Svelate da uno scan del SOC le caratteristiche di Switch 2
Analisi del SoC di Nintendo Switch 2: Specifiche e Prestazioni
Nintendo Switch 2 è finalmente realtà, e con essa arrivano dettagli tecnici che fanno luce sulle capacità del suo System on Chip (SoC). Grazie a un’analisi approfondita condotta da esperti di hardware, possiamo ora esaminare le specifiche del chip che alimenta la nuova console di Nintendo.
Architettura del SoC
Il cuore pulsante di Nintendo Switch 2 è il Tegra T239, un chip personalizzato sviluppato da NVIDIA. Questo SoC è costruito utilizzando il processo produttivo Samsung 8N, una tecnologia a 8 nanometri che offre un equilibrio tra efficienza energetica e prestazioni. Il processore integra otto core ARM Cortex-A78C, ciascuno con 256KB di cache L2, supportati da una cache L3 condivisa da 4MB.
GPU e Capacità Grafiche
La GPU del Tegra T239 è basata sull’architettura Ampere, la stessa utilizzata nelle schede grafiche della serie RTX 30 di NVIDIA. Il chip è dotato di 1536 CUDA core, distribuiti su sei TPC (Texture Processing Clusters), con due SM (Streaming Multiprocessors) per cluster. Questo garantisce una potenza grafica significativamente superiore rispetto alla prima generazione di Switch.
Memoria e Archiviazione
Nintendo Switch 2 è equipaggiata con 12GB di RAM LPDDR5X, suddivisi in due moduli da 6GB ciascuno, con un bus a 128-bit e una velocità di 8533MT/s. Per quanto riguarda lo storage, la console utilizza una memoria UFS 3.1 da 256GB, fornita da Hynix, che garantisce tempi di caricamento più rapidi e una maggiore capacità di archiviazione per i giochi.
Prestazioni e Benchmark
Secondo le analisi, la potenza del SoC di Nintendo Switch 2 è paragonabile a una GTX 1050 Ti in modalità docked. In modalità portatile, invece, le prestazioni si avvicinano a quelle di una GTX 750 Ti, rendendola leggermente più potente di una PlayStation 4. Tuttavia, la console potrebbe incontrare difficoltà nel gestire titoli AAA senza ottimizzazioni specifiche.
Conclusioni
Nintendo Switch 2 rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla sua predecessora, con un SoC più potente e una GPU moderna. Sebbene non raggiunga le prestazioni delle console di nuova generazione come PlayStation 5 o Xbox Series X, la sua architettura permette di sfruttare tecnologie avanzate come il DLSS per migliorare la qualità visiva.
Resta da vedere come gli sviluppatori ottimizzeranno i giochi per questa nuova piattaforma.