Subon, l’azienda dietro un Famiclon cinese, chiude i battenti.
Questi sono giorni tristri per i videogiocatori cinesi poiché Subon è stata chiusa!
In pratica stiamo parlando di una tra le tante aziende che produssero dei cloni del Famicom (il nostro NES).
Infatti dovete sapere che la console a 8 bit targata Nintendo non è mai uscita in certi paesi.
Si pensi al Brasile o, in questo caso, alla Cina.
Tuttavia c’era bisogno lì di una forma di svago.
Pertanto alcuni produttori hanno preso le sue prestazioni e le hanno riprodotte in dei sistemi che producevano loro senza alcuna licenza.
Tra questi, c’è stata, per l’appunto, Subon, il cui “Famiclon“, dotato anche di una tastiera, è diventato molto famoso in quel paese.
Così tanto al punto che Jackie Chan apparse in una sua pubblicità televisiva come sponsor.
Eppure si sa: le cose belle prima o poi hanno una fine.
Dopo le difficoltà affrontate con il divieto in Cina di importare videogames che c’è stato fino al 2015 e con uno scarso tentativo di approcciarsi alla realtà virtuale con una nuova piattaforma, l’azienda non ce l’ha fatta e ha dichiarato bancarotta.
Una cosa che a molti di noi non potrebbe importare, ma che farebbe dispiacere i videogiocatori cinesi dato che in Cina quella azienda era sinonimo di videogioco.
Il segno forte di un’ industria che, purtroppo, ancora fatica a diffondersi a pieno in quel paese.
It is a sad day for millenials in China as it was announced that Subor had gone bankrupt today.
Subor is the company that popularised NES and Super NES clones in China during the late 80's and early 90's, including its popular learning machine promoted by Jackie Chan. pic.twitter.com/ebFTEmLTPn
— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) November 10, 2020