NewsRecensioneSwitch

Destiny Connect, Tick Tock Travelers: recensione

Da NIS America, il 25 di questo mese è arrivato su PS4 e Switch, Destiny Connect: Tick Tock Travelers.

Si tratta di un JRPG con gameplay lineare, ovvero presenta una serie di obiettivi che fanno parte di una missione di fondo ma non consentono una grande esplorazione dei luoghi come negli open world.

Pertanto l’unico modo per proseguire è quello di attenersi a questo filo conduttore.

A spasso nel tempo

Lo scenario è la città di Clocknee, che si prepara a festeggiare l’ultimo dell’anno, ignara degli strani eventi che si verificheranno allo scoccare della mezzanotte.

Da quel momento infatti, il tempo si fermerà per tutti tranne che per i protagonisti di questa avventura e alcuni personaggi secondari.

Sherry, una ragazzina di circa nove anni, il suo amico Pegreo e Isaac, un robot costruito dal dott. Cheatstein, uno scienziato sui generis (dalle fattezze caricaturali del dottor Gelo in DBZ) allo scopo di proteggere proprio Sherry (qualcun altro sta pensando a Baymax di Big Hero 6?); questi si troveranno a combattere contro degli strani elettrodomestici apparsi in città in seguito al congelamento del tempo.

Insieme i tre torneranno indietro di ben 30 anni per cercare le origini e la soluzione a questo disastro. Il viaggio sarà possibile grazie ad Isaac, progettato anche per i viaggi nel tempo, insieme a molte altre abilità di cui è all’oscuro e che riacquisirà nel corso del gioco.

Li faranno la conoscenza dei rispettivi genitori da ragazzini loro coetanei di cui uno, Truth, il padre di Sherry, vorrà tornare insieme ai ragazzi nel loro presente.

Purtroppo la situazione non sarà esattamente cambiata e dal presente, susseguirà un viaggio nel futuro dove incontreranno in quella che è una Clocknee ormai rasa al suolo, due curiosi personaggi di cui vi lasciamo la sorpresa della scoperta (che tanto sorprendente in fondo non è).

Dal futuro si tornerà nuovamente al presente per cercare di eliminare il responsabile di tutto, ovvero Status Max, un enorme robot lavatrice che risucchia le anime umane trasformandole in comete nere che animano gli elettrodomestici sparsi in città.

Intorno a questo personaggio aleggia un mistero, strettamente connesso a Truth, il papà di Sherry.

CARATTERISTICHE E GAMEPLAY

Nel complesso, il gioco non è del tutto pessimo, tuttavia non si può definire particolarmente coinvolgente.

Grafica e sonoro sono ben curati, sebbene la mancanza di doppiaggio per i personaggi possa essere una scelta relativamente discutibile. Trattandosi di un gioco puramente in lingua inglese ci vincola alla lettura di tutti i dialoghi per non perdere neppure un passaggio della storia.

Prima di affrontare i nemici più grossi abbiamo la possibilità di recuperare oggetti utili nascosti negli angoli della città e fare esperienza lottando coi nemici minori.

Gli oggetti in questione possono essere sia strumenti curativi da usare durante le battaglie, che ingranaggi e materiale metallico con cui potenziare Isaac, sbloccando le sue varie modalità di lotta.

Ammazzando TV, frigoriferi e ferri da stiro

I combattimenti sono strutturati in turni variabili a seconda di come incontriamo i nemici: se siamo noi ad andargli all’incontro avremo la prima mossa, se ci coglieranno alle spalle toccherà a loro.

La soluzione migliore per accumulare punti esperienza e abbreviare i tempi di ogni incontro è puntare sulle abilità che infliggono più danni, piuttosto che gli attacchi diretti.

Inoltre è sempre bene controllare le debolezze o resistenze elementali, in quanto alcuni degli attacchi si basano proprio sull’uso degli elementi quali acqua, fuoco, elettricità..

È sempre consigliabile cercare di utilizzare gli attacchi mirati alle debolezze e capire anche quando è il momento di stare in difesa o addirittura scappare.

I personaggi coinvolti sono cinque in totale, di cui solo tre combattono, mentre gli altri due sono sostituibili prima degli scontri.

Ciascun personaggio dispone di una barra indicativa della vita e delle abilità, che possono essere ricaricate grazie ad oggetti o abilità stesse,ma solo dai combattenti umani e non da Isaac il quale, paradossalmente, è quello che dobbiamo cercare di mantenere più in vita possibile se non vogliamo ricominciare il duello.

Utili i fast travel per spostarsi nelle varie location, così come i punti di ristoro e assemblaggio.

CONSIDERAZIONI FINALI

Quella che, a mio parere, penalizza il tutto, è la monotonia che subentra nel momento in cui bisogna necessariamente andare a cercare più nemici possibili per salire di livello e affrontare i boss finali.

Sicuramente non è un gioco per il quale spendere volentieri 49.99 euro.

 

 

 

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.