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Xenoblade Chronicles 3 -Recensione del nuovo capolavoro di Monolith Soft

Monolith Soft è una casa di sviluppo fondata dopo che Hirohide SugiuraTetsuya Takahashi lasciarono Square assieme a parte dello staff che creò Chrono Cross Xenogears. Dopo un periodo in seno a Namco, nel 2007 Monolith Soft venne acquisita da Nintendo e divenne uno dei più importanti team interni, sia per sviluppo di nuovi giochi che per supporto di altri progetti.

Da allora hanno contribuito alla produzione dei maggiori successi di Nintendo come Super Smash Bros. Brawl, The Legend of Zelda: Skyward Sword, Animal Crossing: New Leaf, Pikmin 3, The Legend of Zelda: A Link Between Worlds, Splatoon, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Splatoon 2, Animal Crossing: New Horizons e molti altri.

Ma Monolith Soft lavorò anche a una sua IP originale Xenoblade Chronicles.

Xenoblade Chronicles 3 -Recensione
Xenoblade Chronicles

Xenoblade Chronicles per lungo tempo è stato disponibile solo in Giappone e in Europa quando nel 2015 un accanito gruppo di fan dei Jrpg chiese a Nintendo di pubblicare anche nel mercato statunitense tre giochi di ruolo giapponesi per Wii: Xenoblade Chronicles, The Last Story e Pandora’s Tower.  Questa rumorosa campagna mediatica chiamata Operation Rainfall convinse Nintendo of America portare in USA questi titoli. Proprio per questo la localizzazione di Xenoblade Chronicles è fatta da attori inglesi siccome fu realizzata da Nintendo Europa.

L’impatto sul mercato fu incredibile, le copie si esaurirono subito e la Collector divenne un pezzo ambitissimo da tutti i collezionisti. Questo perché Monolith Soft con Xenoblade Chronicles creò un mondo unico capace di rapire la fantasia di milioni di giocatori e un combat system nuovo che unisce la fluidità dei combattimenti in tempo reale con la complessità dei giochi a turni. Il resto è storia.

Ora dopo lo spin off Xenoblade Chronicles X  e Xenoblade Chronicles 2 Tetsuya Takahashi ci presenta la sua ultima fatica Xenoblade Chronicles 3 che promette di unire i due mondi dei precedenti capitoli in una nuova epica avventura.

Xenoblade Chronicles 3 -Recensione

Monolith Soft

Introduzione

Non lo nascondo, sono un grande fan di Xenoblade Chronicles, ho giocato il primo capitolo non meno di 6 volte su tre piattaforme diverse e ho amato anche il suo seguito nonostante artisticamente e narrativamente si discosti molto dal primo. Se il primo Xenoblade era epico e cupo il secondo pur restando epico ha introdotto dei momenti scanzonati in cui Rex e compagnia alleggeriscono la storia prendendosi in giro. So che molti non hanno apprezzato questa “deriva anime” del secondo capitolo ma personalmente ho apprezzato molto anche questa componente di Xenoblade Chronicles.

Xenoblade Chronicles 3 promette di narrare i futuri connessi dei due mondi presentati nei capitoli precedenti alzando l’aspettativa dei fan oltre la luna. Quando un grande fan esamina il seguito di una delle sue opere favorite si potrebbe pensare che la sua valutazione sia addolcita dalla passione che prova verso il franchise ma in realtà forse sarò il più feroce critico dato che ho aspettative altissime per Xenoblade Chronicles 3.

Nella recensione non farò nessuno spoiler sui contenuti del gioco se non quanto mostrato già da Nintendo durante la campagna di lancio.

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Aionios il nuovo mondo di gioco
La storia di Xenoblade Chronicles 3 ruota attorno a due nazioni intrappolate in un costante stato di guerra. Keves è un paese che utilizza il progresso tecnologico per alimentare le sue ambizioni militari, mentre Agnus è specializzato nel controllo dell’etere, una controparte magica che consente alle macchine di funzionare autonomamente. Xenoblade Chronicles 3 è caratterizzato da due protagonisti e i due personaggi principali appartengono a fazioni opposte della guerra.
Uno dei protagonisti, Noah, è un soldato di Keves e vanta una lama cremisi. L’altro protagonista, Miyo, è un soldato di Agnus che utilizza armi a forma di cerchio, dando la priorità alla velocità piuttosto che alla potenza. Sebbene entrambi questi personaggi si trovino su lati opposti del conflitto sappiamo già dalle presentazioni ufficiali che si uniranno per cambiare il destino del mondo.
Aionios è l’unione dei resti dei mondi dei due capitoli precedenti; è un mondo lussureggiante costruito con il grande estro che ha caratterizzato la serie. Nonstante questo Xenoblade Chronicles 3 ha una trama a se stante e può essere apprezzato da chi non ha mai giocato i capitoli precedenti.
Xenoblade Chronicles 3 -Recensione
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Narrazione

Il primo capitolo Xenoblade Chronicles aveva un tono più serio e scuro mentre il secondo aveva una narrazione che indulgeva spesso alla farsa. Come già detto molti non hanno apprezzato questa deriva del secondo capitolo, ma fin dall’incipit di Xenoblade Chronicles 3  traspare un mondo in eterno conflitto e l’epicità della narrazione è altissima fin dalle prime buttate. Come tipico della serie la trama participiale è portata avanti da missioni principali mentre le secondarie ci fanno conoscere meglio il mondo. Durante le missioni principali scattano sovente delle animazioni realizzate col motore di gioco che narrano gli snodi principali della trama con un taglio molto cinematografico. Ragione per cui quando rigioco uno dei capitoli precedenti mi sembra di vedere un anime a cui sono affezionato. Il comodo diario ci può sempre aiutare quando non ci ricordassimo l’obbiettivo ma penso lo userete poco visto che la trama è trascinante fin da subito. 

Ma la magia di questa storia è nel modo in cui è raccontata, segnando un importante passo avanti rispetto ai capitoli precedenti della serie. C’è un tocco cinematografico in ogni filmato, che si tratti della scelta dell’angolazione della telecamera, dell’uso delicato dei flashback o dell’ampia colonna sonora che commenta un momento toccante. Non solo il tema è più oscuro, ma anche il modo in cui viene mostrato è notevolmente migliore di qualsiasi cosa sia venuta prima. Un storia da vivere e, per me,  il migliore intreccio narrativo del team di Tetsuya Takahashi.

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I personaggi Principali

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Noah è un soldato di Keves e si occupa di porgere l’ultimo saluto ai morti in battaglia rivestendo il ruolo di “tramandante”. Le sue esperienze in battaglia l’hanno reso estremamente empatico, occasionalmente anche nei confronti dei nemici. Nonostante ciò, è molto rispettato e considerato un leader dai suoi pari.
La sua classe si chiama “spadaccino” e possiede forti abilità offensive, ma tutto sommato è una classe molto bilanciata.

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Miyo è una soldatessa di Agnus e, come Noah, è una “tramandante”. È una persona seria e gentile. È un po’ più grande degli altri personaggi del cast principale che si affidano molto a lei. Scrive spesso su un diario dal quale non si allontana mai.
La sua classe si chiama “zefiro“, utilizza i suoi due anelli per evitare e contrattaccare con agilità gli attacchi dei nemici.

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Lanz è un soldato di Keves, utilizza una spada a due mani che funziona anche da scudo. Il suo hobby è il bodybuilding ed è carente per quanto riguarda le attività accademiche. Lanz è una persona forte ed affidabile che fa di tutto per proteggere i suoi amici.
La sua classe si chiama “guardiano pesante” e si concentra nell’attirare l’attenzione del nemico mentre sopporta i danni con una difesa considerevole.

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Sena è una soldatessa di Agnus e, nonostante sia piccola di statura, ha una forza sovrumana. È anche lei appassionata di bodybuilding e si allena spesso con Lanz durante le pause dall’avventura.
La sua classe si chiama “attaccante“, utilizza il suo martello per infliggere ingenti danni e rompere la guardia degli avversari al costo di attirare con facilità l’attenzione dei nemici.

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Yunie è una soldatessa di Keves e amica d’infanzia di Noah e Lanz. Sembra essere una persona molto rude e non ha peli sulla lingua. Ha un forte senso di responsabilità soprattutto per quanto riguarda i suoi amici.
La sua classe si chiama “mitragliera medica“, cura i compagni creando aree dove la rigenerazione della vita è incrementata.

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Taion è uno Stratega di Agnus che combatte a fianco di Miyo con intelligenza e perspicacia. Pare troppo cauto e si irrita molto se non capisce qualcosa.
La sua classe si chiama “tattico” e accerchia i nemici con un’arma chiamata “Mondo”, una sorta di sciame di origami che infligge problemi di stato ai nemici, in particolare il sonno.

Combat system

Il combat system di Xenbalde Cronicles 3 per chi già lo conosce è simile ai capitoli precedenti, se non per l’inclusione di nuovi meccanismi; mentre per i neofiti, che si avvicinano per la prima volta a questa serie, spiegherò a sommi capi il suo funzionamento.

Le basi

Il combat system è atipico e ricorda più un MMO che un jrpg classico; difatti ci si può spostare liberamente durante il combattimento, e se si resta in raggio d’attacco, il personaggio attaccherà autonomamente. L’attacco automatico o il tempo carica le arti (arts)

Le arti (arts).

Il fulcro del combattimento non sono ovviamente gli attacchi portati in automatico, bensì delle mosse speciali definite arti o arts. Quando un’Art viene usata bisogna aspettare che si ricarichi per poterla usare nuovamente. Altresì molte di queste possono essere più efficaci e arrecano vari malus o debuff, al nemico, se eseguiti dalla posizione corretta. Ad esempio: La spadata è più efficace se eseguita sul fianco, mentre la stoccata raddoppia i danni se eseguita alle spalle. Ora la nuova interfaccia ci rende più facile capire quando è opportuno portare uno di questi attacchi, specialmente nelle fasi più concitate, grazie a una freccia che indica l’orientamento del nemico. 

Alcune arts ti permettono di sbilanciare il nemico, altre infliggono più danni a seconda della tua posizione e altre ancora curano i tuoi alleati. È possibile combinare più arti durante devastanti sequenze a catena. Acquisendo esperienza di combattimento, i membri del gruppo possono ottenere l’accesso a nuove arts principali o sbloccare la possibilità di unire le arts per scatenare attacchi sempre più potenti.

Noi controlleremo un solo personaggio alla volta e i nostri compagni verranno gestiti dall’IA. Ma ora potremo passare a controllare un nostra alleato in qualsiasi momento rendendoci possibile concatenare arti in modo più efficace.

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Attacchi di gruppo

Riempendo un contatore è possibile realizzare dei potenti attacchi di gruppo che consentono di concatenare gli attacchi di tutti i membri della squadra.  Questi posso infliggere enormi danni e se superano i punti vita del nemico possono innescare un’ Overkill(Massacro). Un Overkill a seconda della sua entità aggiunge un moltiplicatore ai punti esperienza rilasciati dai mostri cosa utilissima per velocizzare il grinding. Il sistema degli attacchi di gruppo è stato completamente rivisto e rinnovato e ora si basa su un contatore percentuale per continuare l’attacco.

Questo combat system è incredible perché ha la complessità di uno a turni ma il combattimento avviene in tempo reale.

Anche se il sistema può sembrare complicato, il gioco lo presenta attraverso piccoli tutorial, che aggiungendo poche meccaniche alla volta, rendono facile e intuitivo il sistema che risulta ben studiato per un titolo così longevo; permettendo un’approccio più rilassato con mostri di basso livello che combattimenti entusiasmanti per chi vuole sfruttare ogni goccia di potenziale dei propri personaggi.

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Fusione in Ouroboros

Una delle novità più pubblicizzate del combat system è Fusione in Ouroboros che ha anche un importantissimo ruolo di trama nella storia di Xenoblade Chronicles 3

Utilizzando un processo chiamato “Sintonia” durante un combattimento, due membri del gruppo possono fondersi per trasformarsi in potenti Ouroboros. I punti sincronia guadagnati in battaglia rendono gli Ouroboros ancora più potenti. Un Ouroboros può anche prendere parte ad una combo con il resto del gruppo.
La forma dell’Ouroboros cambia in base a chi ne assume il controllo, la fusione dura poco ed è fondamentale usarla in modo strategico durante i combattimenti e gli Ouroboros possono essere potenziati tramite un apposito skilltree.
L’essere Ouroboros rende anche possibile ai personaggi scambiarsi le classi, un po’ come succede in Braverly Defaut, questo è possibile perché i personaggi condividono in qualche modo le loro esperienze tramite il collegamento Ouroboros.
Diventato Uroborus potremo anche sbloccare la Fusione che sprigiona due arts in contemporanea sommandone i risultati. Sembra complicato ma la meccanica è facile da usare ed è fondamentale per aumentare la sintonia tra i personaggi aumentando il potere stesso degli Ouroboros.
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Scattata in modalità portatile per mostrare la cura con i piedi si conformano al terreno
Classi

Ogni personaggio parte con una Classe ma può cambiarla durante l’avventura. Le classi sono simili a Job delle produzioni di Square. Cambiando classe non solo cambiamo armi e outfit ma anche tutti i punteggi del personaggio vengono distribuiti. Molte delle classi citate verranno sbloccate solo più avanti nella trama o attraverso missioni secondarie.

Le classi sono divise in tre categorie

  • Attaccanti

Gli attaccanti sono la classe principale per infliggere danni. Questo dà loro il vantaggio nel combattimento a bersaglio singolo in cui possono concentrare tutta la loro potenza e forza in un unico bersaglio.

 

  • Difensori

I difensori sono le classi di carri Tank in grado di prendere colpi mentre difendi gli alleati e attirano su di se l’attenzione del  nemico(aggro). L’alta difesa consente loro anche di infliggere un significativo contrattacco.

  • Curatori

Combattono da una distanza di sicurezza. Alcune classi di guaritori possono anche essere utilizzate come tattiche diversive consentendo agli attaccanti di finire il nemico.

Non tutte le classi sono disponibili da subito ma vanno imparate reclutando un eroe. La grande quantità di classi disponibili rende vario il gameplay  dato che permette di modificare il combat system visto che ogni classe ha arts e gameplay diversi. Questo garantisce sempre nuovi modi di combattere da imparare senza considerare le sinergie che si possono ottenere incrociando classi principali e secondarie.

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Eroi

La trama di Xenoblade Chronicles 3 segue la storia di un gruppo di sei protagonisti, ma alcuni abitanti del mondo di Aionios chiamati “eroi” possono unirsi al gruppo come settimo membro per dare una mano. Solo un eroe alla volta può unirsi al gruppo, ma i giocatori possono scambiarli come meglio credono. Gli eroi hanno anche classi uniche per loro come “comandante guardiano”, “forza intrepida” o persino “dottore di guerra”. I membri del gruppo potranno anche adottare le classi di eroi che si alleano con loro. Reclutando nuovi eroi, i giocatori potranno creare nuove combinazioni di classi e arti che apriranno nuove opzioni strategiche.

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Modalità portatile
Esplorazione

Xenoblade Chronicles 3 offre il mondo più sontuoso della serie fino ad oggi. Potrebbe anche essere il mondo più impressionante visto su Nintendo Switch. Tutto è imponente, montagne, mostri, strane strutture e infinite pianure piene di meraviglia.

Ma questa meraviglia è ancora combinata con la malinconia specifica del gioco. Ad esempio, ci sono soldati che combattono per i diversi paesaggi e puoi scegliere di supportare una parte o l’altra, ottenendo una ricompensa piuttosto irrilevante. Tutto ciò che fanno davvero è ricordarci il conflitto senza fine che dilania il mondo.

Poi ci sono i resti dei soldati morti, che devono essere congedati.  L’HUD scompare e i nostri e Noah e Miyo suonano una melodia straziante sul loro flauto, poi goccioline di luce galleggiano verso il cielo e il loro corpo si dissipa.

La variazione nel mondo è la chiave del suo successo. Un vasto deserto può sfociare in un vasto altopiano, in profonde grotte umide e in passi di montagna innevati. Non sei mai intrappolato in un luogo per troppo tempo. Se vuoi esplorare molto, il gioco sembra fatto apposta per non annoiare.

Non ci sono solo paesaggi, tuttavia, poiché gli interni sono altrettanto accuratamente costruiti. Ci sono grandi hangar, sistemi di tunnel tortuosi e basi militari che offrono un’atmosfera completamente diversa. Alcuni di loro sono fondamentalmente dungeon. Il dungeon del castello di Keves è particolarmente fantastico.

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E’ possibile salire di livello agli accampamenti ma sconsiglio di farlo per chi predilige l’esplorazione.

Xenoblade Chronicles 3 è un gioco gigantesco. Anche per gli standard della serie. Ci sono volute circa 110 ore per arrivare alla battaglia finale, e c’erano un sacco di missioni secondarie e attività rimaste da fare. Inoltre, non abbiamo scoperto tutta la mappa.  Ci sono aree che esplorerai solo per la curiosità di sapere cosa c’è lì. È pensato per essere un mondo coerente, non completamente progettato solo per l’avventura.

L’esportazione è una delle novità più interessanti perché, se nei primi due capitoli era fine a se stessa, ora cercare i “?” sparsi sulla mappa porta a scoprire nuove missioni e eroi secondari. Se ci si avventura nei punti più difficili da raggiungere si è sovente premiati da rifornimenti di vario genre.

Col tempo sbloccheremo nuove abilità che ci permetteranno di raggiungere aree prima inaccessibili e similmente a un Metriodvania è consigliabile riesplorare le mappe quando abbiamo sbloccato nuove capacità di esplorazione. La mappa ci aiuta mostrando dove possiamo usare alcune di queste abilità.

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Modalità portatile
Quest

Il mondo di Xenoblade Chronicles 3 è tecnologicamente avanzato e tutti i suoi abitanti hanno un sistema informatico integrato nell’iride, questo permette di condividere mappe, missioni e e di gestire le quest.

Fondamentalmente ci sono tre tipi di missioni

Missioni Principali

Sono quelle che fanno proseguire la storia e sono ricche di animazioni e conducono verso il prossimo capitolo.

Missioni Standard

Queste possono essere svolte in ogni momento e aiutano a rendere più ricco il mondo che esporremo. Per avviarle è necessario parlare con un personaggio o raggiungere un punto interrogativo sulla mappa; la loro complessità può variare ma molte sono scritte con la stessa cura della trama principale. Tetsuya Takahashi stesso consiglia di cercale perché alcune sono molto interessanti.

Missioni di raccolta

Queste missioni consistono solante nel raccogliere una determinata quantità di oggetti ma fortunatamente grazie alla comunicazione tra le iridi queste possono essere evase direttamente dal menù rendendo queste molto più sbrigative.

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Modalità portatile
Navigazione

Uno dei maggiori difetti del secondo capitolo era la gestione delle mappe, che essendo spesso complesse e molto verticali, ma rappresentate bidimensionalmente, spesso risultavano poco chiare. Già con Xenoblade Chronicle DE la gestione della mappa e degli obbiettivi era migliorata di molto con l’introduzione di un “percorso consigliato” nella mini mappa. In Xenoblade Chronicles 3 è possibile attivare e disattivare rapidamente il “percorso consigliato” direttamente nel mondo di gioco. Può sembrare un modifica da poco ma non dover guardare altrove per sapere dove andare aumenta di molto l’immersione. Poi se infine amate l’esplorazione vecchia scuola potete sempre disattivarla.

 

Prestazioni

Per quanto riguarda le prestazioni, questo nuovo capitolo è un grande passo avanti rispetto ai suoi predecessori, con una qualità dell’immagine molto nitida in modalità docked e una risoluzione molto migliorata in modalità portatile. La risoluzione dinamica entra in gioco mentre si vaga in aree molto trafficate o durante uno scontro particolarmente epico in modalità portatile, ma è un comunque un enorme miglioramento e in nessun momento la risoluzione crolla al punto da avere un impatto sul nostro divertimento. Anche in termini di frame rate, non abbiamo notato alcun problema. Ci sono alcuni tempi di caricamento lunghi verso l’endgame, ma nel complesso Xenoblade Chronicles 3 è un vero trionfo tecnico visti gli anni di Switch. Questo è un gioco enorme, pieno zeppo di panorami mozzafiato, battaglie piene di azione e filmati curatissimi e onestamente sbalordisce giocando sia in modalità portatile che docked. Secondo l’analisi di Digital Foundry è stato implementato un sistema di TAA (temporal antialiasing) che serve a aumentare la risoluzione mostrata a schermo in modo simile a come fa l’AMD FidelityFX.

Xenoblade Chronicles 3, tenuti in considerazione i limiti hardware, è uno dei giochi tecnicamente meglio realizzati sul mercato.

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Modalità portatile
Grafica

I modelli dei personaggi, per quanto in stile anime sono più realistici dei capitoli precedenti specie nelle proporzioni e nelle animazioni. I personaggi si muovono in modo più coeso e realistico in relazione al terreno e non sembrano più scivolare quando corrono. Le animazioni sono migliorate sia durante i combattimenti che durante le numerosissime cut scene; piccola curiosità: cambia anche il movimento delle labbra a seconda che usiate il doppiaggio Giapponese o Inglese.  Gli scenari sono uno dei punti cardine della serie con una geografia particolarissima che a volte sfida la legge di gravità e non solo. All’inizio sembra che il mondo sia guidato ma poi si apre mostrando ampi spazi. L’esplorazione è quasi sempre premiata da cilindri di rifornimento o altri piccoli eventi che comunque ripagano la nostra curiosità. La varietà dei terreni e dei mostri che incontrerete è enorme e non teme rivali.  Le cut scene sono il fiore all’occhiello della produzione e mescolano sia sequenze in CGI che realizzate dal motore di gioco, in ogni caso la realizzazione è curatissima sia graficamente che registicamente e ci permetteranno di entrare in sintonia coi personaggi e il mondo che vivono.

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modalità portatile
Conclusioni

Xenoblade Chronicles 3  è indubbiamente un capolavoro:  la scrittura dei personaggi è ottima, il mondo narrato è incredibilmente originale c’è molto per un appassionato del genere. Tecnicamente spreme ogni grammo di potenza dal chipset di Nintendo Switch rendendo possibile esplorare questo dettagliatissimo mondo su una piccola console portatile.

La quantità di missioni secondarie è uno dei punti che ho amato più del gioco, specie perché non si tratta delle solite fetch quest in cui si devono uccidere 5 mostri ma hanno trame sviluppate e spesso sbloccano eroi che aggiungono complessità al combat system.

Se siete Fan della serie è un acquisto obbligato e sicuramente l’avrete già fatto,  Se dovete avvicinarvi alla serie è un ottimo punto di partenza perché tutta una serie di spigoli dei capitoli precedenti sono stati smussati rendendo Xenoblade più accessibile e comprensibile.

Sinceramente reputo Xenoblade Chronicles 3 un gioco imperdibile per ogni amante del genere JRPG, e molto probabilmente  uno dei migliori JRPG mai prodotti.

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Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?