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Heroine Anthem Zero, salviamo il mondo. Recensione

Heroine Anthem Zero : affronta i malvagi della foresta di Longhorn, affronta mostri mitologici e salva il mondo.                                                                                                                                       

Heroine Anthem Zero: Wanin, guardiano delle foreste di Uzato è il protagonista di questa meravigliosa avventura. Fatta di divinità e rituali per ricevere il loro supporto di bestie leggendarie e di personaggi che man mano nella storia conosceremo meglio. Il gioco è ambientato nella terra di Terasyr, dove il popolo di umani e fate vivono insieme e resistono all’avanzata delle tenebre provenienti dalle mortali foreste di Longhorn. La storia inizia con il nostro eroe di ritorno da una missione, con i suoi compagni di battaglia “Brandr”, “Olegon” e la fatina “Mormolia. Uno stranissimo evento farà capire ai nostri quattro eroi che qualcosa non va per il verso giusto, proprio quando era immininte la cerimonia di propiziazione dell’Arca delle stelle.

 

La storia

La storia di Heroine Anthem Zero è il perno principale del gioco, la storia e il suo modo di essere raccontata, divinità, mostri mitologici e di grandi misteri  I  personaggi del gioco sono un bel gruppo di simpaticissimi cialtroni, che scherzano tra di loro e che quando possono si lasciano scappare battute sul sesso.  I ragazzi di  WindThunder Studio e distribuito da Winking Entertainment. puntano molto sulla storia, ma anche sui dialoghi per farvi immergere completamente nella storia, il che rende Heroine Anthem Zero molto ma molto descrittivo. Abbiamo delle scene in cui i personaggi parlano tantissimo e sono davvero molte, per le prime tre ore  di gioco abbiamo tantissimo dialogo e poca azione ma poi cambiera tutto.

La narrazione

Come dicevamo prima se c’è un elemento in grado di spiccare in maniera immediata in Heroine Anthem Zero Episode 1, è senza dubbio la narrazione.  Bastano solo pochi minuti, difatti, per finire immersi fino al collo all’interno di un mondo, di chiara ispirazione Norrena, fortemente caratterizzato e dotato di una propria mitologia sviscerata fin nei più remoti meandri.                                       L’azione è difatti inizialmente ridotta ai minimi termini, dato che non faremo altro che alternare brevissimi momenti attivi alla lettura di logorroiche schermate di testo, intervallate da alcune ben più piacevoli digressioni cantate.

Il che non sarebbe neppure un male se stessimo parlando di una visual novel, ma visto che il titolo si presenta come un action RPG a scorrimento orizzontale, è evidente come in fase di bilanciamento siano stati commessi alcuni grossolani errori. Anche perché al di là della ricchezza della narrazione, il nucleo portante di Heroine Anthem Zero Episode 1 si risolve nella più classica delle avventure.

 

 

 

 

Action RPG in 2d vecchio stile

Heroine Anthem Zero il titolo è un action RPG in 2d vecchio stile dalle meccaniche semplicissime, prendo come esempio il grande Dust: an Elysian Tale, semplificatelo, semplificatelo di nuovo, toglieteci il furry e aggiungeteci due protagonisti molto più scurrili. Wanin potrà correre, attaccare e fare dei doppi salti in pratica non c’è tantissimo da fare, l’attacco principale è diviso in tre colpi di spada ognuna dei quali avra una scia infuocata, il terzo colpo è quello fatale il piu devastante, Avremo poi a disposizione un secondo attacco.                                                                           Le boss fight, poi, risultano gratificanti e diversificate tra di loro. Il design dei mostri è decisamente bello e ben riuscito e varia da aquile leggendarie a enormi re talpa.

Le meccaniche

Le meccaniche da gioco di ruolo ci sono tutte ma sono molto semplici, Wanin avrà una barra della salute in alto a sinistra.  La cosa che ho trovato scomoda è che però non appare su schermo nessun riferimento numerico, ne sul nostro protagonista ne, soprattutto, sui nemici quando vengono colpiti. Avrebbe dato sicuramente un risultato migliore.                                                                  Per quanto riguarda l’equipaggiamento, invece, è composto  da una semplice gestione di armi e armatura che ci permette di cambiare le nostre statistiche di attacco e gli HP.potenziabili, raccogliendo particolari bonus che saremo in grado di accumulare per ampliare l’efficacia delle nostre azioni.

Potremo inoltre contare sull’aiuto della fata Mormolia, che potremo sfruttare tramite la pressione di uno dei dorsali del controller. Questi oggetti potranno essere acquistati in un negozio che troveremo durante la nostra avventura, in cambio delle monete che troveremo uccidendo i nemici nel gioco. Mettendo in pausa si aprirà un menù che vi farà vedere lo stato del personaggio, gli oggetti che avete, la mappa e lo stato delle varie quest. Tutto questo mentre alterniamo fasi di combattimento in dungeon ad esplorazione di città.                                                                              Impreziosito da una lieve spruzzata di elementi cari ai metroidvania.

 

 

 

Look

Esteticamente parlando la produzione WindThunder Studio sfoggia un look decisamente bello e  gradevole in Heroine Anthem Zero , grazie ad uno stile orientale molto bello e  curato  che richiama tantissimo  le produzioni targate Vanillaware. Ottimo il comparto audio, con brani evocativi molto belli, molti dei quali cantati, che riescono a ricreare un’atmosfera tipica degli anime. A livello visivo Heroine Anthem Zero , lo potete vedere dalle immagini, fa il suo dovere con lo stile orientale  molto bello che si adatta prefettamente al tipo di storia e al mondo in cui viene raccontata.  La storia va molto sul classico, lo stile dei protagonisti e dei personaggi, devo dire perfetto per il contesto Fantasy che offre il gioco, graficamente molto bello,                                                E’ possibile scegliere il doppiaggio sia giapponese che mandarino.I sottotitoli sono presentiin: inglese, francesce, tedesco e spagnolo.                                                                                                                 Purtroppo l’italiano non è disponibile, questa e l’unica grande pecca di questo gioco per noi italiani.

In conclusione, il gioco dura oltre 10 ore. Un gioco che deve far parte della nostra libreria su Nintendo Switch anche se mancano i sottotitoli in italiano.

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.