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Ori and The Blind Forest: un’avventura fiabesca che vi farà piangere – Recensione

Al suo tempo Microsoft fece un colpaccio ad accaparrarsi Moon Studios ci aveva visto bene con Ori and The Blind Forest. Dopo un lungo travaglio durato 4 anni, dopo aver meravigliato le fiere di tutto il mondo ai suoi tempi, finalmente arriva su Nintendo Switch  si fa spazio prepotentemente nel parco titoli Switch un platform titanico, uno di quei giochi che ti fa rimanere a bocca aperta. I ragazzi di Moon Studios hanno puntato molto sull’avventura, il gioco e 2D. Un’avventura che dona emozioni veramente forti, cosi meraviglioso che sembra di vivere una fiaba ad occhi aperti.

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La storia del piccolo Ori

Questa meravigliosa avventura narra la storia del piccolissimo Ori, uno spirito guardiano che viene strappato dal vento quando ancora era una semplice minuscola foglia di luce, viene strasportato dal vento e viene trovato ed adottato da uno strano essere pronto a predersi cura di questa minuscola e strana creaturina indifesa. In quel preciso momento mentre prende  Ori, non sa però che sta disturbando l’equilibrio dell’intera foresta di Ninbel, mettendo così in pericolo tutti. Esplora una vicenda profondamente emozionante che parla di amore, sacrificio e della speranza che risiede in ognuno di noi.

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Iniziamo la nostra avventura

Avviando il gioco noteremo come questo gioco vuole dimostrare che si stratta di un gioco maturo, in grado di farci riflettere su tutto quello che vedremo durante la nostra avventura. La storia ha una bella caratterizzazione dei personaggi e riesce benissimo a incuriosirci livello dopo livello,  artisticamente il gioco è una meraviglia, ogni singolo paesaggio o scorcio di questa avventura è pura poesia. Perderete più tempo ad ammirare i meravigliosi paesaggi, increduli della loro bellezza e dell’ amore che i ragazzi di Moon studios hanno messo il questo gioco.

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60 fps stabili su Nintendo Switch

Un’altra cosa che  forse non noterete immediatamente è che gli “sprite” di Ori sono stati animati a 30 fps su Xbox e PC , mentre su Switch sono stati effettivamente in grado di aggiornare le animazioni a 60 fps grazie alle varie ottimizzazioni.

Ori and the Blind Forest l’impatto audiovisivo è meraviglioso, la grafica è una delle migliori vista in un gioco indie. Come abbiamo gia detto il gioco su Nintendo switch gira a 60 fps, cosa che su PC e xbox girava a 30 fps, lo stile grafico è ben costruito con una cura maniacale e affascinante che trae forte ispirazione dai capolavori d’animazione di Hayao Miyazaki, ma con uno stile più occidentale.

 

Definitive Edition

In questa definitive edition troviamo 4 diversi livelli di difficoltà tra cui scegliere, ma possiamo modificare il livello di difficoltà anche durante la nostra avventura.  modificando così anche la complessità dei combattimenti e la quantita delle risorse rilaciate dai nemici durante la nostra avventura. Ciò ci permette anche di sbloccare nuovi potenziamenti,è la differenza tra le 4 difficoltà  facile, normale, difficile e una vita che ci permette di allineare l’esperienza di gioco. I ragazzi di Moon Studios con questa nuova edizione hanno introdotto un sistema di teletrasporto, accessibile tramite i pozzi dello spirito sparsi nei vari livelli, interagendo con essi è possibile salvare la partita senza dover attivare il collegamento con l’anima. Possiamo teletrasportare il nostro  Ori tra i vari pozzi che abbiamo scoperto, in questo modo potremo attraversare velocemente zone dei livelli che desideriamo evitando di ripercorrere tutto il percorso.

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Controlli

Il nostro protagonista avrà a sua disposizione 2 attacchi, un attacco semplice e uno di esplosione, questi due attacchi rimaranno invariati fino alla fine della nostri avventura. Una nuova mappatura dei tasti simile a quella già vista su XboxOne adattata, ovviamente, alla nuova console Nintendo, quindi andremo ad utilizzare gli analogici per il movimento del nostro personaggio, i direzionali per esplorare il menù di gioco, i vari tasti X,Y,B e A per saltare ed attaccare le creature che ci ostacolano e i dorsali sinistro e destro per afferrare, planare e usare abilità speciali. I ragazzi di Moon Studios hanno realizzato un ottimo porting, sia a livello visivo che contenutistico, un ottima occasione per recuperare un titolo degno di nota.

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Frustante ma meraviglioso

In alcuni momenti la difficoltà si alza a dismisura i toccando le vette della frustazione, ma ovviamente sono piccoli episodi identificabili come delle fasi da “endless run” dove dobbiamo fuggire da alcuni nemici o dalle esplosioni di un tempio. Il tutto deve essere eseguito con un tempismo perfetto e nessun errore deve essere commesso. Ori and the Blind Forest è un titolo longevissimo per il suo genere di appartenza, il gioco si può completare  in circa  9/10 ore di gioco .  Il comparto sonoro di Ori and the Blind Forest è evocativo e toccante, in più di un passaggio riesce egregiamente ad unire le immagini con la musica in un modo veramente meraviglsioso. Ci sono contenuti extra  in cui sono incluse alcune gallerie inedite di artwork e dei video dedicati alla creazione del gioco, dalle prime fasi all’ evoluzione e la nascita di ogni singolo personaggio.

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Conclusioni

Moon Studios ha tirato fuori un gioco meraviglioso, uno spendido platform dalla storia toccante, capace di trasportarti anche con qualche lascrimuccia fin dai primi momenti di gioco, sebbene non porti novità in questo genere resta uno dei titoli indie più belli mai creati.

Recensione a cura di Stefano Tacconi.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.