Vengeful Guardian: Moonrider – Un tuffo nel passato – Recensione
Vengeful Guardian: Moonrider – Un tuffo nel passato – Recensione
Vengeful Guardian: Moonrider è un gioco retrò, 16 bit del team di JoyMasher.Il team si è costruito una reputazione per aver sviluppato delle interpretazioni moderne di giochi classici popolari. Ora il team ha deciso di avventurarsi nella srie di Shinobi. Oniken, il precedente gioco uscì nel 2014, era un gioco vintage, il team è riuscito a mantenere la stessa visione del videogiocao anche nei successivi. In seguito uscì Odallus: The Dark Call un mix tra Catelvania e Makaimura e in seguito uscì Blazing Chrome.
La Storia
Prediamo il controllo del protgonista che si sveglia con una tuta da combatimento meccanica e non ricorda il perchè. L’unica cosa chiara è ‘obiettivo, la ostra patria è sotto attacco da vari nemici collegati a una struttura militare. E’ abbastanza evidende che dobbiamo usare la nostra forza e la tuta per combatterli. La trama viene raccontata con delle immagini fisse tra le missioni.
Meccaniche
Parto subito col dirvi che Vengeful Guardian: Moonrider non prende spunto dagli action moderni 2D. Le sue meccanice somigliano a quelle della serie Shinobi di SEGA ma anche ad altri giochi ome Mega Man. I liveli sono lineri e di tanto in tanto ci sono dei segreti a scovare, possiamo scegliere l’ordine in cui affrontare i livelli, tranne il primo e l’ultimo. Il gioco punta molto su meccanice del pasato. I moduli aggiuntivi per il protagonista si sbloccano andandoli a cercare nei livelli. Alcuni moduli sevono per localizzarne altri.
Attacco e difesa
Il nostro eroe può saltare, correre, attaccare frontalmente con la spada, con una combo, scendere in picchiatta sugli avversari e saltare sulle pareti. Il nostro attacco base ha un uso illimitato, si tratta di un attacco di mischia, Vediamo su schermo una barra energetica, essa è legata ad alcuni poteri, c’è la lancia laser, il boomerang di fuoco, il super scatto e altri. Alcuni li sblocchiamo negli ultimi livelli, durante l’avventura possiamo trovare dei bonus da attivare per ottenere dei vantaggi.
Posiamo ottenere il doppio salto o attivare il potere di recuperare energia uccidendo avversari.
Personalizzazione
Posiamo personalizzare l’armatura del nostro personaggio, abbiamo due slot e possiamo sbloccare alcuni vantaggi in base al nostro stile di gioco. Possiamo rigenerare la nostra riserva di mana o aumentare i danni che possiamo sopportare prima di morire. Questi miglioramenti sono nascosti nei vari livelli.
Missione e livelli
Il nostro ninja vuole aiutare l’umanità contro il regime oppressivo e ottenere vendetta contro quel potere e i super soldati che lo difendono.
Nel gioco ci sono otto livelli, il primo è una sorta di livello tutorial in cui vediamo la fuga Moonrider dal laboratorio dove era prigioniero. Altri sei livelli invece sono dedicati alla vendetta e all’uccisione dei super guerrieri e l’ultimo livello è diviso in due e qui possiamo vedere la conclusione della storia. Ci sono vari punti di salvataggio e sono impostati in modo equo e ciò motiva il giocatore a voler padroneggiare le varie sezioni del gioco.
Mappe
Le mappe sono varie, ci sno edifici sorvegliati, edifici semi allagati, astronavi della flotta nemica, la foresta del robot, trappole laser, piattaforme con scariche elettriche e vari pericoli da affrontare.
Non potevano mancare le sezioni in moto. Per quanto riguarda i nemici abbiamo le truppe di soldati armati di fucile, ninja con spade rotanti, droni killer e creature mutanti. Tutti pronti ad ucciderci. Ovviamente i boss non mancano, ce n’è più di uno per ogni livello. Ogni boss offre un buon livello di sfida, hanno alcuni schemi di attacco spettacolari. Avremo la possibilità di scontrarci con dei bestioni biometrici, con dei robot e con astronavi enormi.
La grafica è retrò e richiama vecchi titoli per Mega Drive. Potrebbe far storcere il naso ai moderni gamer ma credo che piacerà a molti vecchi gamer. La colonna sonora è fantastica.
Conclusione
Chi aa questo genere si lancerà sicuramente all’avventur sena pensarci su due volte. Vengeful Guardian: Moonrider ti riporta indietro nel passat con un orriso sulle labbra. Il team è riuscito a creare un gioco che guarda fedelmente ai classici. ha individuato alla perfezione i punti di forza e li ha replicati con maestria e ha ottenuto un ottimo risultato, unico. Il gioco non sembra intenzionato ad attirare gli attuali gamer moderni, punta a chi vuole comprende e apprezzare lo stile retrò. In conclusione Vengeful Guardian: Moonrider è un bel gioco che verrà sicuramente apprezzato dai gamer maturi.