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Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Il ritorno di una dolce alchimista – Recensione

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg – Il ritorno di una dolce alchimista – Recensione

In un panorama videoludico dove ci sono una notevole presenza di titoli di diverso genere, Koei Tecmo e Gust continuano imperterriti a rilasciare diverse esperienze in grado di regalare ore di divertimento con il celebre franchise di Atelier. Basti pensare che recentemente è uscito l’ultimo capitolo della prestigiosa serie di Atelier Ryza che ha riscosso un notevole successo in giro per il mondo, con un’avventura fresca e con un cast di personaggi molto credibili tra di loro. Il punto di forza di questo franchise è senz’altro quella componente di rinnovamento che accomuna ogni titolo di questa serie, dove il team di sviluppo cerca con ogni mezzo di migliorare e smussare eventuali problematiche presentate in passato.

Forte della richiesta fatta dagli appassionati, Koei Tecmo ha realizzato con la collaborazione immancabile di Gust un aggiornamento grafico del primo titolo della serie Atelier: stiamo parlando di Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg. La release originale chiamata “Atelier Marie: The Alchemist of Salburg” venne pubblicata nel lontano 1997 sulla prima PlayStation. Per quanto concerne invece il remake è disponibile dal 13 luglio 2023 in edizione digitale sul PlayStation Store.

Un’avventura rilassante

In questo capitolo della serie Atelier non dovrete salvare il mondo come successo in altre epopee di questo franchise, anzi tutto ruoterà intorno alla vita di una dolce e simpatica giovane di nome Marlone (Marie). La fanciulla in questione sogna da sempre di diventare un’alchimista provetta e infatti frequenta la famosa accademia di Salburg, città dove vive. Dopo una serie di interazioni scoprirete pressoché subito che la nostra giovane protagonista non è proprio portata per questo tipo di studio sebbene lei si impegni abbastanza.

I professori dal canto loro la rimproverano sottolineando più volte di come i suoi voti siano i più bassi di sempre e stiano mettendo in ridicolo il loro operato come insegnanti. All’ennesimo esame non superato, l’istruttrice Ingrid decide di proporre a Marie una soluzione ovvero studiare la conoscenza dell’alchimia attraverso la pratica sul campo utilizzando quando serve anche il suo laboratorio personale.

Al netto di questa proposta però l’insegnante decide di porre una condizione: entro massimo cinque anni la giovane dovrà creare un oggetto talmente sorprendente altrimenti verrà espulsa senza alcuna remora. Un incipit narrativo particolare ma allo stesso tempo accattivante, che pone questo capitolo di Atelier sotto una luce diversa molto più vicina a coloro che vogliono vivere un’avventura più compassata ma allo stesso tempo affascinante.

Un sistema di gameplay fedele alla release originale

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg propone al giocatore un’esperienza che mantiene tutti quei connotati introdotti nella release originale pubblicata parecchi anni fa. Come in ogni capitolo di questa serie, anche in questa avventura non può mancare il nostro “Atelier” che funge come semplice hub dove potrete realizzare completare diverse quest principali e secondarie oltre che realizzare oggetti utili per avanzare nel corso della vostra storia utilizzando un semplicissimo sistema di sintetizzazione.

In questo caso sarà fondamentale andare a recuperare ogni tipo di materiale, e, una volta ottenuto, bisognerà ritornare alla base per sintetizzare il tutto. Rispetto a capitoli come la trilogia di Atelier Ryza, non preoccupatevi queste operazioni sono piuttosto semplici come precedentemente sottolineato. Per quanto concerne invece il combattimento sul campo, Atelier Marie Remake mantiene il suo collaudato combat system a turni, che permette di schierare un party formato da massimo tre personaggi.

Il giocatore dovrà semplicemente nei rispettivi turni di azione scegliere quali tipi di attacchi compiere contro i nemici che dovrà affrontare. Marie inoltre potrà reclutare anche diversi personaggi affinché possano aiutarla nelle sue operazioni fuori dalla città. In questo caso dal team di sviluppo ci saremmo aspettati una dose di novità, che purtroppo non abbiamo riscontrato (prestate particolare attenzione allo scorrere delle giornate). Parlando sempre di novità, Atelier Marie Remake introduce in questa nuova versione la possibilità di esplorare per la prima volta gli ambienti, laddove nel gioco originale non si poteva e bisogna utilizzare semplici menu pensati appositamente (che sono comunque inclusi in questa release).

Infine in questa release aggiornata sono state introdotte due tipi di modalità differenti per godersi l’avventura: la prima mantiene l’esperienza originale e la seconda invece denominata “Modalità Unlimited”, questa consente di affrontare tutta la campagna di Marie in totale calma addirittura andando oltre il quinto anno con l’assenza totale in game di possibili Game Over. Una novità particolare pensata appositamente per coloro che non voglio avere difficoltà con un titolo del genere.

Un’interessante operazione di rinnovamento grafico

Sul versante puramente tecnico dell’opera, Atelier Marie Remake è un prodotto che sfoggia un impianto grafico piuttosto interessante. Il team di sviluppo ha voluto utilizzare graziosi modelli poligonali in versione chibi, una mossa azzeccata a nostro parere. Per quanto riguarda le perfomance su PlayStation 5, in fase di recensione non abbiamo constatato nessun problema se non alcuni lievi crash che hanno minato in parte alcuni combattimenti fuori dalla città.

I caricamenti sono piuttosto veloci, e il sonoro è realizzato piuttosto bene, con alcune melodie che si fondono perfettamente con lo stile di gioco (nelle opzioni si potrà scegliere tra la musica originale oppure del remake). Il titolo è disponibile solo con sottotitoli in inglese e per quanto riguarda la versione originale di Atelier Marie per poterla giocare bisogna aver acquistato l’edizione deluxe del titolo oppure recuperato singolarmente il DLC disponibile sul PlayStation Store.

Conclusione

Koei Tecmo e Gust hanno realizzato un remake di Atelier Marie soddisfacente, riuscendo a confezionare un’esperienza che mantiene l’originale della release uscita tanti anni fa. Naturalmente sotto alcuni aspetti ci saremmo aspettati qualcosa di più ma nel complesso possiamo ritenerci fortunati per questa operazione di rinnovamento pensata a questo affascinante titolo della serie Atelier.


Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.