NewsRecensioneSwitch

Graveyard Keeper – Lazy Bear Games ! Recensione

Graveyard Keeper è un gioco indie sviluppato da Lazy Bear Games  e pubblicato da tinyBuild, uscito il 15 agosto 2018 su Xbox One e Mac/Linux/PC, tramite gli store digitali Steam e GoG.com.  Oggi arriva su Nintendo Switch , il titolo ad una prima occhiata risulta essere fascinoso e dotato di un certo carisma, tutto ciò dovuto principalmente allo stile grafico volutamente retrò realizzato sotto forma di pixel art ed alla presentazione di un mondo vario e vasto.

LA STORIA

La storia di Graveyard Keeper,inizia così:  una scena di vita quotidiana, ambiaentato nei giorni nostri , un uomo che è appena uscito dal supermercato dopo aver fatto la spesa, atraversa la strada e viene investito da un pirata della strada.                                                                                           Il nostro protagonista si risveglia in una specie di limbo tra la vita e la morte, tutto molto diverso dal luogo in cui si trovava un attimo prima. All’improvviso compare una figura vestita di nero che ci rivela che non siamo del tutto morti ma che abbiamo solo concluso le pagine della nostra vita appena interrotta, ed è giunto il momento di intraprendere una nuova esistenza ambientata in un altro periodo temporale.

 FUTURO E MEDIOEVO

Dopo averci data questa piccola spiegazione e averci raccomandato di andare a trovare un certo “Gerry”, che potrebbe aiutarci a comprendere al meglio la nostra situazione, ci ritroviamo nella nostra bella casetta di paglia e legno. Non comprendendo ancora tutto quello che ci sta accadendo, confusi soprattutto dal fatto che ci ritroveiamo in un’epoca medioevale fino a quando 10 minuti prima eravamo nel futuro.                                                    Una volta usciti dalla nostra casa di legno tutto ci sarà più chiaro dopo aver dato un primo sguardo a quello che ci circonda, ovvero ettari di terereno dove ci sono delle tombe.

IL NOSTRO NUOVO AMICO

Capiremo cosi di essere il nuovo custode del cimitero! Scavando in una di queste tombe compare un teschio parlante, di nome Gerry un teschio alquanto  esaltato con cui inizieremo a comprendere al meglio cosa comporta il nostro ruolo.                                                                                                Prima di tutto un asino, che per un qualche motivo riusciamo a comprendere il suo linguaggio e a comunicare con lui, ci porterà il cadavere fresco fresco della città al costo di sole 5 carote (ecco a cosa servono le carote di gamestop).

Una volta preso il corpo lo porteremo in un’altra parte del nostro terreno per iniziare l’autopsia del cadavere, una pratica con la quale potremo estrarne la carne, per poi scavare una buca e seppellire il cadavere, in questo modo otteremo il certificato di morte, che possiamo rivendere alla taverna più vicina per aumentare i nostri guadagni. Seppellito il nostro caro cadavere verrà a trovarci un chierico il cui compito è quello di assicurarsi che svolgiamo per bene il nostro lavoro di guardiano.

DINAMICA DI GIOCO

L’unica dinamica di gioco di Graveyard Keeper è solo una, recuperare i materiali sparsi nelle aree di gioco , con essi crafta nuovi attrezzi, tavoli da lavoro per ripetere tutto all’infinito, per ogni singola quest. Le nuove fabbricazioni serviranno solamente a migliorare l’estrazione, il raffinamento o la costruzione, svelando che non vi sia nulla che soggiaccia sotto a questo obiettivo effimero. A questo si aggiunge una barra di energia che dobbiamo tenere costantemente sotto controllo in quanto una volta esaurita l’unica azione che possiamo fare sarà di far riposare il nostro personaggio per recuperare l’enegia.

GRAFICA

Lo stile grafico di Graveyard Keeper è la cosa che più colpisce di tutto il titolo, come già detto, alquanto scanzonata, dai colori vivaci e dotata di una cura per i dettagli non indifferente. Ma …. i giochi non devono essere accattivanti solo a livello estetico, devono infatti avere un carisma che purtroppo al suddetto gioco manca non solamente a livello di gameplay, ma anche per quanto riguarda il comparto audio non eccezionale e che per la maggior parte del tempo passerà del tutto inosservato.

COMPARTO TECNICO

Il comparto tecnico di Graveyard Keeper ha del potenziale, ma che purtroppo da solo non riesce a salvare un titolo che avrebbe dovuto possedere un game design più solido, una narrazione valida non basata su pretesti stupidi ed un gameplay più vario dal semplice ripetere una sola azione all’infinito. Se a questo già triste piatto aggiungiamo anche qualche freeze di gioco, otteniamo un prodotto che sarebbe dovuto essere pensato meglio, piuttosto che allargato a dismisura senza dare però un fine a tutto questo contenuto che viene nullificato in meno di un’ora di gioco.

 

 

 CONCLUSIONE

In definitiva, se siete giocatori alla ricerca di un titolo complesso, impegnativo e veramente molto voluminoso, non vi crea problemi consultare guide esterne e siete amanti dei gestionali, Graveyard Keeper è sicuramente il titolo che fa per voi: vi garantirà un quantitativo allucinante di gameplay ad un ottimo prezzo .

Se invece siete giocatori occasionali pensateci molto prima di acquistarlo, documentatevi o provatelo da qualcuno se ne avete occasione: la barriera d’entrata in termini di difficoltà è veramente molto alta e per voi potrebbe rivelarsi uno spreco di denaro ed energie mentali.

 


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.