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White Day 2: The Flower That Tells Lies – Un nuova paurosa avventura ambientata alla Yeondu High School – Recensione

White Day 2: The Flower That Tells Lies – Un nuova paurosa avventura ambientata alla Yeondu High School – Recensione

Il panorama videoludico mondiale nel corso degli ultimi anni ha accolto diversi affascinanti progetti horror, che sono stati in grado di conquistare milioni di giocatori sparsi nel mondo. A livello di produzioni non bisogna solamente ricordare le release ad alto budget, ma anche titoli che non potevano contare su risorse molto alte.

White Day: A Labyrinth Named School è un esempio lampante, di un progetto rilasciato nel 2017 su PC e successivamente su console, che è riuscito fin da subito a catturare l’attenzione di numerosi giocatori, con una trama matura e un ottimo comparto tecnico.

Forte di questo successo, un anno fa è stato rilasciato il sequel su PC intitolato White Day 2: The Flower That Tells Lies, e ora noi di Next Player ci accingiamo a recensire per voi la release su PlayStation 5. Tale release è disponibile dal 15 agosto 2024 su PlayStation 5 e Xbox Series S/X.

Una nuova enigmatica avventura

White Day 2: The Flower That Tells Lies è ambientato direttamente la notte successiva agli eventi del precedente capitolo, e noi saremo nuovamente catapultati a vivere questa epopea nella misteriosa ed enigmatica Yeondu High School. Questa scuola torna ad essere effettivamente teatro principale di inquietanti fenomeni, dove il nostro compito sarà quello di scoprire la verità che si nasconde dietro questo misterioso istituto all’apparenza del tutto normale.

L’edizione acquistabile sullo store digitale di PlayStation 5 include tutti e tre gli episodi di White Day 2: The Flower That Tells Lies ed è seguito diretto del precedente capitolo come sottolineato alcuni istanti fa. Quindi il nostro consiglio è assolutamente di recuperare White Day: A Labyrinth Named School prima di imbattersi in questo nuovo capitolo.

Sappiate che ogni episodio vanta nuovi protagonisti che però condividono sempre il solito filo conduttore ovvero la Yeondu High School. Noi non approfondiremo la narrativa di questo episodi, per non rovinarvi l’esperienza di gioco ma sappiate che a livello di impatto è una produzione per cuori forti. Al netto di tutto però ci saranno momenti in cui dovremo fare determinate scelte che andranno ad influenzare irreparabilmente il finale della storia.

Un sistema di gioco realizzato piuttosto bene

Spostandoci ad analizzare la componente del gameplay di White Day 2: The Flower That Tells Lies, l’esperienza sfruttare un impianto di gioco in prima persona. Capiterà spesso che con l’avanzare della storia rimarrete disorientati mentre esplorerete l’istituto, quindi prestate particolare attenzione ad ogni dettaglio visto che l’esplorazione è una meccanica a dir poco fondamentale in questa epopea.

Un tassello importante sarà anche la raccolta dei documenti, che sveleranno notevoli informazioni sulla trama presente negli episodi. Non mancheranno anche una buona dose di puzzle ambientali, dove l’intuizione giocherà un fattore a dir poco fondamentale. Durante l’esplorazione dell’istituto vi capiterà senz’altro di imbattervi di essere umani o fantasmi posseduti, i quali vi rallenteranno non di poco nella risoluzione dei puzzle. Nulla di preoccupate però, visto che la difficoltà è settata verso il basso.

Rispetto al capitolo precedente non sarà possibile nascondervi, quindi potrete solamente scappare. A livello di armi, i nostri protagonisti potranno sfruttare una semplice macchinetta fotografica che avrà un impatto molto utile contro i nemici, visto che li bloccherà per alcuni istanti.

Infine, esplorando l’istituto troverete dei rullini che serviranno per caricare la vostra macchina fotografica. Come potrete immaginare, il gameplay è piuttosto limitato ma al tempo stesso è implementato abbastanza bene per esperienze di questo spessore.

Comparto tecnico promosso su PlayStation 5

In fase di recensione abbiamo avuto modo di analizzare al meglio White Day 2: The Flower That Tells Lies su PlayStation 5, e al netto di qualche piccola sbavatura tecnica questo secondo capitolo è promosso a pieni voti.

Il lato estetico rimane sempre molto ispirato, dove il team di sviluppo è riuscito a realizzare un sequel con una buona qualità complessiva. Tutta l’esperienza è disponibile con sottotitoli in inglese, quindi avvicinatevi a questa esperienza solo se siete particolarmente bravi con questa lingua.

Sul versante tecnico non abbiamo riscontrato rallentamenti che potessero minare la nostra esperienza in game tolto qualche piccolo bug constatato dopo alcune ore. Infine, il comparto sonoro vanta numerose tracce che si amalgamano piuttosto bene con lo stile del gioco, anche se nel complesso ci saremmo aspetti qualcosa di più sotto questo ambito.

Conclusione

White Day 2: The Flower That Tells Lies arriva a distanza di un anno su PlayStation 5, con una release definitiva che include tutte gli episodi di questa fantastica avventura a tinte horror. Se siete appassionati a questo genere di esperienza, e avete giocato il capitolo precedente, White Day 2: The Flower That Tells Lies non vi deluderà, anzi vi regalerà diverse ore alla scoperta della verità che si cela attorno a questa misteriosa storia.

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.

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