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Hackerate Nintendo e Microsoft: arrestato ricercatore di sicurezza

Sarebbe Zammis Clark, il ricercatore coinvolto nella violazione dei sistemi delle due famose multinazionali (Nintendo e Microsoft). Di seguito riportiamo quanto successo: “Clark è stato individuato a giugno 2017 dopo aver caricato un malware nella rete di Microsoft. Durante le indagini, condotte dalla stessa Microsoft con il sostegno di FBI, Interpol e National Cyber Crime Unit, gli inquirenti hanno in dividuati i file rubati sul computer personale di Clark e così sono scattate le manette.

In seguito alla liberazione su cauzione, l’hacker non ha ricevuto alcuna restrizione all’utilizzo del PC. Dopo essere tornato a casa, a marzo 2018 ha preso di mira Nintendo, ottenendo l’accesso a “server di sviluppo altamente riservati”. In questo caso Clark ha rubato 2.365 nomi utente e password ma è stato scoperto a maggio dello scorso anno. Nella giornata di ieri si è dichiarato colpevole davanti alla Crown Court di Londra.

L’ammontare dei danni associati all’azione di Zammis Clark varia da 913.000 a 1.8 milioni di dollari per Nintendo ed è pari a circa 2 milioni di dollari per l’intrusione nei server di Microsoft. L’hacker peraltro era già stato arrestato nel 2015 per aver violato dati di proprietà della società Vtech.”

Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.