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Aztech Forgotten Gods – Recensione

Aztech Forgotten Gods, è un gioco di azione e avventura ambientato in un universo retrofuturistico che segue Achtli, una giovane che combatte contro giganteschi dèi dimenticati.  Scopriamo come Lienzo ci riprova dopo aver proposto su Switch “La Mulaka”, un interessante action lowpoly. Aztech Forgotten Gods – Recensione

Trama

La storia di Aztech Forgotten Gods si svolge in una città futuristica con architettura Azteca, dove la protagonista Achtli è chiamata ad affrontare un gruppo di colossi di pietra conosciuti come “Forgotten Gods” (dei dimanticati). Gli Dei sono stati inavvertitamente risvegliati e stanno seminando caos e distruzione. Per fortuna, Achtli entra in possesso di un potente manufatto di pietra che si fonde sul suo braccio, creando un guanto magico che farebbe invidia Hellboy. L’obiettivo principale di Achtli è di viaggiare in aree specifiche della mappa e sconfiggere gli dei dimenticati uno per uno.

Aztech: Forgotten Gods presenta un piccolo cast di personaggi che assistono Achtli nella sua missione. Sua madre Nantsin compare frequentemente durante la storia del gioco, fornendo  un mucchio di spiegazioni riguardo al pericolo che rappresentano i Forgotten Gods. Quindi in Aztech Forgotten Gods bello avere almeno alcune facce con cui chiacchierare, anche se andando avanti le loro apparizioni tendono a diminuire rapidamente.Aztech Forgotten Gods – Recensione

Esplorazione

La mappa di gioco è sorprendentemente vasta con una buona varietà visiva, inclusi densi insediamenti urbani, paesaggi rurali e persino una montagna vulcanica. Il problema, tuttavia, è che nonostante il chiaro sforzo che è stato fatto per rendere la città esteticamente attraente, questo è un ambiente privo di sostanza. Ci sono pochissimi NPC che vagano per queste terre, quindi le città sono completamente senza vita. Cosa che mi stupisce. Anche i gruppi di nemici sono chiaramente indicati sulla mappa, quindi non c’è mai un senso di sorpresa.  Che il mondo sia privo di attrattive è ancora più grave perché per alcune missioni dovremo attraversarlo  interamente.

All’interno del centro della città, ci sono tre negozi che puoi visitare in qualsiasi momento. Il più importante ti consente di potenziare le tue abilità dopo aver raccolto punti esperienza, come velocità di corsa, punti ferita, potenza d’attacco e altro ancora. Il gioco rende  la visita a questo negozio una parte obbligatoria della storia in vari punti, casomai ve lo dimenticaste. Gli altri due negozi servono esclusivamente a cambiare l’aspetto di Achtli, uno è un parrucchiere e l’altro è un negozio di abbigliamento. Non ci sono molte opzioni disponibili qui e non ci vorrà molto prima che tu abbia guadagnato abbastanza valuta per acquistare l’intera line-up del negozio.

Combattimenti

Sfortunatamente, il combattimento di Aztech non è così divertente. Per la maggior parte, combattere sia i nemici più piccoli che spuntano in tutta Tenochtitlán che gli enormi dei di pietra è un puro esercizio di button smashing. Achtli ha alcune mosse speciali – un super pugno potenziato, sparare proiettili a base di energia, un colpo verso il basso – ma raramente vale la pena usare l’intero set di abilità perché farlo richiede un posizionamento e un tempismo preciso nelle battaglie, che spesso sono molto caotiche. Invece, è stato molto più efficace usare a ripetizione gli attacchi di base, se non diversamente richiesto e volare via per recuperare quando la barra della salute di Achtli è diventata troppo bassa. 

Tutto ciò è aggravato da un sistema di telecamere che semplicemente si rifiuta di funzionare a dovere; sia che tu stia agganciando un nemico o usando la telecamera libera, la visuale sarà spesso oscurata da oggetti o piattaforme all’interno dell’ambiente. In alcune occasioni, anche gli stessi  Forgotten Gods si intrometteranno nell’azione, dando vita a una battaglia che precipita rapidamente nel caos, e non in senso positivo. Achtli  se si preme il pulsante di attacco si dirigerà automaticamente verso la posizione di un nemico,  così facendo tuttavia, la telecamera non riesce a tenere il passo con l’azione. Questo è esacerbato da improvvisi cali di framerate che mal si sposano coi rapidi movimenti della telecamera. Per essere sinceri il vostro nemico peggiore non sono i Forgotten Gods ma la telecamera.Aztech Forgotten Gods – Recensione

Grafica

L’ispirazione mesoamericana traspare negli abiti e nelle acconciature personalizzabili, nel design dei personaggi e nella città stessa. La direzione artistica è buona ed è un  peccato che il comparto tecnico sia poco curato e che ci sono numerose compenetrazioni poligonali. La più facile da riprodurre è far correre Achtli verso un muro; lei continuerà a correre sul posto ma infilerà metà del busto nella parete. Ma questo in una produzione indipendente potrebbe essere perdonato se fosse il solo problema tecnico. Abbiamo già parlato della telecamera, ma non della resa grafica. Le ambientazioni di Aztech Forgotten Gods non sono ricche di poligoni quindi ci si potrebbe aspettare che giri fluidamente su Switch. Ma così non è.

Risulta inspiegabile perché manchi completamente l’antialias, le texture sono di bassissima risoluzione e ci sono anche cali di farmerate così importanti da minare la giocabilità del titolo. A mio avviso era meglio annullare il lancio del titolo su Switch o rimandarlo piuttosto  che pubblicarlo in questo stato.Aztech Forgotten Gods – Recensione

Conclusioni

Aztech Forgotten Gods ha delle belle idee come l’ambientazione e la direzione artistica, ma tra un combat system scialbo, una gestione della  telecamera da dimenticare e un comparto tecnico disastroso il progetto vieme ucciso. Questo prodotto non è consigliabile se non dopo che lo sviluppatore Lienzo lo patcherà e risolverà almeno i problemi tecnici. La cosa che mi infastidisce è che in tutto il materiale promozionale mostrato nei Direct e gli screenshot presenti sull’eshop Nintendo non arrivano dalla versione Switch e danno un’idea sbagliata delle effettive prestazioni del gioco. Qui è anche colpa di Nintendo che dovrebbe garantire che le immagini presenti sullo shop di Ninintedo Switch provengano dalle versioni Switch dei giochi.

 

 

 

 

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?