Recensione

TOEJAM & EARL: BACK IN THE GROOVE Recensione

Questi pazzi pazzi alieni

Gli autori californiani di HumaNature Il co-creatore della serie, Greg Johnson ci portano questa perla degli anni 90 su nintendo switch.

Ricordiamo che l’action roguelike ToeJam & Earl è uscito in origine nel 1991 su Sega Mega Drive.

Nel mondo videoludico, ci sono moltissimi eroi, con poche macchie e nessuna paura di affrontare il cattivo di turno e capaci di riportare pace e serenità nel mondo sconfiggendo il male e qualsiasi creatura malvagia venga fuori, principesse da salvare, tiranni da abbattere, piani diabolici da sventare e centinaia di nemici da schiacciare come dei moscherini, armamenti e abilita fuori dal comune. Poi invece arrivano i due simpaticissimi “Toejam & Earl”, a cui non gli affideresti neache di consegnare una pizza a domicilio ne gli presteresti il tuo gioco preferito.                           Parliamo del mitico gioco “ToeJam & Earl: Back in the Groove”, la campagna lanciata tre anni fa su Kickstarter prometteva a tutti gli effetti di riportare in vita lo stile di gioco apprezzato da una piccola ma rumorosa nicchia venticinque anni prima, partendo dalla stessa premessa, i due alieni si ritrovano loro malgrado bloccati sulla Terra e, ancora peggio, circondati da strampalati e minacciosi terrestri. Come già nel gioco realizzato da Greg Johnson e Mark Voorsanger all’inizio degli anni ’90, anche questa volta i nemici siamo noi terresti con i nostri modi di fare aggressivi e irascibili, le povere vittime sono proprio i due alieni caduti nel pianeta terra “Earl ToeJam” ha tutte le carte in regola per soddisfare la sua nicchia di fan, la sensazione è esattamente quella di trovarsi faccia a faccia con una versione espansa e potenziata del gioco per Mega Drive.

I personaggi hanno differenti statistiche che influenzano, come si diceva, il loro avventurarsi per i livelli. Che poi altro non sono che dei piani, di dimensioni variabili ma mai troppo estesi, da perlustrare alla ricerca dei pezzi dell’astronave in giro per il pianeta. Scopo ultimo: rimettere insieme il mezzo e scappare da questo pianeta di folli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si è potuto capire, l’elemento onnipresente in ogni partita è il caso. Quasi tutte le meccaniche all’interno dell’opera si basano sulla fortuna, che può portare a situazioni piacevoli o molto sgradevoli. Se la ruota gira a nostro favore, troveremo un regalo potente all’interno del cespuglio, altrimenti a spuntare fuori sarà un antipatico terrestre che ci darà una sonora bastonata sulla testa. La casualità è ciò che permette a questo genere di titoli di poter essere giocati più e più volte senza annoiare, anche se si va a soffocare leggermente il fattore strategico. Conoscere i movimenti degli avversari e i bonus forniti dagli alleati è certamente un vantaggio, ma questo tipo di informazioni non aiutano se ci si trova a fronteggiare due potenti camion dei gelati senza aver avuto nemmeno un piccolo aumento della propria velocità o salute. In relazione a ciò, ToeJam & Earl: Back in the Groove è più orientato verso uno stile di gioco casual, adatto a chi preferisce divertirsi con una partita ogni tanto senza troppe pretese. Per coloro che invece cercano un maggiore livello di sfida, è presente la modalità Difficile, da sbloccare completando prima tutte le altre.

A livello di design, sia i protagonisti che gli NPC sono molto diversificati e unici, con uno stile proprio e riconoscibile a colpo d’occhio.
Come già citato nell’introduzione a questa recensione, gli altri elementi che hanno reso la serie di videogiochi di Johnson un cult sono l’originalità e l’umorismo dei personaggi. A livello di design, sia i protagonisti che gli NPC sono molto diversificati e unici, con uno stile proprio e riconoscibile a colpo d’occhio. In pochi secondi, è facilissimo capire cosa fa un determinato soggetto grazie solo al suo aspetto e alle animazioni. D’altro canto, i protagonisti, a parte il look, non posseggono molte caratteristiche che li rendono indimenticabili, e pure le poche interazioni che hanno con l’ambiente sono molto simili tra di loro e spesso prive di personalità. Il fatto che questi alieni siano rapper, per esempio, risalta pochissimo se non per il linguaggio utilizzato e qualche sporadica interazione. L’umorismo, seppur molto presente, cade spesso nel banale, non aggiungendo alcun valore ai personaggi o al gameplay. Di certo però ci saranno giocatori che apprezzeranno molto i vari riferimenti ad altre opere, come Men in Black e Dungeon & Dragons.

A livello di completismo, questo capitolo di ToeJam & Earl possiede una quantità non indifferente di oggetti sbloccabili. Ogni partita vinta garantirà al giocatore uno fra tanti cappelli magici, che potranno essere, sempre casualmente, indossati all’inizio di ogni livello, garantendo un certo tipo di bonus. Oltre ai copricapi, ci sono i già menzionati tre personaggi segreti, un discreto numero di regali extra e molti trofei ottenibili. Inoltre, all’interno di una partita è possibile avviare dei piccoli minigiochi, come la prova di ballo a ritmo e la Zona di Iperfunk, che ricompensano con dei premi al completamento. Tuttavia, la mancanza di sufficiente profondità nelle meccaniche, la monotonia dei livelli e la carenza di azione al di là dei semplici inseguimenti può facilmente annoiare il giocatore e trasformare la ricerca delle componenti in una prova di pazienza piuttosto che in una sfida divertente. La modalità Difficile, che richiede un approccio più metodico, offre uno stimolo migliore, che può però essere rovinato dalla sfortuna di ricevere oggetti poco utili o non trovare i giusti NPC alleati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comparto online

ToeJam & Earl sia un gioco multiplayer, che incidentalmente include una modalità per singolo giocatore. Perché è giocando assieme agli amici, anche online, che si scoprono tante piccole chicche: regali da condividere e suggerimenti da lanciarsi, trappole da evitare assieme e modi per ripristinare l’energia del prossimo. Il tutto condito dal solito slang a stelle e strisce

ToeJam ed Earl sono precipitati di nuovo sulla Terra in ToeJam & Earl: Back in the Groove!, un’avventura unica, che batte al ritmo dell’hip-hop della vecchia scuola ed è colma di rimandi all’episodio originale del 1991. Il Signore del Funk (e co-creatore) Greg Johnson è di nuovo al timone del seguito che tutti i fan di ToeJam and Earl hanno atteso per anni!

Il celebre duo degli anni ’90 è di nuovo in azione, con tanti regali mai visti prima che gli serviranno per domare quell’assurdo pianeta che è la Terra e recuperare tutti i pezzi della loro astronave, la Rapmaster Rocket. Gioca in co-op per scoprire zone e regali segreti, fatti nuovi amici tentando in tutti i modi di sopravvivere a un mondo in continuo cambiamento!

ToeJam & Earl: Back in the Groove! riunisce i migliori elementi dei classici episodi per console, aggiungendo un sacco di novità. Chiama un paio di amici e godetevi un’esplosione funky di pura nostalgia, aiutando ToeJam ed Earl a fare ritorno sul pianeta Funkotron.

VOTO FINALE 7

 


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.