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Dead Island 2 – La fuga da Los Angeles – Recensione

Dead Island 2 – La fuga da Los Angeles – Recensione

Dead Island 2 è il nuovo gioco di Dambuster Studios, fù annunciato all’E3 2014. Dambuster è il terzo team che si ritrova a dirigere la produzione. Si tratta di un gioco che può essere giocato sia in solitaria che in compagnia. Come tutti i fan sanno in Dead Island si fanno principalmente due cose uccidere gli zombi e … uccidere gli zombi.

Un po di storia del primo capitolo.

Dead Island è un videogioco action-adventure del 2011, sviluppato da Techland e pubblicato da Deep Silver per PlayStation 3 e Xbox 360. Nel maggio del 2016 il gioco è stato rimasterizzato per le console (Xbox One e PlayStation 4).

La storia del primo capitolo si svolge nel luglio del 2006 sull’immensa isola di Papua Nuova Guinea.  Dopo una notte di baldoria in un lussuoso albergo, i nostri quattro protagonisti il rapper Sam B., l’ex giocatore di football Logan, l’impiegata dell’albergo Xian Mei e la bodyguard Purna vengono svegliati dall’allarme di emergenza che invita tutti i clienti ad evacuare l’albergo. I nostri 4 protagonisti  si accorgeranno che quasi tutte le persone  sull’isola sono state contagiate da un misterioso virus che prima li uccide e poi li resuscita trasformandoli in zombi.

Dead Island 2

Benvenuti a Hell-A, una Los Angeles terrificante che fa da sfondo e palcoscenico a questa nuova avventura. La città è sotto assedio, c’è un enorme epidemia in corso, simile a quella esplora nel primo capitolo. Come potete immaginare, le misure di contenimento che il governo ha messo in atto hanno floppato, cosi come anche i piani di evacuazione messi in atto dalle forze armate militari. La città si ritrova in balia degli eventi e della confusione. I sei protagonisti riescono a prendere l’ultimo volo militare per evacuare la città, l’aereo precipita e i supertiti sono pochi. A salvarsi c’è Emma Jaunt e il suo assistente Micheal, un ammazza zombi, Jacob lo stuntman dalla battuta facile, Bruno il rapper che ama gli attacchi furtivi, Sara e Amy due giovani molto dinamiche.

Ci ritroviamo a doverci muovere uscendo da un aereo disastrato e a dover attraversare le fiamme, dall’atra parte di esse cominciano i primi scontri con gli infetti, gli zombi. Infatti dopo qualche chiacchiera con i superstiti, ci ritroviamo col rischio di prendere qualche morso da un non morto e lo prendiamo. Fortunatamente il nostro alter ego fa parte di una cerchia ristretta di immuni agli effetti del morbo. Toccherà a noi organizzare la fuga e aiutare gli utlimi abitanti in vita fuori dalla città.

Nessun personaggio è collegato agli altri personaggi, la narrazione non subisce grosse variazioni in base alle nostre scelte. Quindi qualsiasi personaggio scegliamo l’avventura da vivere è la stessa. L’avventura principale di Dead Island 2 dura circa 20 ore di gioco, ci sono circa 50 attività secondarie e molti segreti da scoprire, sfide e micro sessioni che allungheranno la longevità, soprattutto per i giocatori che amano completare il gioco al 100%.

Narrativa

La storia viene raccontata attraverso registrazioni e note audio da recuperare durante la nostra avventura. Grazie a questi audio riusciamo a delineare ciò che era la vita a Los Angeles prima dell’epidemia zombi. I personaggi fuori di melone non mancano mai e aiutano a rendere il gioco anche più divertente, con un pizzico di umorismo macabro e con le missioni secondarie che ci rifilano.

Ovviamente la routine è la medesima, esplorare e uccidere i non morti, con qualche puzzle da svolgere qua e la, codici di accesso da recuperare , tessere magnetiche e indizi da cercare.

Los Angeles

La città di Los Angeles è allo stesso tempo lussuosa e stravagante. Il team è riuscito a ricrearla, insieme alle zone limitrofe, digitalmente, in modo abbastanza dettagliato, sia le architetture che la costa. La villa di Emma Jaunt funge anche da rifugio tra le varie missioni. L’atmosfera è surreale sia all’aperto che al chiuso. Ogni zona ha il suo stile unico. Possiamo ammirare le costosissime ville, le boutique e anche i chioschetti che troviamo vicino alle spiagge.

Ambientazioni

Il gioco offre una multitudine di paesaggi con ambientazioni bellissime, dalle spiagge di Venice Beach alla periferia di Beverly Hills e cosi via. Il team si è davvero sbizzarrito. Durante la campagna principale vediamo e partecipiamo a varie situazioni simili fra loro, visitiamo anche se non completamente ogni ambientazione. Il gioco ci tiene molto impegnati a portare a termine le varie missioni e ad eliminare i non morti che vogliono mangiarci. Le mappe sono liberamente esplorabili e collegate fra loro, cosi facendo sono riusciti ad ottenere una grafica convincente. Ogni area ha i suoi segreti da scoprire, chiavi da trovare per aprire bunker e casseforti, abitazioni e missioni secondarie, puzzle ambientali semplici ma ben realizzati.

Le aree sono ben dettagliate , ogni dettaglio è stato curato minuziosamente. L’interattività ambientale può e deve essere sfruttata senza esitazione. Infatti possiamo utilizzare qualsiasi cosa possa essere comoda, fili scoperti, acido, esplosivi e altro. Il team ha messo in piedi un buon sistema di creatività, più siamo creativi più possiamo divertirci ad uccidere zombi.

Combat System

Il combat System di Dead Island 2 è a base di attacchi melee, armi bizzarre e crafting. Inoltre c’è uno splendido Flesh System che garantisce uno smembramento dinamico dei non morti, infatti vediamo la pelle scorticarsi fino alla lacerazione dei loro organi interni. Cosi preciso che si capisce alla perfezione dove e come è stato ucciso un nostro nemico. Insomma nudo e crudo, quasi disgustoso se vogliamo dirla tutta, eccelente e con una resa grafica bestiale. Le uccisioni riescono a lasciare nel giocatore un senso di violenza creativa eccellente.

Un’altra cosa che ho apprezzato molto è la possibilità di poter utilizzare qualsiasi elemento che troviamo in giro per realizzare delle trappole mortali. Ho trovato piacevole reinventarmi e costruire trappole ingegnose utilizzanco l’elettricità, acqua e altro per riuscire ad uccidere il maggior numero di non morti, anche se per farlo ho dovuto anche fare da esca.

Il nostro ammazza zombi può diventare più feroce e potente bevendo energy drink o eseguendo contrattacchi e mosse brutali.

Non morti

Beh cosa dire, la varietà dei non morti è stata realizzata diligentemente, per poterli uccidere dobbiamo realizzare vari tipi di armi. La varietà di zombi è ampia, ci sono alcuni di loro capaci di evitare le mazzate, ci sono quelli che vi vomiteranno addosso delle sostanze corrosive e molti altri. Anche esteticamente sono diversi fra loro. Troverete pompieri, poliziotti e altro e per ognuno abbiamo bisogno di un arma adeguata.

Un pompiere in divisa non lo si può abbattere col fuoco, un poliziotto con giubbotto antiproiettile non si può abbattere sparandolo al petto e cosi via.

Ogni nostro attacco è utile per deturpare e sventrare i non morti, i segni sono visivamente tangibili e soddisfacenti. Infatti possiamo vedere teste mozzate o arti che volano via. Se colpite con insistenza le loro gambe potete azzopparli e dovranno strisciare, se invece gli mozzate gli arti dovranno attaccarvi a morsi o a testate.

Armi

L’attività di crafting è abbastanza interessante, potete modificare le armi aggiungendone altre e utilizzarle in vari modi. Ad esempio possiamo prendere un machete e montarci il bruciatore di una fiamma ossidrica. Ed inoltre possiamo anche trovare delle armi uniche e modificarle. In giro possiamo raccattare armi di qualsiasi genere, letali e meno letali, da un asse di legno a spade enormi fino ad arrivare ad armi da fuoco, pistole, fucili d’assalto, ordigni esplosivi e altro.

L’equipaggiamento per il corpo a corpo si usura, quello di supporto è gestito da un countdown, possiamo riparare le nostre armi e potenziarle. Avendo gli oggetti necessari, ovviamente, possiamo modificare tutto. Ad aiutarci contro i non morti ci sono anche le schivate, le parate e i calci volanti.

Ogni arma ha le sue statistiche starà a noi potenziarle installando mod elementali.

Le carte

Possiamo anche ottenere delle abilità attive o passive, con un sistema di carte, che ci rende ancora più efficienti negli scontri. Le carte che guadagniamo salendo di livello possiamo inserirle nell’albero delle abilità e realizzare delle build. Le carte che riusciamo ad ottenere possiamo intercambiarle quando e come vogliamo, alcune sono dedicate ad uno specifico personaggio.

PS5

Il gioco lo abbiamo giocato e recensito per Playstation 5, è stato ottimizzato molto bene e riesce a restituire al giocatore un’ottima esperienza finale. La grafica è eccezionale, gli ambienti sono molto dettagliati e convincenti, i non morti sono stati realizzati con molta cura anche nelle reazioni ai colpi che gli infliggiamo. Il gioco gira a 60 fps e il DualSense trasmette ottimamente i colpi dati e ricevuti grazie al feedback aptico e ai grilletti adattivi. Il gioco è doppiato in inglese e i sottotitoli sono localizzati in italiano. I caricamenti sono abbastanza veloci, non possiamo proprio lamentarci.

Conclusione

Dead Island 2 è un gioco divertente e creativo, con un gameplay immediato e divertente, pieno di personagi caratterizzati egreggiamente. Il team è riuscito in gran parte a ripartire e a convincere, manca solo qualche sbavatura del passato. La modalità cooperativa online riesce a movimentare un bel pò il gioco, possiamo giocare fino ad un massimo di tre giocatori. Consiglio vivamente il gioco a chiunque ami il genere e anche a chi voglia divertirsi a smembrare non morti a destra e a manca esplorando una Los Angeles fuori dal normale.

Dead Island 2 – La fuga da Los Angeles – Recensione

Dead Island 2 – La fuga da Los Angeles – Recensione

Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.