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Recensione Electro Ride: The Neon Racing Switch

Recensione Electro Ride: The Neon Racing Switch

Neon a racing si presenta come un progetto indie. Vuole portare sui nostri schermi sia, di console casalinghe che della portatile Switch, l’esperienza di corse clandestine nell’Europa dell’est. Fatte con macchine improbabili e difficilmente adatte alla corsa come la Fiat 126. Il tutto con una spruzzata di acido. Infatti la grafica oltre a essere low poly ha colori psichedelici.

Le premesse potrebbero essere molto interessanti per far risaltare questo titolo tra una marea di arcade racing che popolano gli Shop delle varie piattaforme riuscirà a svettare?

Il gioco è stato provato su Nintendo Switch. Purtroppo già dalla prima gara si notano alcuni limiti tecnici. Infatti nonostante la conta poligonale sia povera, l’assenza di ogni tipo di texture e scenari sono poveri di dettagli il gioco non restituisce una sensazione di velocità e fluidità. Sono quasi certo che non superi i 30 FPS.

Cosa che fa ancora più stupire sono enormi pop-in dei palazzi dello sfondo.

 

Gameplay

Lo sterzo risulta estremamente sensibile e con un po’ di attenzione è controllabile con il pro controller ma risulta essere quasi un incubo se giocato con i joy-con. Sarebbe bastata una regolazione della sensibilità dello sterzo Per ovviare a questo enorme problema.

Il gameplay ricorda fast RMX infatti i turbo funzionano solo se l’auto e del colore corretto. Ma a ripensare al titolo di lancio della Switch che con effetti grafici high-end scorreva a 60 frame per secondo granitici non fa sicuramente ben figurare Electro Ride: The Neon Racing.

Ci sono sia corse libere che una modalità storia. E ovviamente al proseguendo si sbloccano auto più potenti e con maggiore tenuta di strada. Anche perché la tenuta di strada delle auto è pessima e prender un turbo a sterzo non dritto potrebbe innescare un brutto incidente.

Le collisioni danno spesso luogo a rimbalzi esagerati delle auto che sono considerati oggetti rigidi e spesso da un piccolo impatto consegue un volo esagerato. Ben sapendo questo è stato predisposto un pulsante per far ricomparire l’auto in carreggiata.

Conclusioni

Peccato perché lo stile particolare c’era. L’idea di correre su una 126 o su una Trabant mi aveva sinceramente stuzzicato. Si può perdonare la cattiva gestione delle collisioni, considerando la natura indie e one man project del progetto, ma la pessima ottimizzazione e il pessimo control system fa storcere il naso.

Peccato perché è un po’ di ottimizzazione e cura nei controlli avrebbe portato su switch un altro racing game interessante ma così non è stato.

La Recensione Electro Ride: The Neon Racing Switch è stata realizza grazie a un codice dato dal distributore.

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?