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Tin Hearts – Una fiaba raccontata attraverso i cuori di latta – Recensione

Tin Hearts – Una fiaba raccontata attraverso i cuori di latta – Recensione

Tin Hearts è un Puzzle-Game, fortemente ispirato da una storia nascosta ma presente e molto profonda, sviluppato da Rogue Sun e distribuito da Wired Production in uscita il 16 Maggio  per PC, Ps4, Ps5, Xbox One, Xbox Series S/X e Nintendo Switch. Un Indie nato dalle menti degli sviluppatori della saga di Fable, intriso di un’atmosfera pacata e poetica che metterà a dura prova con enigmi decisamente molto articolati e complessi. Il titolo è acquistabile al prezzo di 29,90€.

Per poter rendere giustizia alle sensazioni che si provano giocando a Tin Hearts, dobbiamo fare un piccolo preambolo sulla nostalgia ed il senso di pacata tranquillità che il gioco dimostra di avere, rimarcando un flusso poetico che riscalda il cuore dei più attenti ai dettagli e ai desiderosi di scoprire qualcosa che non si mette subito in bella mostra ma temporeggia timidamente, facendo capolino poco alla volta, premiando solo i più pazienti e con uno spiccato spirito di osservazione.

 

È proprio così che tende a presentarsi questo Puzzle-Game indie che è stato seguito passo dopo passo dagli sviluppatori della saga di Fable, imprimendo all’interno del titolo, dei toni estremamente fiabeschi, ammantati da piacevoli sensazioni, che però rimangono puramente atmosferiche, cambiando ritmo nelle fasi più avanzate di gioco.

Forse i giocatori in età più adulta, assoceranno Tin Hearts, a Lemmings, un gioco del 1991, a cui esso si è fortemente ispirato in quanto a meccaniche gameplay ed alla tipologia generale di gioco, che vedeva protagonisti dei curiosi roditori da trarre in salvo da molteplici trappole e pericoli. Infatti esso risponde esattamente alla chiamata alle origini, trascinandoci in ambientazioni Vittoriane con quel tocco di retrò che scalda il cuore.


Giocando Tin Hearts, si ha la sensazione di tornare fanciulli nell’epoca del 1800 inoltrato, in cui la produzione dei giocattoli di legno e latta prese piede in maniera molto popolare nelle case europee, i cui livelli richiamano svariate ambientazioni casalinghe o meglio laboratori con quell’aria di manifattura artigianale che rende nostalgiche le location di gioco. 

Le musiche orchestrate in maniera eccelsa rinfrancano l’animo ad ogni partita, redendo il fardello del rompicapo un po’ meno gravoso, proprio perché spesso in gioco non da nessuno sconto di pena in termini di difficoltà generale. 


 

Una storia nascosta tutta da scoprire

Tin Hearts, si basa moltissimo sul gameplay puro, incentrando ogni aspetto sulla risoluzione dei puzzle che si pongono ad ogni livello, però facendo attenzione a dettagli che si nascondono per gli oltre 40 livelli di cui è composta tutta l’opera, avendo modo di scoprire dei dettagli che sveleranno a piccole dosi una storia profonda e piena di sorprese, divisa in tre atti.

Se avremo la pazienza di scoprire pian piano cosa in gioco vuole dirci, rimarremo piacevolmente sorpresi e soddisfatti da un’esperienza che non si pone mai come narrativa ma tende a “nascondersi per farsi trovare”. Con delle deliziose scenette che ci descriveranno in pillole i dettagli.


La narrazione della storia, viene strutturata sia con deliziose vignette che saranno il “premio” della risoluzione di alcuni stage, oppure avverranno tramite narrazione aerea con il ritrovamento di documenti e altri elementi che comporranno la lore di gioco in una maniera decisamente squisita. 

Ho trovato molto armoniosa la fusione di storia e gameplay in maniera del tutto naturale, che innesca un crescendo inaspettato di voglia di giocare livello dopo livello. Una ventata di freschezza se si vuol affrontare un gioco che impegna ma non tedia in maniera pesante e macchinosa, rilasciando una sensazione appagante davvero sorprendente. 


Meccaniche dei Giocattoli

Fondamentalmente le meccaniche di gioco sono abbastanza semplici da capire: dovremo scortare un numero definito di soldatini di latta, da un punto A che sarà definito da un punto di inizio, ovvero un piccolo baule dal cui interno fuoriusciranno i suddetti, fino al punto B, identificato da una piccola porticina di legno che terra il conto di quanti soldatini “sono arrivati in salvo”.

Ma il tutto non sarà così semplice, dato che i percorsi saranno articolati all’interno di miriadi di ostacoli che nei primi 10 – 12 livelli , saranno allocati su dei ripiani abbastanza lineari e con pochi elementi da manipolare per poter cambiare di volta in volta le direzioni prese dai soldatini. Diciamo una sorta di tutorial che servirà a farci prendere la mano con diversi tipi di elementi da poter orientare e situare nella giusta posizione in modo tale da far prendere la giusta via al manipolo di soldatini.

Livello dopo livello, le cose si faranno molto più complesse dato che la difficoltà di gioco si inasprirà in maniera decisamente più marcata. Gli ambienti in cui i soldatini si sposteranno, diventando stratificati, sfruttando stanze intere per potersi muovere in cui a volte perderemo l’orientamento dei soldatini che spesso e volentieri prenderanno direzioni diverse confondendoci, finendo fuori rotta e costringendo i giocatori a ricominciare tutto da capo, più e più volte.

Ogni percorso potrà esser testato e provato in maniera illimitata, in modo tale da darci la possibilità di familiarizzare con i vari tipi di blocchi di legno, i vari tipi di forme e di strumenti che ci permetteranno di compiere azioni più complesse.

 

Poteri ed oggetti del mestiere

In ogni stage, avremo la possibilità di sfruttare al meglio, degli strumenti come l’orologio che ci donerà il “potere” di velocizzare il tempo o di riavvolgerlo, in modo tale da aver la possibilità di effettuare azioni per diversificare le traiettorie dei soldatini o semplicemente per velocizzare l’andamento del plotone fino all’arrivo.

 

Avremo inoltre la possibilità di sfruttare un gancio a molla per poter ancorare dei pezzi siti in punti lontani per poi avvicinarli in maniera efficace al fine di rendere il percorso, adatto. Certo spesso e volentieri le cose non andranno come pianificato perché le tempistiche di arrivo e passaggio dei soldatini saranno influenti affinché il percorso risulti giusto, nonostante la soluzione da scovare sia unica.

 

Con l’avanzare delle ambientazioni, scopriremo oggetti e poteri sempre nuovi di cui prendere il controllo che ci aiuteranno parecchio nella risoluzione di alcuni enigmi e percorsi che apparentemente non mostreranno una soluzione lampante.


Intraprendendo percorsi sempre nuovi, ci imbatteremo in ostacoli e strumenti di ogni tipo, come binari da collegare per unire piste di trenini; attiveremo cannoni per eliminare barricate e salteremo sulle membrane di tamburi per arrivare in destinazioni lontane dalla portata dell’arrivo. Si denota inoltre, una peculiarità certosina nella realizzazione delle meccaniche di gioco e degli stili vintage che permeano l’atmosfera regalando momenti magici e divertenti. 

Personalmente già dalle prime ore ore passate a cercare di superare ogni tipo di ostacolo, ho notato che seppur la varietà degli elementi è limitata ed un po’ ripetitiva, la formula sembra funzionare davvero bene, senza mai annoiare, anche se la povertà di informazioni date potrebbe scoraggiare i neofiti del genere che unito alla legnosità di movimento degli elementi a schermo, potrebbe risultare eccessivamente frustrante. 


Luci e Suoni di un mondo colorato di emozioni

Dato il provato della versione su PlayStation5, posso affermare con decisione che il lavoro applicato alla veste grafica è davvero buono. Le ambientazioni pastello che ci circondano sono capaci di rendere magica e fiabesca tutta l’esperienza, con effetti particellari minimi ma di gran classe. Certo di tanto in tanto ci sono dei piccoli rallentamenti qui e là con radi cali di frame rate che però non minano in nessun modo l’esperienza generale, riuscendo a convincere in maniera più che sufficiente.

Il comparto sonoro è uno dei punti di forza che il titolo sfrutta a pieno per regalare balzi emozionali tra una stanza e l’altra, con un doppiaggio del narratore e dei vari personaggi davvero ben fatto, trasportando il giocatore in spire fatte di colonne sonore evocative orchestrate in maniera sublime.


Il parere personale che ho sviluppato immedesimandomi in questa atmosfera, a primo impatto ha regalato una sensazione di tranquillità e familiarità. Ogni livello superato dava l’innesco emozionale per quello successivo. Insomma una vera è propria novella in grado di tenere impegnati per una decina di orette prima di poter portare l’opera a compimento. 



Come ogni fiaba, ogni vicenda raggiunge il suo epilogo

Il titolo sa tenere alto il coinvolgimento con pochi elementi ma giusti e ponderati in un contesto da puzzle-game. Gli enigmi hanno una longevità alta, data la crescente (a volte eccessiva) difficoltà dato che non verremo aiutati neanche una volta per via dell’assenza di alcun tipo di aiuto. Il vero punto forte si trova in una formula fiabesca che fonde una narrazione minimale e nascosta, ad un grind per la risoluzione di tutti gli enigmi ed i percorsi.

Le meccaniche un po’ lente e macchinose di manipolazione dei blocchi di legno rendono frustranti alcune parti di gioco più avanzate, unica pecca dolente in un sistema che spesso fa del tempismo un elemento importante da sfruttare per risolvere determinati enigmi.

La poca intuitività di alcuni percorsi alza il livello di sfida in maniera esponenziale, ma potrebbe far spaventare un pubblico più casual che ha voglia di un’esperienza molto più rilassante nel contesto.

Ottimo il feedback grafico e sonoro che restituisce una serie di emozioni vivide, con colori sgargianti ed ambientazioni pastello che raccontano una bella storia, romanzata e contornata da colonne sonore di tutto rispetto.

“Il titolo ideale per chi ha bisogno di staccare dall’eccesso, per nutrire il cuore e la mente di emozioni uniche”

 


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.