Ps4RecensioneSwitch

Recensione Minoria per Nintendo Switch

Recensione Minoria per Nintendo Switch.

Minoria arrivando dagli sviluppatori di Momodora: Reverie Under the Moonlight è un seguito spirituale e eredita la formula Metroidvania di Momodora in una nuova ambientazione e una nuova veste grafica. Bombservice si è già dimostrata in grado di fare un buon gioco a scorrimento laterale, riuscirà Minoria a superare il suo predecessore?

 

Storia

La storia ha luogo durante la quarta guerra delle streghe, in un tempo di forte fanatismo religioso. Da una parte vi è il Sacro Ufficio, una potente organizzazione a capo dell’Inquisizione e volta a debellare qualsiasi eretico minacci l’umanità; dall’altra coloro che sono etichettate come “streghe”, ree di aver officiato una misteriosa cerimonia non in linea con le regole della Chiesa.

Seguiamo Suor Semilla e Fran, missionarie al servizio della chiesa, nel loro viaggio nel tentativo di fermare la cerimonia delle streghe e proteggere il popolo dall’ eresia che sta minacciando l’umanità.

Gameplay

Minoria come da tradizione dei Metroidvania si divide in esplorazione e combattimento. Il combattimento è veloce e semplice e raramente le Boss Fight vi faranno sudare. Il personaggio Suor Semilla può attaccare  o parare con la sua spada, può schivare un attacco rotolando e infine servirsi dei suoi poteri magici utili soprattutto per protezione e cura. I nemici potranno essere affrontati durante l’esplorazione ma ci tenderanno anche delle imboscate che sono sempre sfide con vari nemici che ci attaccano in contemporanea comparendo a ondate.

L’esplorazione è molto classica con porte e passaggi da sbloccare con chiavi e ovviamente il backtracking (ossia il tornare in parti di mappa già esplorata) è parte ingrandente del design dei livelli e viene facilitata da comode scorciatoie. Tutta la mappa è interconnessa ma non ha la varietà che capolavori del genere ci hanno abituato a conoscere.

Minoria introduce un potenziamento del personaggio fa sì che giocatori più esperti proseguano rapidamente nel gioco. Mentre se si è in difficoltà è facile anche tornare sui propri passi per potenziarsi, anche perché tornando in un area già esplorata i nemici rinascono e sconfiggendo i nemici accumuleremo punti esperienza che ci permetteranno di salire di livello e diventare più resistenti e più forti.

Un giocatore esperto può completare il gioco in circa 5 ore mentre chi se la prenderà con calma può anche raddoppiare il tempo di gioco.

Grafica

Minoria si presenta con personaggi realizzati in grafica cell-shaded su sfondi disegnati a mano. E il risultato è più che accettabile ma non eccelle in nessun modo. I modelli cell-shaded sono ben animati ma non sfruttano la loro origine poligonale per avere effetti di luci o altro;  mentre gli sfondi risultano abbastanza piatti e ripetitivi, anche perché siamo stati abituati a standard di alto livello in questo genere, che fa dell’ambientazione, il suo punto di forza.  Anche il suo predecessore in pixel art sembra essere più ricco di dettagli ma è facilmente un’illusione data dalla bassa risoluzione.  Mentre il reparto sonoro è decisamente convincente.

Conclusioni

Il gioco dovrebbe superare il suo predecessore nelle premesse soprattutto per il passaggio ai personaggi poligonali e all’alta risoluzione, ma una maggiore definizione a volte non basta e a mio parere Minoria non batte Momodora: Reverie Under the Moonlight.

Detto questo Minoria è stata un’esperienza piacevole, il prezzo richiesto è buono, ma in un genere ormai inflazionato da troppi titoli simili fa fatica a svettare.

Minoria può essere consigliato vivamente a chi è stato buttato indietro dalla difficoltà degli altri Metroidvania. Infatti è mediamente più facile di molti rappresentanti del genere e con l’escamotage dell’esperienza ogni giocatore può renderlo ancora più facile con un pò di grinding. Certo se cercate una grande sfida che vi tenga impegnato par almeno 60 ore cercate in altri lidi.

 

 

 

 

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?