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Team Sonic Racing: Recensione

Quello dei Kart Racing è un genere derivativo che affonda le sue radici nel lontano 92 quando Nintendo, spinta fortemente dall’innovazione, diede i natali al capostipite della serie Super Mario kart. Da allora il genere si è andato evolvendo, costituendo praticamente il monopolio dei kart racing grazie anche alla quasi (menziono giusto Crash team Racing di Sony) totale assenza di concorrenza… Almeno fin quando Sega (incaricando i Sumo Digital) provò a sfidare Nintendo con il suo “Sega all Stars Racing”, portando nel mercato un’alternativa valida al sempre verde Mario kart. Son passati ormai 7 anni dall’ultimo capitolo (denominato Transformed) di acqua sotto i ponti ne è passata abbastanza, tempo sufficiente da permettere a Sumo Digital di rimettersi in gioco con un nuovo capitolo della saga stavolta denominato Team Sonic Racing. Come sarà andata? Scopriamolo insieme…

Gameplay

Inbarba alle novità apportate nei capitoli precedenti, soprattutto per quanto concerne nella varietà del cast, in Team Sonic Racing non troveremo più tutti i personaggi iconici provenienti dall’intero mondo Sega, ma soltanto quelli relativi al brand di Sonic the Hedgehog dunque sarà un cast del tutto monotematico, con un roster di soli 15 personaggi tra cui Tails, Knucles , Metal Sonic, Blaze the Cat e ovviamente l’immancabile Sonic. Ognuno dei personaggi e classificato in base a tre tipologie di abilità: come potenza, tecnica, e velocità; ciò oltre influenzare la dinamica del veicolo porta anche tutta una serie di abilità specifiche durante la guida, per esempio: con le abilità di tipo velocità si potrà generale dal veicolo un onda d’urto in grado di distruggere i colpi sparati dagli avversari.

I piloti di tipo tecnica potranno guidare su varie superfici del tracciato senza subire rallentamenti.
Mentre i piloti di tipo potenza potranno frantumare ostacoli senza subire danni.
Parlando di gameplay puro, Team Sonic Racing non si discosta molto da quanto già visto nei capitoli precedenti, anzi rinunciando ai veicoli trasformabili (caratteristica introdotta nel precedente Sega All Stars Racing Trasformed) la percezione è quella di trovarsi tra le mani un buon kart raging, immediato e divertente quanto basta, ma che comunque manca di quelle finezze nel gameplay tipiche del più recente Mario Kart. Pad alla mano troviamo tutti gli elementi tipici del genere, come la partenza a razzo, i power-up sparsi lungo i tracciati, le derapate con tanto di Mini-boost, e le scorciatoie… Tuttavia la sensazione di deja vu è sempre dietro l’angolo, e quelle poche novità introdotte come il sistema di cooperazione tra i compagni, e l’introduzione di un sistema loot tramite gettoni (utile alla personalizzazione del veicolo), non riescono a dar una caratterizzazione propria al titolo, facendolo apparire solo come mero compitino tanto per accontentare i fan del porcospino blu. Note dolenti anche per quanto riguarda la fruizione della guida, causa una CPU che tende a barare nella totale casualità: mi son ritrovato ad affrontare gare e vincerle senza il minimo sforzo, sbandando e andando fuori pista; mentre altre le perdevo pur impegnandomi al massimo usufruendo anche delle scorciatoie; e se da un lato ciò può portare un certo brio durante le gare grazie ad una certa imprevedibilità, dall’altro genera frustrazione proprio per la consapevolezza di non aver mai del tutto il controllo della situazione nonostante l’esperienza acquisita durante le sezioni di gioco.


Grafica e sonoro
Graficamente l’opera di Sumo Digital si presenta davvero bene, il design dei tracciati è molto buono e variegato con 7 location che a loro volta si ramificano in tre piste diverse (sebbene alcuni di esse siano stati ereditati dai capitoli precedenti) con una cromaticità dei colori davvero satura quanto piacevole da vedere, la versione Nintendo Switch da noi testata non ha nulla da invidiare rispetto alle controparti standard di PlayStation4 e Xbox, dove si eguagliano per qualità dei dettagli (ma non per frame rate, la versione Switch va a 30fps). Anche in versione portatile il titolo si difende bene, con una risoluzione impostata a 720p. Altro punto a favore di Team Sonic Racing è costituito dal sonno: difatti la colonna sonora è fantastica e vede il ritorno dei Crush 40 per il tema principale, la nota band che ha dato vita a brani storici come “Open your Heart” di Sonic Adventure e “live e learn” di Sonic Adventure 2, ed altri titoli Sega.


Longevità
Anche sul piano contenutistico c’è da rimanere soddisfatti, Team Sonic Racing propone tante modalità di gioco che a seguito andrò ad elencare:
Avventura di squadra: vera e propria modalità storia, nonché cuore pulsante di tutta la produzione. Qui ci si ritroverà ad affrontare tutta una serie di gare ed eventi sfida utile per sbloccare personaggi ed acquisire gettoni.
Gran premio: come nel più classico dei Kart Racing, basterà scegliere uno dei 5 gran premi selezionabili e affrontare in sequenza quattro tracciati, da giocare sia in singolo che in split-screen.
Gara a esibizione: qui sarà possibile scegliere un singolo tracciato a piacimento tra le sette zone disponibili.
Prove a tempo: l’ideale per memorizzare il tracciato e le sue scorciatoie.
Modalità Wireless: a differenza dello split-screen qui sarà possibile giocare su più Nintendo Switch collegate in locale.
Modalità online: un po’ come la modalità wireless ma con la differenza di poter affrontare giocatori di tutto il mondo tramite matchmaking.


Considerazioni finali
Giunti al termine di questa recensione facciamo chiarezza su quella questione che sicuramente molti di voi si staranno ponendo: Team Sonic Racing è un prodotto migliore di Mario Kart 8 Deluxe? Assolutamente no.
Può esserne una valida alternativa? Assolutamente si. Soprattutto se avete divorato MK8 già ai tempi dello sfortunato WiiU e siete particolarmente affamati di kart raging. Con le sue tante modalità giocabili anche in split-screen (feature molto rara di questi tempi) TsR vi terrà abbastanza impegnati per tante ore di gioco, e considerando che viene venduto ad un prezzo budget, non posso non consigliarne l’acquisto.


Francesco

Sono un giocatore incallito, ho cominciato con il commodore 64 per poi passare al NES e allo SNES, fino alle console attuali. Amo giocare con tutte le console, odio la console WAR. Sono un collezionista da circa 20 anni. I miei giochi preferiti The legend of Zelda, Donkey Kong Country, Metal Gear Solid, God of War e Uncharted.