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The Lord of the Rings: Gollum – Recensione

The Lord of the Rings: Gollum – Recensione

The Lord of the Rings: Gollum è un videogioco di azione e avventura, sviluppato da Daedalic Entertainment e co-pubblicato da Daedalic Entertainment e Nacon. È ambientato nel mondo immaginario della Terra di Mezzo creato da JRR Tolkien, seguendo il personaggio di Gollum otto anni prima della sua apparizione ne Il Signore degli Anelli. Il gioco sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S il 25 maggio. Una versione per Nintendo Switch sarà rilasciata più avanti nel 2023.

“Gioca nei panni di Gollum e affronta la missione per recuperare il suo Tesoro. Dovrai scalare le Montagne di Mordor, spostarti furtivamente per Bosco Atro e fare scelte difficili. Chi prenderà il sopravvento? L’astuto Gollum o l’innocente Sméagol?”

STORIA

La storia di The Lord of the Rings: Gollum è raccontata in modo fedele alla storia narrata nei libri di J. R. R. Tolkien. Inizierà quindi dalla prima spedizione a Mordor, momento in cui Gollum riesce a scappare dalla Bocca di Sauron e dal demone-ragno Shelob, fino alla fuga dal dungeon di Thranduil, Re degli Elfi e padre di Legolas. Gollum ha vissuto innumerevoli avventure e incontrato migliaia di creature diverse nel suo straordinario viaggio.

GAMEPLAY

The Lord of the Rings: Gollum inizia con il filmato introduttivo dove vediamo Gollum parlare tra sé e sé quindi anche con Sméagol, rinchiuso in una specie di prigione. Arriva poi il Re degli Elfi insieme al Mago dove gli racconta che fu trovato sessant’anni fa da Bilbo Baggins. Vuole sapere il suo nome e la sua storia ma Gollum pare non collaborare ed ogni volta gli dice “ricominciamo da capo”.
Inizia così Il Primo Capitolo intitolato Lo Spettro dove noi impersoniamo Gollum/Sméagol dove si sta nascondendo nelle Montagne dell’Ombra di Mordor. Il giorno sta arrivando e dobbiamo tornare alla nostra caverna e mentre ci stiamo andando abbiamo modo di imparare i vari comandi grazie al tutorial che ci spiega tutto nel dettaglio.
La nostra avventura è accompagnata dal racconto tra il Mago e Gollum come una sorta di “viaggio mentale”, dandoci cosi modo di esplorare la Terra di Mezzo e le Miniere di Moria. Gollum racconta che aveva degli amici, una famiglia ma a quanto detto da lui è stato cacciato nel giorno del suo compleanno appunto perché gli è stato portato via l’Anello. E da quel che si evince il Mago vuole sapere dove si trova l’Anello.

Ci ritroviamo a seguire due orchi, in modo da non farci né vedere né sentire prima di essere poi catturati e rinchiusi nella prigione di Barad-dûr. Ecco, ed è proprio qui che ho riscontrato il primo bug, ovvero che dovevo aspettare che i due orchi venissero avanti ma non si muovevano e ho dovuto quindi ricominciare il livello.
Continuando, mi sono imbattuta in un altro bug all’interno della prigione dove dovevo rinchiudere delle bestie enormi e terrificanti nei recinti facendomi prima inseguire e poi tirando la leva. Questi animali non si muovevano, nonostante io gli saltellassi davanti. Ho dovuto anche qui ricominciare il livello per far ripartire il gameplay. La presenza di questi bug è dovuta molto probabilmente al fatto che ho provato il gioco una settimana prima della sua uscita effettiva, quindi sicuramente sarà rilasciata una patch il giorno del day one che sistemerà le cose.

A livello di gameplay quindi si tratta di un gioco di azione e di avventura basato sulla furtività con prospettiva in terza persona. Ci sarà tanta esplorazione e sono presenti puzzle ambientali da risolvere per proseguire l’avventura. Inoltre ci sono anche elementi di decisioni narrative che influenzeranno il corso della storia nonché il protagonista stesso.

La nostra avventura è suddivisa in dieci capitoli ed ogni capitolo ha diversi obiettivi da completare, appena se ne termina uno, sullo schermo compare quello nuovo. Per quanto riguarda i comandi del personaggio, Gollum può correre, saltare avanti e indietro, camminare strisciando, fare il salto lungo e all’indietro, arrampicarsi su per i muri sia bassi che alti e anche lateralmente. Bisogna però fare attenzione perché durante l’arrampicata e la corsa consuma energia che si ricarica una volta che ci si ritrova in piano.

“Abbiamo scelto Gollum perché è uno dei personaggi più affascinanti del lavoro del Professor Tolkien. Un Hobbit contorto con due personalità, vecchio di centinaia di anni e con una ricca conoscenza della Terra di Mezzo. Nonostante il suo aspetto, è anche una creatura agile che può arrampicarsi, saltare e aggrapparsi per superare i pericoli o raggiungere punti vantaggiosi.”

GOLLUM VS SMÉAGOL

The Lord of the Rings: Gollum ci fa vivere quindi un’esperienza focalizzata sul protagonista e sulla sua dualità interiore che si divide tra Gollum e Sméagol, avendo così la possibilità di esplorare gli aspetti psicologici e le sue lotte interne più da vicino. Difatti nel corso della nostra avventura abbiamo a che fare con diversi dialoghi con gli altri personaggi e noi possiamo decidere se rispondere come Gollum o come Sméagol. Ogni scelta che noi faremo porterà la storia in diverse direzioni, indirizzandoci o verso la bontà di Sméagol oppure verso la parte oscura e cattiva di Gollum. Questa cosa rende l’avventura suggestiva e coinvolgente grazie anche ai dialoghi interiori a cui assistiamo mentre Gollum parla tra sé e sé. Alla fine dei conti la trama è ben strutturata e i dialoghi interiori di Gollum/Sméagol aggiungono un ottimo elemento all’esperienza di gioco mentre girovaghiamo per gli alloggi degli schiavi e svolgiamo compiti per conto degli Orchi.
Oltre a ciò, Gollum ha una buona agilità che possiamo usare per esplorare e infiltrarci in luoghi leggendari e altezze vertiginose.

“Sarai in grado di vivere questi conflitti dall’interno, ascoltando entrambe le personalità che affermano le loro argomentazioni e testimoniando come entrambi stiano combattendo per il sopravvento.”

Purtroppo il nostro protagonista non è un combattente, non possiede infatti armi ne per attaccare né per difendersi ma è capace di strangolare un nemico quando si presenta l’occasione. Altra cosa che possiamo usare è il Senso di Gollum che ha sviluppato a causa della lunga esposizione all’Anello, sviluppando una sorta di connessione con il regno invisibile. Questa abilità ci mostra quali personaggi sono ostili nei nostri confronti e ci dà anche un suggerimento visivo su dove andare. Ogni volta che rimaniamo bloccati da qualche parte, possiamo usare questo “potere” per dare un’occhiata in giro.

COMPARTO TECNICO

The Lord of the Rings: Gollum colpisce parecchio per la sua grafica. Le ambientazioni sono dettagliate e ben realizzate, creando un’atmosfera coinvolgente e suggestiva in linea con l’immaginario dei libri e dei film. Le animazioni di Gollum sono impressionanti e sono stati realizzati perfettamente ricreando la sua personalità e i suoi movimenti. Come dicono gli sviluppatori, hanno cercato di renderlo un po’ più simpatico e “carino”, visivamente, sottolineando i suoi tratti caratteriali più infantili. Vogliono difatti raccontare la sua storia attraverso i suoi occhi. Gollum ha un senso di sé molto distorto e non si vede vecchio e brutto come lo vedono gli altri. Per quanto riguarda gli altri personaggi invece, li ho trovato un po’ rigidi e con più o meno la stessa espressione, come il Mago o gli orchi.

Essendo un gioco basato sull’esplorazione e sullo stealth, possiamo trovare un po’ lenta la progressione del gioco e alcuni momenti di gameplay un po’ ripetitivi, ma ovviamente non si tratta di un titolo dal gameplay frenetico. Altra cosa che manca è il multiplayer ma anche qui può essere giustificabile dal tipo di gioco che gli sviluppatori hanno deciso di creare. Durante le fasi di furtività, vedremo una rapida panoramica di dove dobbiamo andare e del percorso da seguire.
La longevità di The Lord of the Rings: Gollum si aggira attorno alle venti ore, ma possono aumentare se si vuole raccogliere tutti i collezionabili oppure se durante il gioco non si è così fortunati da continuare senza troppo intoppi. Il gioco è tradotto in italiano con i sottotitoli mentre il doppiaggio audio è in inglese. Dato che abbiamo a che fare la lotta interiore di Gollum, a parer mio sarebbe stato più godibile e travolgente sentirlo anche parlare in italiano, avrebbe dato quella immersività in più.

CONCLUSIONE

The Lord of the Rings: Gollum riesce a far conoscere una parte della Terra di Mezzo che non è stata mai esplorata prima e il personaggio Gollum ricopre perfettamente il suo ruolo nel gioco. Non è un’avventura dedita allo scontro e all’azione a viso aperto, ma le fasi furtive e le fasi platform sono realizzate bene e ti coinvolgono perché ti fanno proprio sentire la “paura” (diciamo) di dover fare le cose di soppiatto. Ovviamente non è adatto a chi preferisce altri generi però penso sia un bel viaggio approfondito che, per chi ama la saga de Il Signore degli Anelli, deve fare assolutamente!

 

Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜