i crediti che si possono usare (almeno in questo porting) sono infiniti. Pertanto potete tornare a giocare anche dopo aver commesso un singolo errore.

I controlli poi rispondono bene. In particolare è un bene che ci sia la possibilità di sparare i proiettili in loop anche perché premere lo stesso pulsante per un numero innumerevole di volte fa la differenza e può risultare stancante.

 

G-Darius HD

COMPARTO TECNICO
Qualche problemuccio, ma….

G-Darius ... (PC) [2000] Gameplay - YouTube

 

Come già detto, G-Darius può essere giocato sia in HD che con la sua grafica originale. Questa è una pensata che ci può stare. Però sinceramente sarebbe stato meglio vedere il gioco un po’ più aggiornato da questo punto di vista.

Dopotutto parliamo di qualcosa che non è invecchiato nel migliore dei modi. Comunque, se volete un’ esperienza visiva più pulita e meno grezza, vi consigliamo di optare solo per la versione HD. Non è proprio il massimo, ma almeno lì i personaggi presentano più poligoni. Quindi ci sta.

Le ambientazioni, nonostante qualche spigolatura e la mancanza delle scan lines, vanno bene per un gioco della fine degli anni ’90. Ce ne sono di tutti i tipi. Per esempio in uno scenario ci sono i dinosauri, in un altro finiamo in fondo al mare, in un altro ancora addirittura nello spazio.

Poi i Silver Hawk, i nemici e i boss appaiono molto dettagliati e si distinguono facilmente. Però non si può dire lo stesso per i proiettili ed è qui che iniziano le lamentele. Uno tra gli aspetti più controversi dell’ esperienza di gioco sta nel fatto che i proiettili dei nemici si confondono troppo facilmente con alcuni sfondi.

Per non parlare, poi, delle animazioni.  Purtroppo sono state tante le volte in cui abbiamo notato che il gioco rallentava di brutto. Sia chiaro: questo problema non compare sempre, ma, quando capita in certe sessioni, influenza negativamente l’esperienza di gioco.

Comunque le musiche sono il top di questa produzione. Variano a seconda delle situazioni e, pur non essendo così memorabili come quelle di Darius II, conferiscono un buon pathos quando serve. Ogni ost è stata realizzata da Zuntata, la storica band che lavora alle musiche della serie di Darius sin dai suoi albori.

Inoltre ci sono anche una buona quantità di effetti sonori e il gioco non presenta un doppiaggio. Al massimo si sente qualche verso di tanto in tanto, ma non ci sono dei dialoghi. Tra le lingue disponibili abbiamo solo l’inglese e il giapponese. Niente italiano purtroppo.

 

G-Darius HD (Switch eShop) Screenshots

VERDETTO

In conclusione, consigliamo a tutti voi di comprare G-Darius HD se v’ interessa dal trailer. La meccanica della cattura innovativa (per il gioco in sé. Non per il suo porting!), il comparto tecnico (soprattutto quello musicale) e il livello di rigiocabilità elevato sono i motivi che c’ inducono a parlarvene positivamente. Tuttavia sarebbe stato meglio per gli sviluppatori stare un po’ più attenti su alcune cose. Per esempio, le animazioni non sono gestite perfettamente . Inoltre ci avrebbe fatto piacere vedere qualche passo in avanti in più sul lato del gameplay, ma vabbè.

 

Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊