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Bridge Constructor: The Walking Dead recensione

Bridge Constructor: The Walking Dead recensione

Bridge Constructor: The Walking Dead unisce il gameplay leggendario e avvincente di Bridge Constructor™ con l’universo post-apocalittico di The Walking Dead, la serie tv AMC. L’idea può sembrare folle, scappare dagli zombie costruendo ponti o altre strutture. Ma in fondo è questo che propone il gioco unendo un classico titolo da PC con uno dei brand televisivi più in voga negli ultimi anni.

 

Tutto questo porta qualcosa di buono? Iniziamo a dire che il gioco vive di due anime una narrativa fatta da piccole scene che separano i livelli l’uno dall’altro. Mentre la seconda è quella propria the Bridge constructor dove un buon occhio ingegneristico è un po’ di fantasia aiutano.

Fortunatamente oltre alla costruzione di ponti c’è un sistema di controllo a punti azione che ci permettono di muovere anche i sopravvissuti che fuggono dagli zombie. Durante il gioco incontreremo anche i personaggi più amati della serie, come Daryl, Michonne ed Eugene.

Gameplay

Il gioco si presenta con una visione laterale in cui ci sarà un punto dove costruire la nostra struttura, un punto di uscita, i nostri eroi, e ovviamente l’orda di zombie. Ovviamente dobbiamo far arrivare gli eroi all’uscita evitando che vengono catturati dall’orda. I livelli dapprima banali diventano piano piano più complessi, infatti dovremmo gestire più eventi in parallelo e pianificare il movimento di più personaggi. Come in Bridge constructor prima avviene tutta la pianificazione e poi premendo un pulsante si da luogo all’evento.

A seconda dei risultati potremmo andare a modificare le nostre strutture o i nostri piani. Più avanti vengono introdotti anche i veicoli che permettono salti spettacolari tra strutture cadenti. Se amate i puzzle game vecchio stile alla lemmings o the incredible machine troverete qualcosa che vi riporta ai vecchi tempi. Se non avete mai provato bridge constructor è bene un po’ spiegare di cosa si tratta. Solitamente in questo franchise si propone al giocatore di costruire ponti da un punto A ad un punto B della mappa. Il giocatore con segmenti e nodi cercherà di creare la struttura più leggera ed efficiente per permettere l’attraversamento di mezzi più o meno pesanti.

Ovviamente questo genere di giochi nasce su PC per l’ovvia comodità del disegno delle strutture attraverso il mouse. Su switch è possibile utilizzare il touch screen oppure gli analogici. Con i dorsali si può aumentare e diminuire lo zoom della struttura. Creata la struttura si può testarla. In questa variante sono stati aggiunti i controlli per gestire il movimento dei personaggi e dei punti in cui si possono attivare determinati meccanismi. Questi meccanismi sono funzionali alla trama e a volte attivano trappole per gli zombie o sbloccano il passaggio per i nostri sopravvissuti.

 

Grafica

La grafica del gioco e le cutscene sono realizzate in una grafica poligonale lo-fi. Che non stona tanto quanto nel Gameplay ma la pochezza delle animazioni da un po’ fastidio durante le scene di intermezzo. La scusa del prezzo budget al giorno d’oggi non regge molto. Siccome allo stesso prezzo ci sono titoli ricchissimi di dettagli completamente disegnati a mano. Ma in fondo per un puzzle game Non è necessario sfoderare grafiche da tripla A.

Conclusioni

I puzzle risultano simpatici per gli amanti del genere. Sarebbe stato molto più interessante se ci fosse stato una potente componente narrativa. Ma purtroppo sembrerebbe quasi che non si sia voluto sfruttare l’universo di The Walking Dead se non come citazione o per qualche comparsata dei personaggi. Almeno per me sarebbe stata una bella novità. Il gioco resta comunque divertente la storia si fa seguire ma non ha sicuramente la potenza che ci si aspetta dalla serie TV.

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?