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Recensione WRC 10 FIA World Rally Championship

Per celebrare i 50 anni della competizione, WRC 10 offre un’edizione anniversario unica, ricca di nuove caratteristiche e che aumenta di molto l’offerta di WRC 9.

La nuova Modalità Storia offre ai giocatori la possibilità di rivivere 19 eventi che hanno fatto la storia del campionato. Queste impegnative prove speciali mettono alla prova le abilità dei piloti imponendo condizioni specifiche per ogni epoca. Sarà possibile rivivere sei rally storici, tra cui il leggendario Rally dell’Acropoli (Grecia) e il Rally di Sanremo (Italia), con oltre 20 delle auto più iconiche del WRC: Alpine, Audi, Lancia, Subaru, Ford, Mitsubishi, Toyota.

La fisica, già ottima in WRC 9, è stata qui ulteriormente migliorata per offrire ai giocatori un’esperienza ancora più realistica. Il controllo delle forze aerodinamiche, il turbo e la frenata hanno ricevuto particolare attenzione su tutte le superfici, in modo che WRC 10 ricrei sensazioni di guida sempre più accurate e intense. L’immersione è stata anche aumentata con un design audio completamente rielaborato per questa nuova edizione. Si potrà dunque avere l’impressione di trovarsi proprio a bordo di un’auto da rally. La popolarissima modalità Carriera è invece stata migliorata con un nuovo editor di livree e la possibilità di creare la propria squadra.

Già WRC9 era un ottimo titolo simulativo e ora approcciando la recensione di WRC 10 FIA World Rally Championship le aspettative sono alte. Cosa ci sarà di nuovo oltre alla modalità storia?

Gameplay

Kylotonn Games annunciando WRC 10 ha sottolineato molto bene le evoluzioni da WRC9 che era stato un capitolo conservativo e mutava poco dal capitolo precedente.

La fisica, già ottima in WRC 9, è stata qui ulteriormente migliorata per offrire ai giocatori un’esperienza ancora più realistica. . L’immersione è stata anche aumentata con un audio completamente migliorato che ora immerge il giocatore nel gioco. Si potrà dunque avere l’impressione di trovarsi proprio a bordo di un’auto da rally.

Si può affrontare la modalità Carriera, che come in F12020 ci mette alla guida di una piccola scuderia che partirà dalle classi cadette per poi approdare al campionato mondiale WRC. In questa modalità oltre alla guida si dovrà gestire l’economia del team, lo staff e la macchina. Ora è anche possibile creare il look della propria macchina con un nuovo editor di livree.

Volendo, selezionando STAGIONE si può affrontare il campionato come pilota. Ma non potremo esimerci dallo sporcarci le mani perché la regolazione dell’auto è parte integrante dell’esperienza. Infatti il modello di guida gestisce in modo molto realistico gli spostamenti di pesi durante le accelerazioni positive e negative. Quindi un buon setup di ammortizzatori, ripartitore di potenza e distribuzione della frenata possono fare la differenza sulla pista.

E’ possibile anche organizzare una partita rapida scegliendo liberamente auto, tracciato e condizioni atmosferiche.

Nell’area TEST troviamo una modalità gioco libero in cui potremo testare i nostri setup e le varie macchine disponibili nel gioco. Cosa molto interessante è la possibilità di cambiare il setup in tempo reale per apprezzare subito le differenze.

Per chi come me arriva da WRC 9 la sensazione di peso della vettura sembra migliore, sebbene le auto non siano meno agili; c’è una migliore sensazione di massa mentre l’auto balla sulla ghiaia, il che contribuisce al realismo. E’ stato migliorato anche il nuovo copilota che è più efficiente ed è possibile regolare con quanto anticipo deve darci le indicazioni.

C’è anche una componente multiplayer in cui competere per il miglior tempo in eventi settimanali.

Da lodare il grande lavoro svolto per snellire e ridisegnare tutti i menu, nonostante la grande mole di contenuti, tutto è facilmente raggiungibile in pochi passaggi.

Difficoltà

L’abbiamo già capito che WRC10 non è un gioco accessibile e facile come Need for speed e ben più difficile di Forza Motorsport 7 o GRID. In particolare rispetto ai titoli citati manca la funzione di riavvolgere il tempo che rende molto più accessibili i giochi di guida a giocatori meno pazienti.

Oltre a scegliere gli aiuti alla guida all’inizio di ogni carriera è possibile regolare la competitività dei nostri avversari in una scala da 50 a 150 in modo da trovare da soli il nostro livello di sfida.  A difficoltà 50 un giocatore con un minimo di esperienza alla guida con un pad non troverà le sfide accessibili mentre avvicinandosi a valori vicini al 100 il gioco richiede un ottimo controllo del mezzo e una guida aggressiva. Per andare oltre forse è meglio giocare su PC con pedali e volanti seri. Poi magari è solo un mio limite.

Oltre agli avversari possiamo regolare la resistenza ai danni della nostra auto, e anche qui abbiamo carta bianca, dal quasi invulnerabile a realistica, dove un muretto preso a 80 km orari sfascia un’auto.

Concludendo WRC10 è una simulazione che volendo può diventare esasperata che sa premiare chi accetta la sua curva di apprendimento con grandi soddisfazioni. Ma lascia nelle mani del giocatore molti strumenti per rendere il gioco più facile ma senza trucchi, possiamo rallentare le altre auto, possiamo rendere la nostra auto indistruttibile ma se non riusciamo a tenerla in pista sarà tutto vano.

Stage

Venendo ai tracciati si può lodare il tentativo di ricreare gli stage ufficiali del campionato mondiale 2020 e ce ne sono alcuni che quest’anno non fanno più parte del circuito WRC.

Per un giocatore che vuole divertirsi cambia pochissimo ma l’appassionato che vuole ricreare il campionato mondiale 2021 non può perché c’è qualche tracciato diverso. Ma capisco la scelta di sfruttare tutte le piste di WRC9 e aggiungerne di nuove salvando tempo e risorse per mettere mano al modello di guida che è un passo avanti a WRC9 dove le auto avevano un certa “leggerezza” e saltavano troppo facilmente.

Comunque ecco le piste:

Oltre a riproporre tutti i tracciati dei WRC9

Argentina (Rally Argentina)
Australia (Rally Australia)
Catalunya (RallyRACC Catalunya-Costa Daurada)
Chile (Rally Chile)
Corsica (Tour de Corse)
Finland (Rally Finland)
Germany (ADAC Rallye Deutschland)
Italy (Rally Italia Sardegna)
Kenya (Rally Kenya)
Nuova Zelanda  (Rally Auckland)
Giappone (Rally Japan)

WRC 10 aggiunge nuove località come  Estonia, Croazia, Belgio e Spagna ma non solo, per il 50° anniversario sono stati proposti anche numerosi tracciati “d’epoca” che hanno fatto la storia di questo sport.

  • Monte Carlo
  • Sweden
  • Kenya
  • Greece
  • Italy (Sanremo, in tre varianti: 1981, 1997 and 1998)
  • New Zealand
  • Spain
  • Portugal
  • Finland
  • Argentina
  • Germany
  • Mexico

Su questi circuiti d’epoca è possibile rivivere nella Modalità Storia tutta una serie di eventi che hanno segnato la storia di questo sport come la epica epica la gara di Mc Cree nel 1997 su Subaru a Sanremo che gli permise ti tornare in corsa per il campionato che infine gli fu soffiato da Tommi Mäkinen per un punto. Da notare che alcuni di questi stage sono uguali a quelli moderni con qualche modifica nel posizionamento del pubblico e nelle vetture di sfondo che mutano per combaciare con l’epoca ricreata.

Kylotonn Games ha già annunciato una serie di aggiornamenti che arriveranno come nuovi stage, nuove auto e nuove modalità sia single player che Online.

 

 

Auto ufficiali e bellezze del passato

Certo i campionati vano affrontati con le rispettive macchine ufficiali come:

Ford Fiesta per il campionato Junior WRC
Hyndai i20 RS, la Citroen c3 RS, Ford Fiesta RS e Skoda Fabia RS per il campionato  WRC2
Ford Fiesta WRC, Hyndai i20 WRC ela Toyota Yaris WRC per il campionato WRC

Ma una delle cose che ho sempre apprezzato nei giochi di Rally è quella di poter usare, oltre alle vetture del campionato ufficiale, i bolidi del passato, che vengono riproposti perché sono entrai nella storia dei rally e nel cuore degli appassionati. Certo alcuni mostri del gruppo B sono una sfida da controllare ma proprio per questo è due volte bello domarli in una prova speciale!

  • Subaru Impreza WRC 1997
  • Mitsubishi Lancer Evo V
  • Toyota Celica Turbo GT4
  • Audi Quattro (A1 1981 & A2 1984)
  • Toyota Corolla 1999
  • Citroen Xsara WRC 2005
  • Ford Fiesta WRC 2017
  • Citroen DS3 WRC 2011
  • Lancia Stratos
  • Lancia Fulvia
  • Fiat 131 Abarth 1980
  • Peugeot 205 T16 (Evo 1 & Evo 2)
  • Lancia 037
  • Lancia Delta (Intergrale Evo & 4WD 1987)
  • Alpine A110
  • Toyota Yaris WRC 2017
  • Ford Escort MkII1973
  • Porsche 911 GT3 RGT
  • Proton Iriz RS

Controlli

Kylotonn Games ha lavorato molto sulla sensibilità dei controlli e ha portato su Xbox tutte le regolazioni dei controller che di solito sono ad appannaggio dei giocatori PC.

Il gioco è giocabile anche con il pad ma ovviamente è pensato per l’uso di volanti e pedaliere dato che la sensibilità dello sterzo e le reazioni della macchina sono difficili da domare con un controller non dedicato. Fortunatamente è  possibile assegnare qualsiasi asse o pulsante a qualunque controllo. Così se avessimo un volante che non viene riconosciuto perfettamente basterà assegnare ogni asse al comando desiderato.  Infine io ho preferito usare le impostazioni di default che svolgono un ottimo lavoro ma il gioco non pone limiti e potrete provare qualunque configurazione. Inoltre è possibile regolare perfettamente la risposta di ogni asse potendo inserire zone morte e modificare la curva di risposta dell’input ricevuto.

E’ anche possibile modificare ogni telecamera del gioco permettendoci di creare la nostra telecamera preferita a meno che, come me, non preferiate correre in soggettiva.

 

 

Grafica e prestazioni

I modelli delle auto sono molto curati e fedelissimi alle controparti originali, i tracciati sono riproduzioni fedeli, ma graficamente non reggono il confronto con le ultime prodezze grafiche realizzate dell’EGO engine di Codemaster su DIRT 5. Gli scenari sono comunque ricchi di dettagli e hanno luci e ombre dinamiche e ricreano bene i tracciati ufficiali.

WRC10 è concepito per Xbox one / Ps4  e non sfrutta ancora le potenzialità di Series X/S anche se il gioco è ottimizzato per le nuove console Microsoft; risulta chiaro che  per un restyling next gen dovremo aspettare la prossima edizione. Il motore grafico Kt engine inizia a mostrare i suoi limiti dato che ormai da tempo in altre produzioni il meteo dinamico, una resa del fango e dello sporco più credibili, fanno sembrare gli stage di WRC10 un po’ statici e piatti.

Graficamente è identico a WRC9 e non c’è stato nessun miglioramento se non in risoluzione nel caso dalla versione series X.

WRC10 FIA World Rally Championship è il simulatore di rally definitivo?

No anche perché uscirà WRC11! Che speriamo sarà un titolo next gen. Poi  ci sono due agguerritissimi simulatori di rally che hanno molto da dire. Su PC grazie a una ottima community che aggiorna sempre il gioco Richard Burns Rally è dal 2004 un gioco di riferimento. Su console l’ormai vecchiotto DIRT 2.0 resta una simulazione eccellente. Ma WRC10 resta un titolo interessantissimo peccato che oltre a una grande mole di contenuti e una leggera revisione del modello di guida resti identico come grafica e prestazioni a Wrc9, gioco che già non faceva gridare al miracolo grafico sulle console di precedente generazione.

Quindi WRC10 è un ottimo gioco perché lo era WRC9, ma per chi ha già il precedente capitolo sappia che si aggiunge la modalità storia, l’editor di livree e poco più. Siccome poco altro è cambiato, speriamo che per l’anno prossimo Kylotonn Games ci stupisca. Seguiteci sul  WEB oppure su Facebook

 

 

Andrea

Gioco da sempre a tutto, partito con l'apple IIc, ho giocato su tutti i processori della serie 8086 per poi diventare Nintendaro per colpa degli emulatori. Ma ora Voglio solo HW originale oppure scoprire cosa può offire il cloud. Sono forse schizofrenico?