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The Knight Witch – Streghe e Tecnologia in un mondo in pericolo – Recensione

The Knight Witch – Streghe e Tecnologia in un mondo in pericolo – Recensione

The Knight Witch è un Metroidvania/Shoot ‘em up Indie, sviluppato da Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team e Pubblicato da Team17, le quali meccaniche si fondando su di un sistema di carte che rende il titolo un’ibrido GDR molto interessante dal punto di vista di varietà e coinvolgimento. In uscita il 23 Maggio 2023 per PC, Ps4, Ps5, Xbox One, Xbox Series S/X e Nintendo Switch. Acquistabile il formato Retail o Digital, al prezzo di 15,99€ o in formato Deluxe a 29,99€.

The Knight Witch, titolo indie distribuito da Team17 ha fuso tre generi molto popolari tra le fila dei giocatori, creando una sinergia interessante sotto diversi punti di vista. Considerato che il titolo offre spunti davvero interessanti, riguardanti la narrativa di gioco, possiamo assolutamente affermare di avere tra le mani un ottimo titolo che però non è esente da qualche piccolo problema riguardo il bilanciamento della difficoltà e altri piccoli particolari che però lasciano intonsa la struttura del gameplay, quindi diventando pressoché trascurabili.

Con uno stile grafico disegnato totalmente a mano, avremo la possibilità di ammirare un mondo che prende molta ispirazione da Ori, Child of Light e Greak. Alcuni titoli che hanno in comune, proprio le atmosfere fiabesche e cartoon, con una narrazione leggera ma in grado di coinvolgere il giocatore, avvenimento dopo avvenimento.

Inserire in un contesto Metroidvania (che per chi non conoscesse il genere, parliamo di una mappa completamente esplorabile, divisa in macro aree da poter raggiungere a patto di superare, stanza dopo stanza, pericoli di ogni genere sbloccando poteri fondamentali al proseguimento, solitamente protetti da boss di fine area o miniboss nascosti), una meccanica sparatutto stile shoot ‘em up in grado di rendere un gioco tendenzialmente riflessivo, decisamente più frenetico e dinamico.

Portando però al suo interno, meccaniche ruolistiche dovute alla presenza di un gameplay che regola i poteri utilizzabili, tramite dei mazzi di carte dai vari effetti offensivi e difensivi. La possibilità di personalizzazione in maniera schematica e molto intuitiva da apprendere, rende il tutto piacevole ma cervellotico nello stesso tempo.


Personalmente ho trovato l’esperienza complessiva, stimolante e strutturata in maniera tale da raccontare una bella storia in maniera chiara e lineare, restituendo però un gameplay frenetico e accattivante che punisce il giocatore poco accorto alla strategia ed alla preparazione schematica di attacco, prima di uno scontro con boss o con ondate di nemici sempre più forti.


Nelle Streghe Guerriere noi Crediamo 

Le vicende narrano, di un pianeta popolato da una civiltà governata da una casata nobiliare chiamata Daigadai, i quali con le loro scoperte avanguardistiche hanno prosperato traendo beneficio dalle risorse del globo, crescendo tecnologicamente e militarmente.

Tutto ciò però negli anni a venire, ha trasformato il pianeta in un luogo inabitabile e instabile, tanto che con il crescere dell’avidità tecnologica del clan Daigadai, tanto più il pianeta ne esce distrutto e pronto al collasso cosmico.

Il popolo, in preda al panico scaturito da questa imminente distruzione, si affida al potere di quattro Knight Witch, le quali risvegliatosi da un sonno millenario, si pongono a difesa dei cittadini, cercando di porre fine alla follia dei Daigadai. Nello scontro finale che vede la più anziana e saggia Knight witch, nonché la più forte delle quattro, fronteggiare e sconfiggere il capo del clan, il pianeta collassa, aprendo crateri e squarci abissali che mostrano le rovine di una civiltà antica che ha sempre vissuto sottoterra.

Da ciò i cittadini che avevano creduto fermamente nel potere delle magiche eroine, fondano Dungeonidas, una comunità sotterranea e promiscua di razze, sorta all’interno di quelle rovine fatiscenti in grado di assicurare riparo e benessere ai sopravvissuti. Di lì a poco ripopolarono il pianeta celebrando quel giorno come un evento di grande valore ed importanza.

Le vicende, da qui in poi prenderanno sviluppi inaspettati dopo non appena quattordici anni di pace apparente, infatti vestiremo i panni di Rayne, un’aspirante Knight Witch che non partecipò alla battaglia finale per il pianeta ma sarà l’ultimo baluardo di salvezza, dato che i golem dei Daigadai non tarderanno a tornare più agguerriti che mai seminando caos e distruzione intorno a loro. Con l’intento di sterminare tutti per una vendetta immersa nel mistero, dovremmo improvvisarci eroi per scoprire delle verità nascoste.

Metroidvania, Shoot ‘em up oppure GDR ?

Le meccaniche, richiamano le dinamiche di un metroidvania ben strutturato, in quanto il mondo di gioco procede in una mappa con molti bivi e stanze da esplorare in cerca della giusta via, affrontando di volta in volta nemici di diverso tipo e di difficoltà crescente.

Rayne sarà in grado di fluttuare per la mappa liberamente, avendo in dotazione dei poteri magici e tecnologici che le permetteranno di sparare proiettili energetici in ogni direzione. Il sistema di combattimento sarà gestito dal dual stick move, ovvero la protagonista sarà libera di muoversi all’interno delle stanze di gioco, inclinando la levetta analogica L3 (nel caso della versione testata per ps5) e con la levetta analogica R3 andremo a regolare la direzione della mira dei colpi che andremo ad infliggere con la pressione di R1.

Ci sarà anche la possibilità di acquisire automaticamente i bersagli, a discapito della potenza di fuoco ridotta, senza forzare in alcuna direzione il cursore di mira.

Mazzi di carte e Poteri che passione !

Durante il corso degli eventi, acquisiremo un mazzo di carte magiche (espandibile con altre trovate in giro per le mappe, o sconfiggendo boss) che potremo costruire a nostro piacimento, in modo tale da incastrare poteri di vario tipo, come asce energetiche rotanti, proiettili a mitragliatrice, spade e dardi inabilitanti, bombe, palle di cannone, scudi e tantissimi altri poteri. Le cui prime tre carte in cima al mazzo verranno regolate rispettivamente dai tasti: quadrato, triangolo, cerchio ma una volta utilizzati i poteri verranno resi disponibili quelli messi in fondo al mazzo, così da creare diversi tipi di strategie di attacco o difesa.

Ovviamente non basterà mettere in fila i poteri spammando di continuo il nostro preferito, perché bisognerà tenere conto del costo in Mana che ci verrà richiesto per poter attivare quel particolare potere, con un numero in grande scritto sulla sommità della carta in questione. Più andremo avanti con i progressi di gioco e più avremo occasione per poter potenziare le abilità che ci permetteranno di utilizzare carte sempre più forti e dagli effetti più disparati.

 

Link sei tu ? 

Poiché il potere intrinseco di una Knight Witch deriva dalla fiducia collettiva riposta in essa da parte del popolo, saremo dotati di una barra che simboleggerà il legame con diversi personaggi che ci daranno la loro fiducia affinché il nostro potere cresca sempre di più.

Però questa funzione (chiamata appunto Link) ci metterà davanti ad un bivio molto importante che dipenderà soltanto dalla nostra etica morale profusa nell’approccio in diverse situazioni. Infatti dopo la sconfitta di un nemico principale, saremo chiamati a rispondere a dei quesiti da personaggi chiave della storia che in base a cosa sceglieremo, potremo far aumentare la fiducia in noi (quindi elevare di parecchio la potenza di attacco e difesa) oppure venire a contatto con la verità che si cela dietro alcune situazioni.

La nostra scelta però, non avrà un reale peso sulla narrativa che avrà comunque una sola opzione per essere portata a termine.

Anche le streghe hanno bisogno di equipaggiamenti ? 

Durante il corso del gioco, avremo nel nostro inventario diverse tipologie di strumenti che ci aiuteranno in ogni momento, come le valute in-Game che ci permetteranno di acquistare dei potenziamenti temporanei ed altri tipi di power-up. Ad esempio le riviste collezionabili ci daranno la possibilità di sbloccare armature protettive con vari tipi di effetti, oppure troveremo in giro, medaglioni che ci potenzieranno i valori del mana o della vita.

 


Personalmente trovo questo intreccio di generi, una formula molto originale che spesso rischia di trasportare il giocatore in un approccio totalmente legato al gameplay e all’azione, piuttosto che farlo soffermare sui particolari che la storia ha da offrire in se. Nel complesso costruire il nostro mazzo di carte per ogni strategia legata ai combattimenti, risulta molto piacevole e spezza il ritmo serrato di alcune fight impegnative.

Unica nota dolente secondo personalissima opinione è il momento in cui arriva il game over che ci obbliga a dover ripercorrere tutti i passaggi  fatti prima dell’ultimo check point che spesso non si troverà vicinissimo al punto dove la morte ci ha lambito. 


 

Una veste grafica e sonora da amare 

Il gioco presenta uno stile grafico cartoon, con fondali ed ambientazioni totalmente disegnate a mano, con toni pastello e stupende varietà di luoghi. I personaggi sono disegnati con uno stile che fa molta tenerezza, smussando moltissimo i lati drammatici delle vicende, facendo apprezzare il lato giocoso di come è stata improntata l’intera opera.

Scelta molto azzeccata ed apprezzabile, lo stile con cui sono stati realizzati tutti gli effetti particellari, i colpi sparati dai nemici e dalla protagonista e il tipo di grafica delle carte da combattimentot che richiama moltissimo lo stile che Blizzard infonde in creazioni come Heartstone, Diablo e World of Warcraft.

Nulla in contrario sul comparto sonoro che con musiche ed effetti speciali, rende esattamente ciò che il gioco esprime. Musiche ambientali ben orchestrate, e motivetti orecchiabili in stile ballata antica si fondono poi a ritmi più incalzanti che si sposano perfettamente con ogni boss fight o battaglia in corso.
Dato che il gioco si regge con una struttura doppiata con testo a schermo, non ci saranno particolari voci o grandi recitazioni ma solo, alcuni mugugni dei personaggi che simboleggiano i loro stati d’animo.

 

In conclusione…

Nel complesso il titolo è un valido Metroidvania che apporta delle innovazioni al genere con elementi ruolistici che si fanno amare partita dopo partita. Alcune problematiche si fanno sentire soltanto nei caricamenti troppo lunghi da un’area all’altra che dividono le varie ambientazioni di gioco. Forse l’unico neo più grande è l’assenza di un vero e proprio salvataggio automatico che ci obbliga ad ogni morte, a dover rifare tutta la strada dall’ultimo checkpoint, fino ad uno specifico punto (tipo la prima boss fight che risulta davvero molto impegnativa se non si conoscono bene i pattern di attacco).

Il sistema di costruzione del mazzo di carte che regola i poteri di cui possiamo avvalerci, risulta ben strutturato e divertente da utilizzare.

Gli stili grafici e sonori sono delle piccole perle che impreziosiscono tutta l’opera trasformando il titolo in un vero gioiellino da tenere nella propria collezione personale. La longevità è anche abbastanza estesa dato che ci vorranno svariate ore per portare la storia a termine, con la possibilità di mettersi alla prova con sfide di combattimento e un backtracking non indifferente per poter raggiungere tutte le aree di gioco prima precluse.

“ Un titolo da non perdere, il cui rapporto qualità prezzo ci fa capire che non sempre le cose belle costano di più!”

 

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.