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The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Ecco il vincitore del GOTY 2023 – Recensione

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Recensione

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è un videogioco action-adventure sviluppato e pubblicato da Nintendo, disponibile ora su Nintendo Switch. Fa parte della nota serie videoludica di The Legend of Zelda ed è il sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

“Parti per una pericolosa missione per scoprire la verità sulla catastrofe che ha gettato il regno nel caos.”

Prima di iniziare a parlare di Tears of the Kingdom, facciamo un passo indietro per rinfrescarci la memoria di come è iniziata la storia in Breath of the Wild per poter poi proseguire nel secondo capitolo.

THE LEGEND OF ZELDA: BREATH OF THE WILD

La storia di Breath of the Wild è caratterizzata dal continuo ritorno della Calamità Ganon nel regno di Hyrule. Per cercare di contrastarlo, il regno decide di utilizzare la tecnologia degli Sheikah. Vennero quindi create le torri Sheikah, come punti di osservazione, i Sacrari e i Guardiani, un esercito di robot da combattimento. Vennero anche costruite quattro imponenti macchine da guerra, conosciuti come i Colossi Sacri. Vah Medoh, Vah Ruta, Vah Rudania e Vah Naboris che furono poi affidati a quattro Campioni.

Dopo millenni venne profetizzato il ritorno di Ganon e il regno decide quindi di riutilizzare di nuovo la stessa tecnica degli Sheikah. I Guardiani vengono ripristinati e vengono scelti altri quattro nuovi Campioni. La principessa Mipha degli Zora al comando di Vah Ruta, Daruk dei Goron per Vah Rudania, Revali dei Rito prende il controllo di Vah Medoh e Urbosa delle Gerudo è assegnato a Vah Naboris. Link invece prende possesso della Spada Suprema.

Ma tutto non va come sperato e la Calamità Ganon, ricordandosi della precedente sconfitta, prende il controllo dei Guardiani uccidendo i quattro Campioni. Si impossessa dei Colossi Sacri distruggendo praticamente tutto e ferendo Link gravemente. La Principessa Zelda per proteggerlo riesce ad attivare i suoi immensi poteri e sigilla temporaneamente la Calamità. Link rimasto gravemente ferito, viene trasferito al Santuario della resurrezione e messo in un sonno profondo per farlo guarire. Dopo 100 anni Link viene risvegliato ma senza alcun ricordo del passato. Sarà compito suo allora partire alla ricerca del suo passato e cercare di salvare il regno di Hyrule.

Ora siamo pronti per fare il nostro viaggio verso Tears of the Kingdom!

THE LEGEND OF ZELDA: TEARS OF THE KINGDOM

“Parti per l’avventura in una Hyrule trasformata ed espansa. Trova nuovi modi per esplorare, creare e scoprire in un viaggio epico alimentato dalla tua immaginazione!”

STORIA

Continuando la storia, in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, sembra che Hyrule non sia ancora al sicuro, anche dopo aver sconfitto la Calamità Ganon. Infatti, una nuova catastrofe si è abbattuta sul regno di Hyrule, devastando l’intero regno. Si è sprigionata una strana energia scarlatta, conosciuta come miasma, che comincia a corrodere anche i territori circostanti. Solo il castello della Principessa Zelda rimane integro.

Vedremo quindi di nuovo il nostro eroe Link intraprendere una nuova avventura per sconfiggere la nuova minaccia che incombe su Hyrule. Link inizia il suo viaggio su una delle tante misteriose isole galleggianti apparse all’improvviso nei cieli. È lì che il nostro eroe dovrà acquisire nuove abilità prima di tornare nel mondo di superficie per iniziare la sua epica avventura. Il cielo non è l’unica cosa che è cambiata a Hyrule. Luoghi familiari sono stati radicalmente trasformati, con nuove città, caverne umide e misteriosi abissi spalancati che spuntano in tutto il mondo, tutti in attesa di essere esplorati.

GAMEPLAY

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom inizia ovviamente con il filmato introduttivo per incanalarci alla nuova avventura che dovremo affrontare. Vediamo quindi subito Link e la Principessa Zelda nei sotterranei del castello di Hyrule a cercare la fonte del miasma che ha colpito il regno e i suoi cittadini. Man mano che scendiamo giù per i corridoi la Spada Suprema che esorcizza il male inizia ad illuminarsi come se stesse avvertendo qualcosa. Proseguiamo ancora e troviamo rovine ed iscrizioni appartenenti alla civiltà Zonau. Si tratta di una civiltà molto antica vissuta al tempo delle leggende che prosperò nei cieli e la sua gente era dotata di poteri quasi divini.

L’esplorazione continua e arriviamo ad alcuni murales che raccontano praticamente la storia della discendenza della famiglia reale, scoprendo quindi che narrano la storia della Guerra dell’Esilio. Allora Zelda inizia a fare fotografie con la tavoletta di Pruna, ma gli ultimi murales sono coperti da pietre giganti che ci impediscono di vedere il resto delle iscrizioni. Proseguiamo scendendo sempre più giù fino ad arrivare in una stanza dove vediamo una spirale di luce verde ed ovviamente Zelda ci invita ad approfondire la faccenda.

Arriviamo quindi davanti ad una mummia bloccata da un braccio luminoso verde che all’improvviso cade e si stacca una sorta di gemma a forma di goccia che Zelda raccoglie. La gemma inizia ad illuminarsi e la mummia si risveglia. Link per proteggere la Principessa Zelda reagisce e la mummia col suo potere distrugge la Spada Suprema e gli “avvelena” il braccio destro.

Sprigionando il suo grande miasma, scatena un evento devastante che rimodella la terra, con isole galleggianti in alto nel cielo e un sistema di caverne sotterranee pieno di magia oscura. Aprendosi il terreno Zelda cade e sparisce nel nulla. Link per tentare di salvarla ha rischiato di cadere anche lui ma quel braccio verde lo salva. Si risveglia poi in uno strano luogo dove una voce gli dice che il suo braccio era talmente ridotto male che aveva messo la sua vita in pericolo e ha deciso di sostituirlo con quel braccio luminoso che un tempo era suo. Ci spiega quindi che questo braccio ha diversi poteri che possiamo acquisire andando alla ricerca di quattro sacrari.

Usciamo da questo luogo gettandoci giù arrivando così nell’Isola Celeste Delle Origini. Mentre esploriamo incontriamo un Golem Aiutante che ci dà la Tavoletta di Pruna da parte della Principessa Zelda. Da qui inizia la nostra avventura, prima accompagnata dal tutorial che ci seguirà passo passo per imparare i vari comandi.

I NUOVI POTERI DI LINK

In questa nuova avventura Link ha nuovi poteri che derivano dal suo “nuovo” braccio che gli è stato donato da uno Zonau e sostituiscono praticamente quelli che aveva in Breath of the Wild, ossia le Bombe Radiocomandate, il Kalamitron, lo Stasys e il Glacyor, che erano connesse alla tavoletta Sheikah.

Questi nuovi poteri sono:
  • Reverto: serve per riavvolgere i movimenti degli oggetti, come ad esempio le rocce che cadono dal cielo che possiamo riutilizzare per andare nelle isole volanti. Oppure usare il potere contro i nemici rimandando indietro gli oggetti che ci tirano contro.
  • Compositor: possiamo fondere insieme diversi oggetti per creare armi più resistenti e potenti. Un esempio è quella di fondere un ramo con una roccia. Oppure un bastone con un forcone, o addirittura lo scudo con un fungo affumiceto, che appena colpito rilascia tanto fumo in modo tale da annebbiare la vista al nemico per poterlo attaccare di soppiatto. Possiamo inoltre utilizzare le risorse che raccogliamo in giro e fonderle con le frecce. Come qualcosa di ghiacciato per congelare i nemici oppure un occhio per colpire i bersagli in movimento senza stare a prendere la mira. Insomma avremo di che sbizzarrirci!

  • Ultramano: utile per costruire i veicoli per poterci spostare oppure per costruire congegni per risolvere i puzzle ambientali.
  •  Ascensus: ci permette di attraversare i soffitti per arrivare al terreno sopra di esso. Se ci troviamo in luoghi che hanno soffitti, possiamo entrarci dentro e usare Ascensus. Come ad esempio le montagne con all’interno delle grotte. Possiamo arrivare in cima senza arrampicarci e senza consumare il vigore.
  •  Schematrix: ci consente di salvare i progetti di qualunque struttura o congegno costruito durante l’avventura per poterlo creare in maniera immediata. Questo potere si divide in tre funzionalità: Cronologia, Preferiti e Schemi.

CONGEGNI ZONAU

I vari poteri di Link sono accompagnati anche dai Congegni Zonau che ci saranno molto utili durante l’avventura. Questi congegni si riconoscono senza problemi perché sono verdi, come ad esempio le Turbine che una volta attivate sprigionano vento e si possono attaccare a mezzi di trasporto come zattere, carrelli ecc..

Possiamo trovare l’Aliante che può essere usato per planare, oppure l’Ignicefalo che sputa fuoco e può essere fuso alle armi o agli scudi tramite il Compositor o addirittura trovare il Pentolone Portatile che permette di cucinare i cibi in qualsiasi situazione ma può essere usato solo una volta e così via..

Ma per poterli utilizzare hanno bisogno di molta energia e per questo ci serviranno le batterie che appunto contengono l’energia necessaria per usarli. Quando non si usano questi congegni, l’energia si ricarica in modo automatico. Per ricaricare le batterie dobbiamo utilizzare le Sfere di energia Zonau mentre per aumentare la capacità delle batterie ci servono i Cristalli di energia Zonau. Sia le Sfere che i Cristalli si ottengono dalla Raffinazione dello Zonanio, un minerale speciale che si ottiene dalle profondità della terra.

Oltre ai congegni Zonau, che possiamo trovare in giro mentre esploriamo, possiamo anche averli portatili grazie alle Capsule Zonau, dove sono per l’appunto incapsulati. Queste capsule possiamo “acquistarle” in una sorta di macchinetta stile gashapon, chiamata Creacongegni Zonau, dove si scambiano materiali come i corni golem e sfere di energia Zonau. Per azionarlo dobbiamo prendere in mano i materiali e gettarli nell’apertura come fosse un pentolone.

Ovviamente le palline vengono giù a random ma ci sono tanti congegni Zonau molto utili e di diversi tipi. Una volta estratte dalla borsa però non possono più essere rimesse a posto.

UN OPEN WORLD DA ESPLORARE IN OGNI SUO ANGOLO

Tears of the Kingdom rispetto al suo predecessore Breath of the Wild, ha una mappa esplorativa di grandi dimensioni praticamente più del doppio che si suddivide tra isole, caverne e sotterranei che si trovano in cielo. Poi ci sono le Terre di Hyrule ed infine una regione nel sottosuolo che si trova appunto al di sotto di essa, fatta di caverne e antiche rovine avvolte nel buio. Insomma c’è una quantità enorme di posti da esplorare in ogni suo angolo.

Le isole in cielo sono piene di enigmi da risolvere e oggetti da trovare, oltre al semplice fatto di riuscire a capire come volare per spostarsi tra un’isola e l’altra.

 SACRARI

Per quanto riguarda invece i Sacrari, ora sono santuari Zonau a differenza dei primi che erano santuari Sheikah e presentano enigmi in linea con i poteri Zonau che possiede ora Link al posto delle rune della tavoletta Sheikah di Breath of the Wild. Ma per il resto sono gli stessi, mini-dungeon con enigmi ambientali da risolvere oppure nemici da sconfiggere, che ti ricompensano con oggetti diversi.

Una volta risolto il rompicapo si arriva alle statue Zonau dove ci ricompensano per la nostra forza e il nostro coraggio. Ma se prima ci premiavano con gli Emblemi del Trionfo, in Tears of the Kingdom accumuliamo invece le Sfere della Benedizione, che possiamo poi scambiare per avere più vigore o più cuori pregando davanti le Statue della Dea.

Ogni Sacrario funge anche da luogo di viaggio veloce in cui Link può teletrasportarsi, proprio come in Breath of the Wild.

DUNGEON

Se vi state chiedendo se i dungeon hanno fatto il loro ritorno come in passato, ebbene sì! Sono tornati! Anche se ogni tempio o dungeon però segue lo schema del trovare e attivare quattro o cinque interruttori per aprire la porta che sigilla il boss da sconfiggere. In ogni regione dove si trovano questi dungeon, hanno una scenografia e i mezzi per navigare e risolverli unici, diversi tra loro. In ogni tempio, avremo a disposizione un compagno con un’abilità unica necessaria per risolvere quel dungeon. Una volta completato, impareremo l’abilità del nostro compagno che rimarrà con noi per tutto il resto del gioco sottoforma di ombra, per usare la nuova abilità e ogni tanto di darà una mano anche nei combattimenti contro i nemici.

 MISSIONE PRINCIPALE E MISSIONI SECONDARIE

Oltre alla missione principale che è quella basata sulla storia, ci sono altre missioni legate alla trama da seguire. Come approfondire leggende o detti che riguardano templi sconosciuti. Oppure statue nel sottosuolo, disegni criptici sul terreno che possono essere visti solo dall’alto e altre cose legate alla storia.
Ma l’esplorazione non finisce qui, troviamo una marea di missioni secondarie dove possiamo aiutare chi ha bisogno di noi. Un esempio può essere l’ operaio che cerca in tutti i modi di mantenere sollevata la sua insegna e noi dobbiamo aiutarlo costruendogli intorno degli appoggi per tenerlo in piedi, utilizzando i legni che ci sono nelle vicinanze. Oppure possiamo trovare un amante dei pozzi che ci pagherà in rupie ogni volta che esploriamo un pozzo nuovo e così via.

 KOROGU

Anche qui come in Breath of the Wild ritroviamo i Korogu. Piccoli esserini che dobbiamo trovare in giro per la mappa oppure capiterà di doverli aiutare a raggiungere il loro amico. Ogni volta che ne incontriamo uno o lo aiutiamo veniamo ricompensati con i semi korogu che possiamo poi scambiare da Castonne per aumentare la capacità di trasporto di armi, frecce e scudi. The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Recensione

AMIIBO

Anche in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è possibile utilizzare gli amiibo per ricevere dei regali. Se si utilizzano gli amiibo della serie The Legend of Zelda possiamo ottenere armi e materiali utili oppure un tessuto per la paravela ispirato all’amiibo che abbiamo usato. Stessa cosa con l’amiibo specifico di Link di Tears of the Kingdom: possiamo ricevere armi e materiali, oltre che a un tessuto speciale per la paravela di Link. Ogni amiibo si può utilizzare solo una volta al giorno.

COMPARTO TECNICO

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha un comparto tecnico davvero realizzato bene. Graficamente riprende lo stile del suo predecessore ma davvero migliorato con buoni effetti cromatici dove l’illuminazione e le ombre sono gestite molto meglio, come ad esempio nel sottosuolo dove il buio coinvolge tantissimo. Difatti è stato creato perfettamente, dato che non si vede quasi niente, come nella realtà. Un’altra cosa che posso dire è che anche la gestione della transizione tra i tre territori, cielo, terra e sottosuolo, funziona bene, nonostante ogni tanto il gioco si blocca un po’. Ma è normale perché giustamente deve caricare i vari luoghi della nostra avventura, nulla comunque di così fastidioso.

Per quanto riguarda i controlli dei Joy-con sono molto più fluidi e gestibili rispetto al precedente capitolo. Anche più semplici e veloci per quanto riguarda il dover cercare armi o materiali nel menu. Passando invece alla grafica, quando si gioca in modalità docket la risoluzione è di 900p invece in modalità portatile è di 720p. Il frame rate invece è a 30fps, ma non è stabilissimo. Diciamo che cala un poco negli ambiti più frenetici, quando ci sono parecchi effetti speciali sullo schermo, quando si utilizza Ultramano o quando ci sono orde di nemici da combattere.

Già dal day one è stata rilasciata una patch per sistemare un po’ la situazione. In generale comunque è migliorato rispetto a Breath of the Wild e i paesaggi in cui si svolge la nostra avventura ci regala luoghi e panorami davvero bellissimi e suggestivi.

L’intero gioco è tradotto interamente in italiano sia il doppiaggio che i sottotitoli e questa scelta è ovviamente apprezzatissima.

L’unica cosa che ancora a me personalmente fa storcere il naso, è il fatto delle armi che si rompono. Anche se ora abbiamo il potere Compositor che ci permette di fondere insieme qualunque cosa per prolungare la vita delle armi, comunque finiscono sempre per rompersi. Avrei preferito che questa cosa fosse stata modificata ma non fa niente, non rovina di certo l’esperienza di gioco!

CONCLUSIONE

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è un capolavoro! Non si può affermare il contrario! È il successore prediletto di Breath of the Wild ma pieno di tantissime novità e di ore di gioco. L’inserimento dei nuovi poteri rende il gameplay vario e ingegnoso, dove dobbiamo utilizzare anche il cervello oltre che le dita sui Joy-con. Tutto è stato pensato e creato per rendere questa esperienza la più incredibile di sempre, in questa saga iniziata nel lontano 1986 e che non ha mai deluso i fan. Graficamente è davvero migliorato e ci regala dei paesaggi stupendi da vivere e da vedere! Se non avete mai giocato ad un The Legend of Zelda è arrivata l’ora di cominciare! Non ve ne pentirete!

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Recensione

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Recensione

Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜