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Contra: Operation Galuga – Il grande ritorno – Recensione

Contra: Operation Galuga – Il grande ritorno – Recensione

Contra: Operazione Galuga preceduto da Contra: Rogue Corps, molto criticato all’uscita nel 2019. Il gioco è stato sviluppato dal team WayForward che ha le spalle larghe per i giochi in stile retrò. Questo capitolo ritorna alle radici del franchise infatti è una rivisitazione dell’originale Contra del 1987, ma non è un remake. All’epoca era un punto fermo nelle sale giochi ed era molto giocato. Questo gioco in realta prende le idee dal resto della serie e ne crea un mix. Un’esperienza unica e nuova.

La Storia

La Storia è abbastanza semplice.  Incontrerai i commando Contra d’élite, Bill Rizer e Lance “Mean” Bean. Sbloccherai progressivamente più personaggi giocabili, tra cui Ariana, Lucia e i robot. Ma non è tutto perchè sull’isola alcuni scienziati hanno scoperto che sull’isola ci sono delle letture di fravità anomale e temono che ci sia di mezzo un’arma mortale.Uniscono le forze per sterminare il gruppo terroristico ultraterreno Red Falcon.

Ogni scena è stata doppiata, sin dall’inizio è stato dato un tono, sin da quando i nostri eroi saltano da un elicottero dicendo “diavolo, si fratello”.

Ma il clou del gioco di certo non è la storia e nessuno se lo aspetta, questo è un titolo che viene acquistato e giocato dagli amanti delle armi pesanti e per i tanti nemici da uccidere. Tenendo conto che deve essere fedele ai giochi originali e consentire ai fan di avere in mano quello che desiderano ma allo tesso tempo c’è bisogno di fare delle concessioni ai videogiocatori di oggi.

Veniamo al dunque
E’ riuscito il team a trovare il giusto equilibrio?

Per chi non conosce Contra le nozioni di base sono corri da sinistra a destra, spara a tutto ciò che si muove con le tue armi esagerate. Il gameplay di Contra è puro e semplice, abbiamo una pistola e spariamo a raffica verso i nemici che ci attaccano. Cadono dei potenziamente dai pod visibili su schermo. Impegnativo e anche esasperante nei momenti più accesi.

Vale la pena ricordare che i personaggi hanno stili di gioco, armi e vantaggi distinti.

All’inizio ci viene chiesto di scegliere a quale modalità di gioco giocare, Storia, Arcade e Sfida. Inoltre c’è una quarta modalità sbloccabile dopo aver completato la modalità storia, speedrun, dopo aver raccolto 15.000 crediti.

Miglioramenti

Il team ha aggiunto vari miglioramenti alla qualità della vita in game, possiamo scegliere il livello di difficoltà, a difficoltà bassa anche l’intensità degli scontri coi nemici lo è. Durante il gioco troviamo vari checkpoint dove salvare i progressi, in caso di Game Over si riparte dall’ultimo punto di salvataggio. Troviamo anche un negozio dove possiamo acquistare i potenziamenti con i crediti di gioco. Tra i potenziamenti troviamo anche salute extra e il poter conservare le armi speciali dopo il game over. Possiamo applicare i potenziamenti all’inizio di un livello e abbiamo due slot disponibili.

Per tutti i perfezionisti e i puristi c’è la modalità arcade che mette a nudo tutto, un buon compromesso.

La modalità storia è stata sviluppata in otto livelli. Arcade utilizza gli stessi livelli ma non i ritmi della storia. Ci sono 30 sfide che ci mettono alla prova ,memtre in Speedrun dobbiamo superare ogni livello senza sparare.

Gameplay

Il gameplay è solido e soddisfacente, sia eliminare i nemici in massa che raccogliere potenziamenti. I missili sempre puntati aggiungono potere di distruzione al nostro arsenale. Inoltre se raccogliamo un potenziamento dello stesso genere la nostra arma diventa ancora più forte e la possibilità di equipaggiare due armi in qualsiasi momento ci consente di essere più forti e strategici.

Ci viene anche consentito di sacrificare un arma per un’abilità speciale. Con le armi laser diventiamo più veloci, con le mitragliatrici invece abbiamo uno scudo e possiamo trasformare in droni i missili a ricerca. Peccato che la durata delle abilità non è tanta.

Visivamente parlando

In alcuni livelli, visivamente parlando, il team ha presentato gli elementi su piani diversi rispotto ai personagi e purtroppo in alcune occasioni è diventato un ostacolo visivo perchè viene nascosta buona parte di cio che ci serve vedere per evitare pericoli. Ad esempio in un livello emergono dei proiettili sia dal primo piano che dallo sfondo con un rumore visivo non necessario visto che lo schermo è pieno di proiettili. Oppure in un’altro livello ci sono dei cristalli che bloccano lo schermo e sono stato costretto a strizzare gli occhi per poter vedere i riflessi e capire dove andare e spesso sono caduto in buche che non riuscivo a vedere.

Livelli

Il primo livello risulta divertente, i controlli sono reattivi e il tutto è fluido. Il secondo livello è ancora meglio del primo, ci troviamo su una moto a reazione fulminee e sfrecciamo intorno ad una fabbrica sparando laser, fiamme e missili. I nemici arrivano in tanti e lo schermo si riempie presto sia di menici che di proiettili. Lo stesso vale per gli altri livelli, frenetici e divertenti. Una delle aggiunte più importanti è la funzione overdrive che ci consente di liberare il potere speciale dell’arma con degli effetti impressionanti. La meccanica è molto accurata. I livelli variano, con sezioni in cui spari proiettili su un hoverbike e manovri attraverso fitte giungle.

La grafica, sebbene rinnovata e più vibrante di prima, avrebbe potuto essere migliore con l’hardware di nuova generazione.

Conclusione

Contra:Operation Galuga è di per se un revival solido, le sparatorie sono soddisfacenti e c’è un buon equilibrio tra le vecchie meccaniche e le modifiche moderne. Il gameplay è senza tempo, armi iconiche, grafica e audio modernizzati, nuovi livelli, nemici e boss nuovi e nuove meccaniche di gioco con cambattimenti intensi cooperativi. Possiamo giocare in due giocatori nella modlità storia e fino a 4 nella modalità Arcade. Sono sicuro che anche i fan di vecchia data come me si divertiranno molto. Contra: Operation Galuga – Il grande ritorno – Recensione

Contra: Operation Galuga – Il grande ritorno – Recensione

Contra: Operation Galuga – Il grande ritorno – Recensione

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.