F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch – Recensione

F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch – Recensione.

F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch è un action metroidvania sviluppato da TiGames e pubblicato da BiliBili. Il gioco è ambientato in un universo dieselpunk con una società decadente che cerca di contrastare la dittatura che gli viene imposta dalla Legione.

Il titolo Metroidvania di TiGames F.I.S.T.: Forged in Shadow Torch è disponibile anche in versione fisica.

Ed eccoci qui..

F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch, siamo in una città che se la passa male. La guerra finì nel modo sbagliato e la città è stata occupata dalla forze armate della Legione Robotica. L’ultima speranza dei cittadini è Rayton, un coniglio reduce di guerra. Il coniglio si era ritirato e aveva deciso di mantenere un basso profilo e confondersi tra gli altri cittadini. A Rayton non importa niente del destino di Torch City, si ritrova nella resistenza quando il suo migliore amico Urso, suo compagno anche al fronte, viene arrestato e viene condannato a morte. Cosi decide di sfruttare il suo pugno di ferro per aiutare la città a risorgere e a liberarsi della Legione. Ed eccolo li che ritorna ad indossare la sua corazza con il terzo braccio sulla schiena, il pugno d’acciaio. Rayton è una macchina da guerra scattante e letale.

F.I.S.T. offre un’esperienza genuina e divertente, ha dei picchi di difficoltà nell’esplorazione e nel completamento delle aree. Ci ritroviamo in una serie di mappe in 2.5D che vanno dalle strade di Torch City alle sue profondità, poco rassicuranti, create finemente e vive.

Man mano che andiamo avanti possiamo sbloccare armi con dell’alto potenziale distruttivo e utili per l’esplorazione. Inoltre possiamo sbloccare abilità e tecniche che ci torneranno molto utili contro i soldati della Legione.

Design

La trama è stata costruita intorno al tradimento e alla redenzione, all’amicizia e alla speranza. Il gameplay è ben congeniato ma il punto forte è l’estetica. Gli sviluppatori hanno posto la massima attenzione per i dettagli e il fascino del word design e sono riusciti a dare al gioco la giusta caratterizzazione. La città ha un’ambientazione complessa, in qualsiasi area, dalle prigioni alle fogne e cosi via. Ogni zona è meravigliosamente immersiva e ricca di atmosfera con un ottimo gioco di luci e ombre.

Gameplay

Il gameplay di F.I.S.T. ci mette a disposizione tre armi principali e alcune di supporto più una serie di abilità secondarie ( come i manganelli per fare le parate automatiche e al recupero dell’energia con un sorso di liquore alla carota) per l’esplorazione e le tecniche da combattimento da sbloccare. Le tecniche le possiamo sbloccare al terminale, spendendo denaro o raccogliendo dei data disk quando sconfiggiamo i boss o esplorando il mondo di gioco. Le armi principali sono il pugno di ferro, una trivella gigante che ci permette di ruotare sott’acqua e generare delle folate di vento e la frusta elettrica che ci consente di aggrapparci agli appigli.

Le mappe sono ben costruite e soddisfacenti da esplorare, ci sono molti segreti nascosti e aree nascoste.

Combattimento

I controlli sono reattivi ed eccellenti cosi come la mobilità del personaggio e testimoniano l’ottimo lavoro del team. Nel gioco si combatte spesso e non ti stanchi di farlo, è piacevole fare a pezzi gli avversari. Il sistema si basa su delle combo semplici e prevede la progressione del protagonista con l’albero delle abilità.

Conclusione

F.I.S.T.: Forged In Shadow Torch è un gioco tipico del suo genre, diligente ma non si distingue dalla massa nel gameplay. Il world design è spettacolare e dettagliato tanto da far sembrare la città e gli ambienti vivi. Ritmo e grafica ottimi, mondo di gioco avvincente e molto coinvolgente. I nemici sono vari e la storia è basata su dei temi familiari, i personaggi sono semplici ma riescono a rimanere impressi anche grazie al doppiaggio. F.I.S.T. è un gioco che piacerà molto agli appassionati dei metroidvania e non possiamo non consigliarlo. Un’avventura divertente e piacevole di circa 20 ore di gioco.