Switch

Infernal Radiation recensione

Infernal Radiation è il progetto di debutto dello studio polacco Asmodev, che sta lavorando anche a Priest Simulator. Viene originariamente pubblicato su PC da Art Games Studio S.A. e Ultimate Games S.A. Durante il suo debutto su Steam Early Access è stato accolto calorosamente dai giocatori (100% di recensioni positive su Steam). Ora approda sull’ibrida di casa Nintendo e abbiamo l’occasione di recensirlo grazie a un codice che ci è stato dato dal distributore. Infernal Radiation recensione

Trama

L’incipit prende a piene mani dalla trama dal reboot di Doom fatto nel 2016. Il protagonista principale di Infernal Radiation è un esorcista inflessibile che si ritrova sull’isola di Hallowen, un luogo colpito da una tragedia. Una centrale elettrica che produceva energia dal fuoco infernale è esplosa. Di conseguenza, le radiazioni infernali hanno contaminato molte persone e portato a numerose possessioni.

Gli elementi religiosi non piaceranno a tutti perché forse troppo realistici e con chiari riferimenti al Cristianesimo. I dialoghi, che si presentano proprio come in un fumetto, sono spesso crudi e volgari, l’ambientazione e toni sono decisamente sconsigliati a un pubblico più giovane.  La trama è quella che ci fa andare avanti perché ha una narrazione veloce e coinvolgente. Infernal Radiation recensione

Gameplay

Il gioco sembra un fumetto interattivo, e mi ha ricordato le avventure di Dilan Dog create dalla Simulmondo negli anni 90. Il nostro esorcista si muove in un’ambientazione ricreata in 3d ma sempre con un’inquadratura laterale che lo fa sembrare un gioco 2d. Ma questa inquadratura appiattisce la profondità e capita spesso di sbagliare a percepire la posizione di uno oggetto e il nostro personaggio finisce a camminare sul posto incastrato in qualcosa. I controlli durante l’esplorazione sono legnosi e le animazioni povere.  Il personaggio può correre con la leva analogica sinistra, aprire l’inventario con X, correre con Y usare il suo esorcismo con ZR e difendersi con ZL.

In realtà il nostro esorcismo consiste in tre sfere di energia che serviranno a tutto nel gioco, sarà una sorta di passpartù per ogni obbiettivo.

Se dobbiamo raccogliere un oggetto useremo l’esorcismo. Se dobbiamo aprire una porta, useremo l’esorcismo. Se dobbiamo parlare con qualcuno useremo l’esorcismo. Spero si sia capita l’antifona. Tutte le interazioni col mondo di gioco sono prive di animazioni se non tre palline luminose che ci girano attorno. Per superare determinati “enigmi” ambientali, come rimuovere un traliccio dalla strada, dovremo usare l’esorcismo non una, non due, ma quindici volte. A leggerlo può sembrare ripetitivo ma pad alla mano è anche peggio.

Progressione

Andando avanti nella storia e sconfiggendo alcuni demoni,  ce ne sono 20 in totale da sconfiggere,  potremo migliorare il nostro personaggio.

 Si possono acquistare nuovi incantesimi, utilizzando delle monete che si trovano sparse per i livelli di gioco, oppure migliorare le statistiche del nostro personaggio andando a migliorare le prestazioni del personaggio durante gli scontri. Questi leggeri elementi di crescita danno un senso di crescita che è sempre gradito ma non alterano molto il gameplay.

 

I combattimenti 

Nei combattimenti la schemata sarà fissa e potremo usare Zl per difenderci o ZR per attaccare. Possiamo usare l’attacco o la difesa solo quando il nostro personaggio sarà circondato da una linea verde. Con l’attacco manderemo una delle nostre palle “esorcismo” a colpire il demone ferendolo; mentre con la difesa ergeremo uno scudo che rifrange le palle lanciate dal demone verso di lui. Colpendolo con i suoi stessi attacchi abbasseremo una barra che se esaurita rallenta le palle lanciate dall’avversario.

Questo combat system è un rimbalzare di palle energetiche avanti e indietro che ci lascia pochissimi spiragli per attaccare. Per quanto me ne sfugga il senso, funziona ed è anche una bella sfida.

Col procedere dell’avventura sboccheremo nuovi incantesimi che si attiveranno automaticamente durante i combattimenti aiutandoci.

Grafica

Graficamente il gioco alterna alti e bassi, con sfondi, che per una produzione economica, son ben realizzati ma le animazioni dei personaggi sono povere. Come già detto per compiere ogni azione useremo sempre l’esorcismo ripetendo così la stessa animazione.

Ogni tanto compare qualche glich delle animazioni del personaggio che cammina al contrario oppure il personaggio perde ogni animazione e si muove sulla mappa rigido come fosse una pedina di un gioco da tavolo. Inoltre i modelli dei personaggi sono modellati in modo sommario. Mi ha colpito il primo prete che si incontra perchè ha la faccia che sembra una carota con pizzetto e papalina.

Prestazionalmente il gioco gira fluido ma gli senari mostrano un pop-in esagerato, specie la bassa mole poligonale che muove il titolo.

Conclusioni

Il titolo arriva su Switch dopo un lungo periodo di Early Access su Steam,  eppure sembra ancora un titolo in sviluppo con molte ottimizzazioni ancora da fare.  Certo è il primo lavoro di un nuovo team di sviluppo e quindi un po’ di inesperienza può essere perdonata. 

 Dopo aver steso la recensione e aver deciso il mio voto personale mi guardo spesso attorno e valuto altre opinioni.  Così per sicurezza personale ed evitare di aver capito male un titolo, solitamente mi trovo in linea e d’accordo con la maggior parte delle altre recensioni.

Infernal Radiation non ha ancora avuto recensioni da parte di testate ma solo recensioni del suo pubblico Steam che lo promuove.  Certo Magari si tratta di molti supporter di questo titolo che lo hanno seguito fin da greenlight,  che avendolo visto crescere hanno imparato ad apprezzare o a convivere coi suoi limiti.  Per essere un’uscita e non una Beta  per me c’è ancora troppo da rifinire. 

Il prezzo di 9 euro è sicuramente all’altezza dell’offerta,  ossia un prezzo basso per un prodotto non estremamente rifinito e non ricchissimo di contenuti. Solitamente per giochi di breve respiro preferisco esperienze anche più semplici ma curate e contenute.

Non posso sinceramente consigliarne l’acquisto vista la mole di produzioni indipendenti della medesima fascia di prezzo che hanno raggiunto risultati più brillanti.

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?