Way of the Passive Fist – Recensione.
“Way of the Passive Fist, un peculiare beat ‘em up, sviluppato da Household Games che anziché far leva sulla forza bruta è basato (quasi) esclusivamente sull’utilizzo dei parry”.
Una figura misteriosa conosciuta solo come the “Wanderer”, viaggia attraverso il pianeta Zircon V, una volta prosperosa colonia mineraria, ora sull’orlo della distruzione di fronte alla sua stella morente. Utilizzando la tecnica del Pugno Passivo, the Wanderer può sopravvivere ad ogni nemico, deviando i loro attacchi e consumando la loro energia. Con lo scomparire dei coloni ed il dilagare di maniaci, the Wanderer deve erigersi saldo, rimanere calmo e combattere per avere risposte in questo moderno picchiaduro!
UN GIOCO STILE ANNI ’80.
Way of the Passive Fist, il gioco si svolge in una colonia extraterrestre abbandonata, in cui l’aspetto post-apocalittico richiama inevitabilmente quello dei film di Mad Max. Nel caos che regna su questo pianeta chiamato Zricon V entra in scena the Wander, un reietto che ad un certo punto decide di uscire allo scoperto per mettere fine a tutto il degrado che avvolge il pianeta. Grazie all’Arte del pugno passivo ,una tecnica leggendaria basata sullo sfinire l’avversario per poi finirlo .il nostro eroe si farà strada tra una moltitudine di nemici per risolvere il problema che circonda Zircon V.
Way of the Passive Fist, raccoglie l’eredità di moltissimi titoli Arcade del passato (con tanto di freccia GO), l’equilibrio raggiunto tra il vecchio stile classico degli anni ’80 osannato all’epoca non significa che nel 2018 sfiguri anzi, negli ultimi anni sta tornando di moda lo stile 8/16bit.
UN PICCHIA DURO ARCADE.
Nonostante la sua natura picchia duro a scorrimento laterale, il gioco presenta delle forti caratteristiche da “rhythm game”, per eseguire correttamente parate e schivate è richiesta un’ottima coordinazione, gli svilluppatori sono stati veramente bravi a curare i dettagli dei nemici che incontreremo strada facendo, in maniera tale da far eseguire precise indicazioni al giocatore su come e quando premere determinati pulsanti. Ogni boss ha inoltre la sua combinazione di attacchi prestabilita e ben scandita ritmicamente, il che ci permetterà anche di memorizzare senza sforzo. Attorno alle parate ruota un sistema davvero punitivo di combo e punteggi. piu parate si eseguono correttamente, più si allineano le combo che attivano a sua volta i moltiplicatori, che si traducono in punti esperienza e fanno aumentare di livello il protagonista, permettondo così di ottenere più salute e sbloccare le mosse speciali.
Con le impostazioni standard il gioco offrirà un ottimo livello di sfida, ma questo può essere modificato in ogni momento, possiamo addirittura settare dei parametri diversi tra loro come la forza del nemico, la precisione richiesta per le combo e così via. Contribuiscono a rendere difficile la vita al giocatore (ma non in senso negativo), i checkpoint da attivare manualmente e una salute ripristinabile solo per mezzo di alcuni oggetti da trovare.
IN CONCLUSIONE.
Way of the Passive Fist si presta molto alla sua rigiocabilità, in primis per la possibilità di superare i propri record nei livelli, ma soprattutto grazie alla modalità Arcade che si sbloccherà una volta finito il gioco.
Way of the Passive Fist, è uno dei migliori titoli moderni in stile Arcade attualmente disponibile sul mercato nonastante ci siano alcuni momenti sottotono, ma il titolo riuscirà a divertirvi con un concept unico e ironico riuscirà a coinvolgervi col suo mondo post-apocalittico da film anni ’80
Caratteristiche:
Combattimento basato su tempistica e ritmo
Classico picchiaduro completamente rivisitato! Studia lo schema di combattimento dei nemici e neutralizza i loro attacchi con parate e schivate sincronizzate e lascia che si sconfiggano da soli.
Scatena combo e super attacchi
Riempi la tua barra di energia con parate e schivate consecutive ed utilizzala per distruggere tutto quello che si interpone sul tuo cammino.
Crea il tuo livello di difficoltà personalizzato
Regola i settaggi di gioco per personalizzare il livello di difficoltà, dando ad esso un nome unico.