I PC Switch like hanno un futuro?
I PC Switch like hanno un futuro?
Quando Nintendo nel 2017 presentò Switch quasi tutti gli youtuber e giornalisti dell’ambito PC si misero a ridere non capendo il prodotto e dimostrando la loro ignoranza del mercato.
E’ vero che Nintendo usciva da una console sfortunata, ma agli occhi di altri la natura ibrida di switch sembrò subito una carta vincente.
Ora ha 4 anni da quella presentazione una serie di pretendenti si accalca per cercare di produrre la Switch PC e gli stessi che criticavano Switch, ora osannano o quest nuovi prodotti. Ce non sono altro che console portatili, strutturalmente simili alla Switch ma costruite con componenti PC in modo da accedere al parco titoli Steam.
Dal mio punto di vista questi prodotti, per quanto interessantissimi dal punto di vista tecnico, sono destinati a fallire, non perché fatti male, ma per una serie di ragioni sia tecniche che di mercato.
Monetizzazione a lungo termine.
Durante il recente processo Apple versus Epic, abbiamo saputo per certo che molti produttori console vendono i loro prodotti sottocosto per recuperare il denaro nel lungo periodo. Microsoft Sony e Nintendo guadagnano dalle loro console anche dopo averle vendute. Non solo grazie ai propri software, ma anche su quelli venduti dalle terze parti attraverso selle provvigioni.
Questo costante flusso di denaro permette a queste aziende di supportare le proprie console nel lungo periodo e curarne costanti aggiornamenti software e pubblicare sempre nuovi titoli.
Mentre qualunque Pc portatile con fattezze di console avrà un costo molto più elevato anche perché l’azienda che lo produce poi non avrà nessun introito se non quello della vendita iniziale. I giochi che comprerete finanzieranno solo Steam e lo sviluppatore. A anche per questo costano dagli 800 euro a salire prezzo decisamente alto paragonato ai 220/330 di Switch.
Questo fa sì che queste console oltre avere un alto costo iniziale non danno garanzie per il supporto futuro perché i produttori preferiranno produrre un nuovo modello anziché supportare quello uscito.
Ottimizzazione
Cosa da non prendere sotto gamba è l’ottimizzazione dei titoli, e non parlo solo di prestazioni.
Sviluppare un titolo per una piattaforma specifica permette di sfruttarne molto meglio le risorse, i programmi PC dovendo girare su un enorme varietà di hardware non potranno mai essere ottimizzati come su console. Di solito il PC sopperisce a questo con la potenza bruta.
Queste piccole consolle hanno hardware capaci di far girare molti titoli interessanti con buone prestazioni, ma il vero nodo è che questi titoli non sono stati pensati per girare su uno schermo così piccolo con quella tipologia di controller. E sarà facile trovarsi davanti a a giochi con testi minuscoli, oppure menu che richiedono input da mouse o tastiera.
Quando un gioco viene portato su Switch, se il lavoro è fatto da un team competente, viene modificata anche l’interfaccia a seconda che si giochi in portatile oppure su TV. E molti titoli vengono sviluppati ad hoc per la console. Cosa che non succederà per queste console/PC.
Semplicità d’uso
La Switch ha un’interfaccia semplicissima diretta, la stessa cosa non potrei dire di Windows 10 riprodotto su uno schermo da 7/8 i pollici. Potranno avere buone prestazioni ma sicuramente non un’ottima esperienza utente.
Questi prodotti sono indirizzati a Tech enthusiast che hanno già pc di fascia alta e probabilmente prenderanno queste console solo per rivendicare che il PC è meglio anche come console portatile. Ma come categoria di prodotti non sono ancora condannate potrebbero risorgere…
Cosa potrebbe cambiare tutto
Le uniche aziende che potrebbero riuscire a produrre una di queste device riscuotendo un buon successo sono Valve e Tencent. Infatti ambedue potrebbero hanno un ecosistema e quindi potrebbero monetizzare a lungo termine la propria console portatile. Potrebbero creare un’interfaccia e un sistema operativo ad hoc. Tralasciando Tencent che ovviamente si rivolgerebbe al mercato cinese, Valve ha già provato a produrre hardware ma finora non ha mai avuto successo.
Ma mai dire mai!
Gisto per ricordare 🙂