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The Legend of Zelda Echoes of Wisdom – Recensione

sono The Legend of Zelda Echoes of Wisdom – Recensione

The Legend of Zelda Echoes of Wisdom è il nuovo capitolo di una lunga e splendida serie. Il primo uscì nel 1986, nel 1998 la serie fu reinventata in 3D fino al 2017 che con Breath of the Waild è stato reinventato ancora una volta e anche nel 2023 con Tears of the Kingdom. In tutti questi capitoli fino ad oggi Zelda come personaggio in realtà è stata sempre ai margini mai realmente protagonista giocabile, fino ad oggi. A lungo i giocatori hanno sperato avere Zelda come personaggio giocabile ma fino ad oggi non è mai successo. Oggi possiamo, sembra un sogno poterlo finalmente fare in un titolo 2D.

The Legend of Zelda Echoes of Wisdom

Come ho gia detto finalmente possiamo giocare nei panni di Zelda, per la prima volta non giochiamo con Link e la principessa non è stata rapita dal Ganon di turno. Compaiono delle fenditure che risucchiano terreni, edifici e persone nelle vicinanze in un luogo che viene chiamato Still World. Link si trova li per salvare Zelda (come al solito) ma viene ingoiato da una fenditura ed è Zelda a dover salvare Link. I ruoli si sono inveriti, viaggiam da una regione l’altra di Hyrule ineragendo con Goron, Zoras, Deku Scrubs e altri per salvare l’intero regno.

Cominciamo ad esplorare Hyrule, il personaggio si muove e assomiglia molto, forse troppo a Link. Cosa cambia? Principalmente cambia il set di mosse, abbiamo una spada e uno scudo che possiamo utilizzare in cambio di una scorta limitata di energia. Vi consiglio di utilizzarla contro i boss o per gli scontri più difficili e usare la Tri Bod per generare echi per tutto il resto.

C’è un’illusione di linearità, non possiamo andare ovunque anche se il gioco ce lo fa credere, infatti andiamo dove i designer vogliono che andiamo. Infatti hanno posizionato certe regioni in determinati punti della storia e nuovi echi vicino a luoghi in cui potrebbero tornare utili. C’è stata tanta bravura da parte del team per fare in modo di creare l’illusione di poter andare ovunque. Fuori da una stanza ci capiterà di trovare un eco che ptrebbe essere l’ideale per risolvere l’enigma ma, se ci pensiamo bene, c’è un modo più veloce per risolverlo. Ogni area ha un problema di fondo che Zelda deve risolvere. Circa l’80-90 percento della risoluzione di enigmi, momento per momento,  è deliziosa e intelligente.

Iniziamo il gioco e la nostra unica arma a disposizione sono le pietre che troviamo in giro e che possiamo lanciare sui nemici. Incontriamo Tri, un amico magico fluttuante. Tri regala a Zelda un bastone in grado di assorbire le essenze degli oggetti inanimati e dei mostri. Grazie ad esso possiamo creare gli echi, delle copie dell’oggetto o dei mostri. Man mano impariamo a far comparire rocce, letti e nemici. Il letto è il nostro rifugio dove dormire e recuperare salute e risolvere enigmi. Inoltre Tri ha un misuratore di energia, pone una rigida limitazione su quanti echi possiamo evocare.

Tri

Ad accompagnarci in questa avventura abbiamo Tri, viene seguito da una sorta di scia di triangolini, ogni eco che creiamo costa un certo numero di triangoli in base all’eco creato. Più triangolini abbiamo a disposizione più echi possiamo creare. Gli echi servono sia per combattere che per esplorare. Il letto è uno dei primi che otteniamo, inoltre possiamo creare una scala ovunque, utile per slaire in determinate altezze, tavolie altro. Quando ho ottenuto i Water Block è diventato più veloce, man mano riusciamo a far apparire una nuvola fluttuante che useremo ancora di più della scala. Bisogna sperimentare per trovare quello che fa per noi.

Echi

Ogni nemico ha la sua debolezza, ad esempio quello lento non può fare molto contro gli attacchi a distanza. I nemici che invece sono a terra sono vulnerabili agli attacchi dall’alto. Noi dobbiamo sperimentare il metodo migliore per attaccare sfruttando gli echi disponibili. Possiamo imparare gli echi per ogni nemico, purtroppo questo rende il gioco più facile andando avandi.

Allinizio per un’oretta ci difendiamo raccogliendo e lanciando pietre, poi generiamo un piccolo esercito che farà le cose per noi. I nemici sono tutti volti familiari, Boblin, Peahat e tanti altri. Quando uno dei nostri “soldati” viene distrutto possiamo subito generarne un altro, senza tempi di recupero. Solo i mostri e i boss dei dungeon più resistenti resistono.

Interazione

Zelda può arrampicarsi liberamente in cima agli alberi e ai muri, in questo modo possiamo farci strada nel gioco fino a raggiungere una spaccatura. Queste spaccature sono vuote, invalicabili, in un certo senso bloccano la progressione e distruggono la mappa. Insieme a Tri possiamo chiudere le spaccature e salvare i nostri amcii intrappolati all’interno, cosi facendo riusciamo anche a migliorare la capacità di Tri di creare echi. L’interno di ogni fenditura è divertente, in ognuna vengono capovolti pezzi di ambiente, i pavimenti diventano muri, gli alberi sono piantati nella parte alta, possiamo anche risalire a nuoto gli stagni per raggiungere altre aree.

Dungeon

Ci sono anche i dungeon tradizionali che rompono l’approccio aperto, implementano piccole chiavi, mappe e orpelli. Qui sono le nostre capacità nel risolvere problemi e creare echi che ci aiutano a ripulire le stanze e risolvere gli enigmi. Ho trovato molto soddisfacente ripulire i dungeon e trovare i forzieri nascosti. Ci sono varie caverne le ricompense non sono sempre utili ma sono soddisfacenti.

Bind

La meccanica bind può essere usata per spostare con la telecinesi oggetti e mostri, e devo dire che si è rivelato molto utile. Purtroppo però c’è un altro lato di “bind” che viene chiamato “reverse bond” che fa in modo che Zelda imiti i movimenti dell’oggetto o del mostro, piuttosto che il contrario. Nel tutorial usiamo il reverse bond per liberare gli spazi galleggiando sotto le piattaforme in movimento, però il gioco non richiede quasi mai al giocatore di usare di nuovo questa meccanica.

Missioni secondarie

Il team ha ben pensato di inserire anche delle missioni secondarie, con esse siamo invogliati nel rivisitare le città e nel dialogare coi personaggi per sbloccare oggetti, abiti, echi e anche il nostro amato cavallo. Completando le missioni secondatie otteniamo anche pezzi di cuore e risorse che si riveleranno utili per potenziare la nostra spada.

Purtroppo in certi momenti c’è un gran calo di frame rate, tipo quando siamo fermi e al chiuso. Non viene rovinata l’esperienza di gioco.

I boss

Ci  sono boss come delle spugne di danno, generiamo echi di continuo e di tanto in tanto usiamo altre abilità. I boss sono come un puzzle, man mano impariamo l’attacco giusto da usare e quale oggetto ci consente di infliggere più danni.

Grafica e sonoro

Per quanto riguarda il punto di vista artistico Echoes of Wisdom utilizza lo stesso stile grafico di Link’s Awakening per Switch del 2019, diciamo stile funko pop teste grandi, corpo piccolo. A me è sempre piaciuta l’estetica fatta in questo modo,  a me come a tanti altri e penso che non dispiacerà nemmeno questa volta.

Il sonoro è fantastico come sempre, la presentazione è eccellente, sono sicura che la canzone mi rimarra in testa per settimane. Le melodie sono motlo orecchiabili e suggestive, insomma come sempre impeccabile.

Conclusione

Ci sono un pò di intoppi per poterlo definire un vero e proprio capolavoro ma resta geniale. Gli echi sono un’innovazione, ci avvicinano all’esplorazione del mondo dall’alto al basso. Questo sistema rivitalizza l’esperienza di esplorazione di Hyrule. Gli approcci sono diversi sia per il combattimento che per l’esplorazione e lo rendono unico della serie. Echoes of Wisdom è chiaramente pensato per essere più esile nel reparto narrativo rispetto a entrambi i suoi due predecessori, ma di sicuro ha  qualcosa per ogni tipo di fan di Zelda. L’estetica e la musica sono accattivanti, il sistema di eco crea tonnellate di soluzioni di puzzle davvero intelligenti, la longevità si attesta intorno alle 30 ore di gioco, un’avventura appagante e deliziosa soprattutto per gli appassionati del mondo di Zelda.


Giovanna

Sono appassionata di videogames, gioco da circa 13 anni, possiedo tutte le console,amo i giochi che riescono a coinvolgermi e sono impegnativi, tra i miei preferiti c'è Zelda, Assassin creed e Uncharted. Amo serie tv e film soprattutto horror, sono appassionata di libri horror, thriller e fantasy.