Until Dawn – Riscopri l’horror su PS5 – Recensione
Until Dawn – Riscopri l’horror su PS5 – Recensione
Until Dawn Remake per PS5 di Ballistic Moon è tra le nostre mani, la versione PS4 di Supermassive Games ha compiuto nove anni ed è uno dei migliori esempi che riguardano questa tipologia di gioco. Molti sicuramente si sono posti la domanda sul perchè? chi ne aveva bisogno? Visto anche il fatto che non ci stanno proponendo una remastered ma un remake e che il costo è pari a un titolo nuovo di zecca. Per altri titoli sono state realizzare delle Remastered accessibili per PS5 a soli 10 euro per chi possiede l’originale.
Otto amici ( Josh, Ashley, Emily, Jessica, Chris, Matt, Mike e Samantha) si riuniscono in un rifugio in montagna,un anno prima ci fu un disastro uno scherzo andato male, tutto si svolge in una lunga notte. Un gruppo di adolescenti detestabili. Ogni nostra decisione influenza l’esito della storia e la nostra sopravvivenza. Toccherà a noi decidere cosa fare e chi salvare o no. Una sorta di gioco/film interattivo con decisioni ramificate ed esplorazione libera. Ad accompagnarci tra un capitolo e l’altro c’è il Dr. Hill, una sorta di terapista per il giocatore.
Per quanto riguarda il gameplay, ci troviamo di fronte ad un’avventura horror in terza persona, dove prenderemo il controllo dei personaggi e dove ogni scelta influenza il futuro della storia e il destino dei nostri personaggi.
Until Dawn – Riscopri l’horror su PS5 – Recensione
Lo scherzo fu fatto a Hannah Washington, fu causa delle sua prematura scomparsa e degli eventi che seguono.
Veniamo a noi
L’intero gioco è stato ricostruito da zero con l’Unreal Engine 5, ha un prologo più eaborato , dialoghi extra e scene extra, la telecamera ha nuovi controlli, sono stati aggiunti altri proggetti da collezione e totem della fame e altre aree da esplorare. Inoltre il team ha anche inserito un altro finale, ma questo non ve lo racconto. La sezione aggiunta all’inizio aggiunge più contesto alle interazioni tra i personaggi. Mentre loriginale aveva un’angolazione fissa della telecamera ora è stata aggiunta una visuale in terza persona da utilizzare in vari segmenti di gioco. La storia si sviluppa capitolo dopo capitolo, in diversi percorso, incrociando le trame e progrediscono o si stoppano improvvisamente a seconda delle scelte fatte.
Personaggi per tutti i gusti
Tra i personaggi non manca proprio nessuna personalità, abbiamo dal belloccio al timidone, dalla perfettina all’ultra acida. I dialoghi sono azzeccati e partono con toni leggeri in stile comedy e cambiano man mano perdendo qualunque parvenza di allegria e spensieratezza a favore di paura, disperazione e tensione.Probabilmente il tutto elaborato per allungare un pò il succo del gioco e aggiungere un elemento di distrazione per allontanarci dalla soluzione.Until Dawn – Riscopri l’horror su PS5 – Recensione
Sono stati introdotti anche dei miglioramenti nel gameplay. Graficamente parlando è migliore, le animazioni sono più nitide e le texture sono migliori, peccato per qualche problema di sincronizzazione labiale. Per quanto riguarda la tavolozza colori non so dire se sia migliore o no, daltro canto gli effetti di illuminazione e ombra sono stati migliorati e contribuiscono a conferire una migliore atmosfera al gioco, come il sangue che aggiunge una maggiore qualità afli elementi horror. I modelli dei personaggi sono stati migliorati e resi ancora più realistici dell’originale.
L’aptica del DualSense è ben incorporata e aggiunge ulteriore tensione ai momenti più drammatici, i grilletti adattivi riescono a dimostrare indecisione nei momenti difficili; premere L2 o R2 per fare una scelta ci costringe a impegnartìci. Tutte queste funzionalità possono essere attivate e disattivate nelle impostazioni
Troviamo anche il supporto multi-lingua, i sottotitoli , l’assistenza alla mira, il “non muoverti” automatico, il comportamento semplificato degli eventi quick time e altro. E’ presente anche una modalità streamer e mezzanotte, utile per chi vuole giocare in tarda notte e non disturbare nessuno.
Ma…
La prima pecca del gioco sta nel frame rate, nell’originale su PS4 avevamo un 60 fps qui a 30. Non c’è la modalità Performance ma i tempi di caricamento sono rapidi.
La colonna sonora ha subito dei cambiamenti, l’originale fu creata da Jason Graves, ora è stata sostituita dai brani di SG Lewis Purity Ring, non mi sembrano molto adatti all’atmosfera, soprattutto alcuni ma sono gusti e ci può stare il parere contrastante.
Conclusione
Until Down resta un bel titolo, un classico contemporaneo, se non lo avete mai giocato e avete solo la PS5 allora non può mancare nelle vostre bacheche. Vi ricordo che è il primo progetto di Ballistic Moon. Direi che è una questione di gusti, come sempre, direione artistica e illuminazione danno dei punti a favore, non è mi stato cosi bello come ora. Peccato per il prezzo, troppo alto.Until Dawn – Riscopri l’horror su PS5 – Recensione