PC/SteamRecensione

Tchia – Un viaggio emozionale nella Nuova Caledonia – Recensione

Tchia – Un viaggio emozionale nella Nuova Caledonia – Recensione

Tchia è un videogioco di azione e avventura sviluppato da Awaceb e pubblicato da Kepler Interactive, disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.

“Parti insieme a Tchia in un’avventura open-world tropicale: dovrai salvare suo padre dal crudele tiranno Meavora, sovrano dell’arcipelago. Arrampicati, scivola, nuota e salpa in barca tra splendide isole esplorando un ambiente sandbox basato sulla fisica. Affronta i soldati di stoffa creati da Meavora in scontri aperti nei quali potrai contare sulla tua creatività. Prendi il controllo degli animali e degli oggetti che trovi, stringi nuove amicizie e divertiti con il tuo ukulele che puoi suonare davvero! Una poetica storia di crescita e maturazione ispirata ai paesaggi della Nuova Caledonia.”

Il mondo di Tchia è ispirato alla Nuova Caledonia, una minuscola isola nell’Oceano Pacifico, patria dei co-fondatori di Awaceb. L’ispirazione è stata presa dai ricchi e vari paesaggi, culture, musica, lingue, folklori e tradizioni locali per creare un mondo immaginario e raccontare una storia universale che chiunque può comprendere e apprezzare.

COME NASCE TCHIA

Tchia inizia proprio con un messaggio da parte degli sviluppatori dove spiegano come è nato il progetto di Tchia. Come loro stessi scrivono, è “una sorta di lettera d’amore indirizzata a questo luogo speciale”, ovvero la Nuova Caledonia. Si tratta infatti della terra natia dei co-fondatori di Awaceb. Il gioco si ispira ai panorami, alla cultura, alla musica, alle lingue, al folklore e alle tradizioni del luogo. I personaggi sono doppiati da talenti locali in francese e drehu, le lingue più diffuse nella Nuova Caledonia. Possiamo infatti visitare la riproduzione di famosi luoghi panoramici e biomi oltre che ascoltare una colonna sonora originale influenzata dalle sonorità tipiche ed eseguiti da artisti e cori dell’isola. La storia e l’universo di Tchia sono comunque frutto di fantasia. Difatti in segno di rispetto sono stati modificati nomi, topografia, dettagli culturali e folklore, adattati per creare un’esperienza divertente e coinvolgente.

STORIA

Il gioco di Tchia come detto poc’anzi, inizia con un bellissimo messaggio da parte degli sviluppatori nel quale possiamo percepire l’amore e la passione che ci hanno messo per creare questa avventura. Dopo aver letto il loro messaggio, inizia il filmato introduttivo nel quale vediamo un gruppo di bambini che si siedono attorno al fuoco per ascoltare una donna anziana raccontare la storia di Tchia. Tchia insieme a suo padre Joxu abitano su isoletta sperduta nell’arcipelago chiamata Uma.

Vediamo lui che le regala una fionda e un aliante che può usare per planare da una parte all’altra. Dopo aver provato ad utilizzare questi due strumenti per prenderne un po’ confidenza, arriva su una barchetta il loro amico di nome Tre che porta loro delle provviste. All’improvviso vediamo arrivare Pwi Dua, uno stregone assieme a due suoi scagnozzi rappresentati da manichini animati fatti di stoffa che rapisce Joxu, il padre di Tchia.

Tchia che era stata nascosta da Tre, vedendo il rapimento del padre, esce allo scoperto correndo verso di lui per cercare di salvarlo. Mentre sta correndo, si sprigiona una luce da un suo occhio che diventa verde scoprendo cosi di avere un potere, chiamato il Salto dell’Anima che le dà la possibilità di prendere il controllo di oggetti e animali. Grazie a questo potere riesce a possedere il machete che ha in mano Pwi Dua ferendolo al viso, ma lui poi la butta in mare. Tchia si risveglia nell’accampamento di Tre dove decidono di andare alla ricerca del padre.

GAMEPLAY

Il gameplay di Tchia è vario e semplice, con tante cose da fare e posti da esplorare. Noi ovviamente abbiamo il controllo di Tchia e con lei possiamo sbizzarrirci nell’utilizzare tutte le sue abilità durante l’avventura. Abbiamo a disposizione la fionda, uno strumento molto utile per colpire oggetti, persone e animali. Poi abbiamo l’aliante, creato con foglie di cocco e utile per attutire le cadute oppure per percorrere lunghe distanze. Altra cosa interessante che ci insegna papà Joxu, prima di essere rapito, è quella di urlare nei Punti Panoramici. Questo ci servirà per segnare i Punti d’interesse sulla mappa.

Tchia è un personaggio molto acrobatico, perché può scivolare rapidamente giù da una montagna o arrampicarsi sugli alberi per poi lanciarsi con l’aliante a disposizione. Durante l’esplorazione possiamo fare diverse cose oltre che seguire la storia come giocare a minigiochi, aprire forzieri dove possiamo trovare oggetti cosmetici. Incontrare altri personaggi non giocabili e completare missioni secondarie.

Strumenti musicali

Non è finita qui però, un altro elemento che ho apprezzato molto sono stati i giochi ritmici, come suonare le foglie di felce secche e suonare l’ukulele, nonché giocare al Bilanciamento rocce. Nei minigiochi del ritmo, oltre che suonare noi stessi, possiamo anche scegliere di saltare la scena oppure di riprodurlo in automatico dove vedremo Tchia suonare in piena autonomia. Nel caso delle foglie di felce secche sono utilizzate come strumenti a percussione, nel quale dobbiamo seguire i prompt col giusto tempismo.

Per quanto riguarda l’ukulele invece dobbiamo evidenziare ogni nota che vedremo arrivare allinearsi con la ruota che vediamo sullo schermo. In entrambi casi state tranquilli che non si vince ne si perde, sono giusto dei passatempi.

Bilanciamento rocce

Passando al Bilanciamento rocce, si tratta di un’attività zen ma impegnativa che richiede concentrazione e precisione. Qui dobbiamo impilare i sassi fino a raggiungere l’altezza indicata per completare la sfida. Per farlo dobbiamo girare e rigirare i vari sassi per far sì che restino impilati senza cadere. Una volta completato sblocchiamo le Melodie dell’Anima che sono utili per attivare vari effetti che possiamo usare suonando l’ukulele, come controllare il tempo atmosferico, cambiare l’ora del giorno o utilizzare il Salto dell’Anima.

Combattimenti

I combattimenti contro i nemici, posso dire che possono risultare un po’ ripetitivi a lungo andare perché quando dobbiamo scontrarci con i nemici le cose da fare sono sempre quelle. Dobbiamo abbattere i vari accampamenti che troviamo in giro per la Nuova Caledonia sorvegliati dai Maano, i manichini di stoffa che sono controllati da Pwi Dua. Non sono però battaglie per così dire epiche, ma per un tipo di gioco come questo ci sta.

SALTO DELL’ANIMA

Parlando ora del Salto dell’Anima è un potere che possiamo usare per fare cose che da umani non ci possiamo riuscire. Tchia grazie a questo potere può prendere possesso di oggetti o animali come ad esempio i pesci per poterli utilizzare per andare alla scoperta dei fondali marini senza andarci noi stessi e consumare stamina con il rischio di morire affogati. Oppure impossessarci dei volatili per sfruttare il loro volo e raggiungere posti che a piedi non si possono raggiungere. Per tenere a bada l’uso del potere c’è un indicatore che una volta terminato, finisce anche l’uso del Salto dell’Anima. Questo indicatore possiamo però potenziarlo grazie alle sfide dei Santuari del Totem.

Per aprire le porte dei santuari dobbiamo intagliare un totem come ci viene richiesto e portarlo lì, per poi mangiare i Frutti dell’Anima che si trovano al loro interno. Ci sono tante cose che possiamo fare grazie al Salto dell’Anima, ma lascio a voi questa sorpresa!

COMPARTO TECNICO

Tchia ha una grafica magnifica che lo rende bellissimo ai nostri occhi. Le ambientazioni sono piene di oggetti di scena rendendo perfettamente l’idea di come si potrebbe vivere su un’isola. I paesaggi sono suggestivi e mozzafiato, con colori vividi e vivaci ad ogni occasione sia durante il giorno che durante la notte. Quando inizia a farsi sera, il sole ci regala dei tramonti da sogno, rendendo sia il cielo che l’acqua uno spettacolo di colori. Sono così belli che ti incantano talmente tanto da farti stare lì e guardarlo finché il sole sparisce all’orizzonte.

Passando al comparto audio, anche la musica di Tchia regala emozioni. Avvolge tutta l’avventura sprigionando un senso di tranquillità e calma che riesce a rilassarti. Durante il gameplay comunque, cambia a seconda di dove ci troviamo e a cosa stiamo facendo. Accompagnando ogni nostro passo senza risultare mai fuori posto.

Terra natia

La realizzazione di questo progetto è frutto della passione e dell’amore che hanno avuto gli sviluppatori per la loro terra natia e per ciò che volevano trasmettere grazie a Tchia. Difatti questo titolo è stato sviluppato da un team di dodici persone di Awaceb, prendendo ispirazione dalla Nuova Caledonia, insieme alla cultura Kanak. La maggior parte dei membri dello studio si è recata a Lifou per condurre svariate ricerche appunto per il gioco.

La longevità di Tchia si aggira attorno alle dieci/undici ore, in base a quanto ci mettete a seguire la storia senza perdervi troppo nei minigiochi. Ma anche una volta terminato il gioco, possiamo continuare a passarci del tempo per raccogliere tutti i collezionabili che magari non abbiamo trovato subito. Oppure che abbiamo lasciato stare per procedere con la storia.

Tchia è un tripudio di colori e di emozioni che riescono a coinvolgerti in tutta la sua immensa tranquillità.
CONCLUSIONE

Tchia è un tripudio di colori e di emozioni che riescono a coinvolgerti in tutta la sua immensa tranquillità. Le ambientazioni sono magnifiche e l’esplorazione è fantastica grazie anche al potere del Salto dell’Anima che rende il gameplay vario e nuovo. La storia è emozionante ed avvolgente. È come fare un vero e proprio viaggio emozionale nella Nuova Caledonia, nella sua cultura e nelle sue tradizioni.
I combattimenti contro i nemici non sono il punto forte del gioco. A parer mio per il tipo di avventura che ci troviamo davanti può anche andare bene così, perché lo scopo di Tchia non sono le battaglie. Il team di Awaceb ha creato una perla che riesce a toccarti nel profondo!


Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜