Shakedown: Hawaii – Recensione

Shakedown: Hawaii, sviluppato dai ragazzi di VBlank autori di “Retro City Rampage”, capace di evocare i fasti di un passato che sembra lontanissimo, risultando al contempo affascinante e divertente.

LA STORIA.

Shakedown: Hawaii, annunciato a fine novembre del 2015, è un fascinoso gioco d’azione con visuale dall’alto e grafica a 16-bit. Il titolo è molto simile ai primissimi Grand Theft Auto.
Nel gioco impersoneremo un anti-eroe con qualche chilo di troppo e dal carattere un pò particolare, a capo di un’azienda oramai sull’orlo del fallimento a causa dell’evoluzione della tecnologia. Dobbiamo innescare una sorta di attività crinimale nella tranquilla cittadina di pseudo-hawaiana, tra pestaggi, inseguimenti e sparatorie di varia natura che avverranno in un contesto urbano totalmente esplorabile.

UNO STILE RETRO’ MERAVIGLIOSO

Il gioco ci offre una campagna canonica, fatta principalmente di missioni principali e secondarie in pieno stile action movie, con ogni attività e retro scena, possiamo utilizzare il nostro personaggio principale, oppure altri personaggi del gioco (possiamo utilizzare il figlio del protagonista un tipo molto scapestrato) che però non godrà di nessuna differenza, se non una divertisa estetica.           Oltre alla modalità storia possiamo godere di una modalità free roam, in cui possiamo dedicarci ad una più delizziosissima devastazione in totale libertà, c’è una modalita sfida, in cui povremo portare a compimento delle challenge specifiche.

Come abbiamo detto il gioco in sostanza ci vedrà impegnati nel diffondere il nostro impero tra operazioni di natura criminale e far crescere sempre di più il nostro potere, ci faremo strada a suon di proiettili e inseguimenti ultra-veloci. Accumuleremo soldi saccheggiando e distruggendo, possiamo acquistare delle attività e delle poprietà investendo i nostri soldi e ricavandone altri, i quali compariranno periodiocamente sullo schermo con degli aggiornamenti, in generale, nonostante somigli ad un action movie come i grandi film americani, Shakedown: Hawaii soffrirà un po’ di una certa ripetitività delle attività, le quali saranno quasi sempre orientate sul concentrare la propria attenzione su obiettivi di varia natura in modi poco ortodossi.

Shakedown: Hawaii si veste di una grafica 16 bit, seppur limitata sarà visivamente appagabile e dettagliatissima. Ma non per questo priva di tante finezze sia per quanto concerne le animazioni sia per la fisica. La città infatti, è stracolma di piccoli tocchi di classe, come le palme che si muovono e turisti che si fanno selfie in giro per la citta, sarà ben realizzata e mai troppo monotona a livello estetico. Il comparto tecnico tutto sommato attesterà su livelli ottimi , offrendo un’esperienza solida.

Se avete amato Retro City Rampage, creato dallo stesso Provinciano, amerete senza dubbio Shakedown: Hawaii.

Shakedown: Hawaii offrirà un’estetica accattivante e curante, un mondo di gioco piuttosto vasto e un gameplay in pieno stile GTA.

Sei l’amministratore delegato… di un’azienda sull’orlo del collasso. Gli acquisti online hanno ucciso i tuoi negozi fisici, le app hanno distrutto i tuoi taxi e lo streaming ha fatto a pezzi i noleggi video. Per salvare l’azienda, dovrai imparare i metodi del “business moderno”.

Fai fiorire la tua società “legittima” completando missioni, rilevando aziende, sabotando la concorrenza, “riqualificando” i terreni e chiedendo il pizzo ai negozi.

L’intera isola è pronta per essere conquistata… se adotterai il modello d’impresa giusto.