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Outcast – A New Beginning – Recensione

Outcast – A New Beginning – Recensione

Outcast – A New Beginning è un gioco di azione e avventura open world in terza persona e un sequel del classico cult del 1999 “Outcast”. Il gioco è sviluppato da Appeal Studios e pubblicato da THQ Nordic ed è disponibile su PC (tramite Steam), PlayStation 5 e Xbox Series X/S.

Il gioco presenta il protagonista Cutter Slade, che ritorna nel mondo alieno di Adelpha per supportare i Talan locali e combattere contro le forze robotiche invasori. Outcast – A New Beginning è noto per il suo mondo alieno mozzafiato, le battaglie frenetiche e la libertà di esplorare e interagire con l’ambiente utilizzando un jetpack.

FACCIAMO UN PASSO INDIETRO

Nel videogioco originale Outcast del 1999, la trama si svolge nel 2007 quando il governo americano invia una sonda in un mondo parallelo chiamato Adelpha. La sonda, danneggiata da una forma di vita intelligente di Adelpha, provoca un’anomalia energetica che crea un buco nero sulla Terra, minacciando di distruggerla.

Per risolvere la situazione, un ex Navy SEAL di nome Cutter Slade viene inviato in Adelpha insieme a tre scienziati. Separato dagli altri, Cutter scopre che gli abitanti di Adelpha, i Talan, lo considerano il messia (Ulukai) previsto da un profeta, che si rivela essere uno degli scienziati, William Kauffman.

La missione principale di Cutter è trovare cinque reliquie sacre per i Talan, chiamate Mon, che sono in realtà schede per riprogrammare e riparare la sonda. Durante la sua avventura, Cutter si ricongiunge con un altro scienziato, Marion Wolfe, e scopre che a causa di un’anomalia temporale, lui e Marion sono arrivati su Adelpha molti anni dopo Kauffman e Xue, un altro scienziato che si rivela essere il malvagio re di Adelpha, Fae Rhan.

STORIA

La storia di Outcast – A New Beginning segue il viaggio di Cutter Slade, un ex Navy SEAL e protagonista di lunga data della serie Outcast. In questa nuova avventura, Cutter si addentra nelle foreste pluviali di Adelpha, un pianeta alieno abitato dalla razza spirituale dei Talan. Non si tratta di una missione di invasione, difatti resuscitato dagli onnipotenti Yod, è tornato e trova i Talan ridotti in schiavitù, il mondo privato delle sue risorse naturali e il suo passato intrecciato con le forze robotiche invasori. Tocca a lui andare in missione e salvare di nuovo il pianeta Adelpha.

GAMEPLAY

Outcast – A New Beginning inizia come di consueto con il filmato introduttivo dove vediamo Cutter Slade risucchiato in una sorta di portale per arrivare sul pianeta Adelpha. Da qui inizia il nostro tutorial per imparare le meccaniche di gioco.

Il gioco si concentra su sparatorie a distanza, con un arsenale che può essere potenziato tramite moduli d’arma. Cutter Slade può muoversi agilmente attraverso l’ambiente, con meccaniche che includono salti, scatti aerei e planate.

Il mondo di gioco offre diverse aree verticali che richiedono abilità di arrampicata e uso di jetpack per navigare. Queste meccaniche si combinano per creare un’esperienza di gioco che enfatizza l’esplorazione e l’adattamento all’ambiente alieno di Adelpha.

Passando al sistema di combattimento invece, Outcast: A New Beginning è un mix di azione e strategia. Abbiamo a disposizione il jetpack che ci permette di esplorare Adelpha e di avere un vantaggio tattico durante i combattimenti. Questo rende le battaglie dinamiche e agili dato che possiamo attraversare l’ambiente in modo rapido.

MISSIONI

Le missioni sono progettate per essere non lineari e offrendoci una grande libertà di scelta su come affrontarle. Il gioco presenta un registro delle missioni che ci aiuta a tenere traccia degli obiettivi da completare, mostrando graficamente e schematicamente come le missioni sono collegate tra loro.

Le missioni principali guidano la storia di Cutter Slade e la sua lotta per salvare i Talan e il pianeta Adelpha, mentre le missioni secondarie approfondiscono la lore del mondo di gioco e offrono sfide aggiuntive. Possiamo quindi esplorare liberamente il mondo di gioco e decidere in quale ordine affrontare le missioni, senza barriere che impediscono l’accesso a determinate aree prima di eventi specifici.

Questo approccio alle missioni permette un’esperienza di gioco personalizzata e dinamica, dove le nostre scelte influenzano lo svolgimento della storia e le interazioni con il mondo di Adelpha.

ESPLORIAMO ADELPHA

In Outcast: A New Beginning oltre ai combattimenti possiamo anche esplorare dato che ci troviamo di fronte ad un titolo open world ed è un elemento fondamentale del gioco, dato che ci permette di immergerci completamente nel pianeta alieno di Adelpha e di interagire con i suoi abitanti.

Adelpha è un pianeta pieno di vita, con fauna pericolosa e templi nascosti che i possiamo scoprire. Durante l’esplorazione, abbiamo anche l’opportunità di conoscere gli abitanti di Adelpha, i Talan, e la loro cultura.

Il gioco ci mette a disposizione una grande libertà di esplorazione, dandoci la possibilità di viaggiare attraverso il mondo aperto e di impegnarci in varie attività. Possiamo inoltre sfruttare le altezze di Adelpha e le sue valli profonde con una tuta planante, sorvolando il paesaggio alieno.

Man mano che si procede nel gioco, si sbloccano abilità che rendono l’esplorazione a terra fluida, come la corsa a getto di Cutter che permette di scivolare sulla terra e sull’acqua.

Il mondo di Adelpha è pieno di Talan da aiutare, poteri da sbloccare e aree da esplorare. Il gioco offre missioni significative e un ecosistema coeso, con ogni villaggio che possiede una storia da scoprire. La libertà di scelta è un elemento chiave, con molteplici percorsi disponibili per aiutare i Talan, i nativi di Adelpha.

JETPACK

In questa avventura targata THQ Nordic abbiamo a disposizione il jetpack, uno strumento essenziale per la navigazione e l’esplorazione del pianeta Adelpha.

Possiamo infatti usarlo per spostarci rapidamente ad alta velocità attraverso i paesaggi diversificati di questo pianeta. Inoltre ci permette anche di planare per lunghe distanze, facilitando così l’esplorazione.

È possibile utilizzarlo anche nei combattimenti per schivare gli attacchi nemici, superare terreni difficili e attaccare dall’alto. Queste funzionalità rendono il jetpack uno strumento versatile e potente che arricchisce l’esperienza di gioco.

Outcast a new Beginning

COMPARTO TECNICO

Outcast – A New Beginning si presenta graficamente come un titolo che espande e aggiorna l’originale, offrendo un mondo di gioco vasto e dettagliato. Il paesaggio di Adelpha è esotico e definito, con una libertà di movimento che ci permette di esplorare senza transizioni, volando sopra le acque o attraversando pianure a tutta velocità grazie al jetpack.

I modelli dei personaggi e le animazioni, tuttavia, non sono stati rifiniti al meglio, li ho trovati poco espressivi e un po’ legnosi. L’esperienza complessiva però è divertente, soprattutto per quanto riguarda l’esplorazione del mondo aperto, offrendoci un’esperienza immersiva e coinvolgente.

La colonna sonora di Outcast: A New Beginning è stata composta dal leggendario Lennie Moore, noto per il suo lavoro nel mondo dei videogiochi. La soundtrack include 40 tracce orchestrali che evocano la bellezza aliena di Adelpha, il mondo in cui si svolge il gioco. Il comparto audio rappresenta un elemento fondamentale dell’esperienza di gioco, arricchendo l’atmosfera e l’immersione nel mondo di Adelpha.

Il titolo è tradotto nella nostra lingua italiana, cosa che fine apprezzo sempre tanto così ognuno ha la possibilità di giocare senza problemi se non conosce benissimo l’inglese.

CONCLUSIONE

Outcast – A New Beginning non grida al miracolo purtroppo, ma vanta di un ambientazione meravigliosa e piena di dettagli. L’esplorazione del mondo di Adelpha rende coinvolgente il gioco. Il gameplay è ben fatto grazie anche all’uso del jetpack il quale è molto utile per la navigazione e l’esplorazione del pianeta.

Ho trovato giusto un po’ poco espressivi i personaggi, ma nulla di così fastidioso alla fine e non rovina di certo l’avventura. Anche le missioni secondarie tendono a rivelarsi ripetitive a lungo andare ma il fulcro centrale del gioco resta comunque l’esplorazione di questo meraviglioso pianeta! Se avete giocato il primo capitolo che uscì nel 1999 troverete sicuramente delle differenze ma questo sequel merita di essere giocato ad occhi chiusi!

Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜