Recensione

The King’s Bird – Recensione

Dove tutto ebbe inizio…

Siamo alle porte di un fantastico mondo e Quill, una ragazzina che sogna una vita senza freni o limitazioni, si sveglia da un incubo che la vedeva imprigionata e privata della sua libertà. E cosi scopre che quello non era solo un incubo: la ragazza tenta di uscire dalla città ma a chiuderla c’è una barriera che il tiranno sovrano del regno ha ordinato di far erigere in modo da impedire a chiunque di oltrepassarla. Così inizia la storia di The King’s Bird, un platform 2D indie progettato dal team Serenity Forge. L’avventura si svolge nella maggior parte del tempo senza dialoghi e testi; le uniche parole appariranno all’inizio della partita e prima dei titoli di coda.

 

Il giocatore vestirà i panni di una dolce ragazza il cui mondo è dominato da un tiranno che impedisce ai suoi abitanti di superarne i confini. Il desiderio di libertà e di esplorazione della ragazza è talmente forte e profondo da spingerla a sfidare l’oppressore del suo mondo. La storia è raccontata tramite affreschi e piccoli filmati; colui che sceglierà di giocare questo fantastico titolo, dovrà “cercare” la trama in autonomia, sentendosi libero di poter scegliere addirittura tra due finali diversi.

 

The King’s Bird is for all

Lo scenario è ricco di ostacoli da evitare e planate da controllare, altrimenti…BOOM, morte certa cadendo nel vuoto. Riteniamo sia un gioco adatto a tutti i tipi di giocatori, grazie alla sua versatilità: sebbene sia difficile all’inizio capire come controllare la planata o quale tasto serva a fare cosa, è presente all’inizio del gioco un piccolo tutorial che ne spiega le dinamiche; ci sono molti checkpoint sparsi e piattaforme, o comunque posti su cui atterrare. Inoltre gli sviluppatori hanno ideato degli aiuti tra cui l’invulnerabilità e la planata senza limiti. Ora capite perché ci sembri un gioco adatto a tutti?

 

Il gameplay è frenetico e richiede una buona prontezza di riflessi. La protagonista inizierà la sua avventura con un mantello magico che le permetterà di volare all’interno dei livelli, dando al giocatore il compito di trovare pareti o spigoli che le diano lo slancio necessario per iniziare la planata. Ci sentiamo di darvi un consiglio: a volte sembrerà impossibile continuare, ma se avrete buon occhio e un pizzico di astuzia, vi basterà analizzare bene lo scenario per trovare la soluzione.

 

Livelli simili ma con un tocco in più

Gioca un po a suo sfavore il fatto che, sebbene siano molti i livelli, a volte risultano ripetitivi e simili. Per fortuna che a differenziarli ci sono ambientazioni grafiche stilizzate quasi fiabesche, con una prevalenza per il nero e le sue sfumature. Rosso, verde e blu sono le parole d’ordine di paesaggi, ostacoli e architetture che richiamano la cultura asiatica in generale. Il tutto è enfatizzato da un aspetto sonoro a dir poco delizioso: le musiche sono varie e fanno pendant con le situazioni, oscillando tra musica serena e melodia incalzante. Di tanto in tanto, Quill ci canterà musica lirica mentre plana o durante le piccole scene animate.

 

Ricapitolando…

Riteniamo che gli ideatori abbiano rispettato appieno il tema del gioco anche nella trama stessa e nell’assenza quasi totale di dialoghi, lasciando così al giocatore la piena “libertà” di interpretazione, con ben due finali diversi. Tutto sommato è un buon gioco che però richiede pratica e molta, molta pazienza che nonostante la somiglianza di qualche scenario, non stanca mai visto che vi terrà incollati allo schermo se siete perseveranti e testardi.

Prezzo nel Nintendo eShop: 19,99 €

Lingua supportata: Inglese

VOTO 7

Nonostante piccoli difetti che non sconvolgono l’esperienza di gioco, The King’s Bird sa come catturare la vostra attenzione.

Esplora un mondo oppresso da un tiranno e vai alla ricerca della libertà. The King’s Bird è un indie platform a base di velocità e precisione.

  • Aspetto sonoro che cambia in base alle situazioni e ai mondi da esplorare
  • Genere platform di precisione del tutto revisionato
  • Ben cinque mondi da esplorare ispirati alla cultura orientale con sagome spinose dal carattere deciso
  • Un nuovo modo di raccontare la trama attraverso immagini e filmati senza testo
  • Livelli a volte simili ma che vengono resi unici alle splendide musiche

 


matteo morelli

Fanboy - Nintendaro Incallito ❤ con la passione per The Legend of Zelda e per gli RPG. Appassionato di tutto ciò che riguarda il mondo Nintendo e le vendite. Ho iniziato la mia passione videoludica con un pilastro degli anni 90' su SNES (Super Nintendo Entertainment System) The Legend of Zelda - a Link to the Past e tuttora è ancora il mio gioco preferito.