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Starfield: Shattered Space – La prima grande espansione targata Bethesda – Recensione

Starfield: Shattered Space – La prima grande espansione targata Bethesda – Recensione

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito ad una nutrita selezione di titoli terze parti arrivare su piattaforme Xbox. In occasione ad esempio del Tokyo Game Show 2024 concluso alcune settimane fa, ad esempio è stato pubblicato finalmente Final Fantasy Pixel Remaster su Xbox Series S/X, dopo il periodo che era disponibile solo su Nintendo Switch e PlayStation 4.

Questa è la dimostrazione di come diverse compagnie tornino a pubblicare i loro titoli su piattaforme Xbox. In un clima piuttosto roseo al netto di licenziamenti che stanno colpendo l’industria videoludica, in questa recensione ci accingiamo ad analizzare niente meno che la prima grande espansione dedicata a Starfield.

Starfield: Shattered Space

Tale contenuto intitolato “Shattered Space” è disponibile dal 30 settembre 2024 solo su Xbox Series S/X e PC, come anche lo stesso Starfield.

Dove eravamo rimasti

Starfield è ambientato nel lontano 2330, dove l’umanità ha raggiunto dopo mille peripezie le stelle da qualche secolo e si è insediata in diversi sistemi solari della Via Lattea. Da quel momento, come era prevedibile d’altronde, nacquero diverse fazioni con idee politiche differenti e usi di vita diametralmente opposti.

Starfield

In un contesto del genere era abbastanza ovvio che da lì a poco in giro per lo spazio facessero la loro comparsa anche gruppi nutriti di criminali, oltre alla presenza massiccia dei temibili pirati spaziali.

Una volta avviata la vostra partita impersonerete un semplice minatore all’opera nel suo più classico dei lavori, che dopo una serie di presentazioni si ritrova a scoprire all’improvviso uno strano manufatto di origine sconosciuta che lo porta ad avere delle strane visioni.

Un semplice incipit narrativo, che da quel momento, oltre a darvi la possibilità di creare il vostro personaggio con tanto di editor, vi catapulterà in un epico viaggio in giro per lo spazio alla ricerca della verità attorno a questo strani ed enigmatici manufatti.

Per scelta non entreremo ulteriormente nella narrativa del gioco. Starfield è un’esperienza da scoprire in prima persona, senza inutili spoiler che possano minare la vostra esperienza videoludica.

Alla scoperta del pianeta natale della Casata Va’Ruun

In questa prima grande espansione dedicata Starfield, il giocatore avrà finalmente modo di esplorare un nuovo luogo dove si nascondo diversi misteri. Infatti approderete niente meno che sul pianeta natale della Casata Va’Ruun, in un’avventura a dir poco emozionante.

La sua gente ha bisogno disperatamente di aiuto per trovare una soluzione visto che sta attraversando diversi momenti difficili. Una narrativa che per scelta non approfondiamo ulteriormente, visto che a livello di longevità questo contenuto non è molto esteso.

Al netto di tutto però, Shattered Space è un’espansione degna di nota, che amplia ancora una volta la linea narrativa proposta nell’avventura principale di Starfield. Il team di sviluppo ha svolto un notevole lavoro nell’implementare una storia che sappia catturare immediatamente il giocatore già da i primi istanti di gioco.

Un gameplay rimasto immutato

Per quanto concerne il gameplay, anche l’espansione di Starfield rimane pressoché immutata, con un sistema di gioco fedele all’avventura base del titolo. Il gameplay adotta una struttura simile se non uguale ad altre esperienze di Bethesda, dove la telecamera sarà possibile sceglierla tra la prima e la terza persona.

Quest’ultima, dal nostro punto di vista, è più funzionale e vi permetterà di calarvi maggiormente in questa straordinaria avventura. Rispetto alla terza persona invece possiamo constatare come siano stati fatti dei passi in avanti in termini di sviluppo rispetto a Fallout 4, nell’ottimizzarla e renderla più fluida in tutte le situazioni possibili incluse le fasi di combattimento.

Naturalmente per maggiori informazioni su Starfield, vi rimandiamo alla nostra recensione completa raggiungibile a questo indirizzo.

Comparto tecnico e longevità

In fase di recensione, non abbiamo constatato nessuna problematica potesse minare la nostra esperienza di gioco al netto di qualche piccolo bug presentato in diverse circostanze.

Nulla di grave, visto che il team di sviluppo è già al lavoro per risolvere questi piccoli problemi. Al netto di tutto l’impianto grafico di questa espansione dedicata a Starfield è di notevole fattura, segno di come gli sviluppatori hanno lavorato egregiamente anche sotto questo punto di vista.

Infine, come sottolineato precedentemente, questo DLC offre una longevità abbastanza corta, quindi il nostro consiglio è di non perdere nessun piccolo particolare.

Conclusione

La prima grande espansione di Starfield è un contenuto a dir poco imperdibile soprattutto per gli appassionati di questa produzione targata Bethesda. Al netto di longevità abbastanza limitata, Shattered Space vi terrà incollati con una narrativa sorprendente, che svelerà diversi dettagli rimasti sopiti per troppi anni attorno alla misteriosa casata dei Va’Ruun.

Tsubasa

Alessandro, in arte Tsubasa88. Intorno ai 10 anni riceve a Natale da sua nonna come regalo un Game Boy Pocket con Super Mario Land. Fan dalla prima ora di Super Mario, per tutta la sua vita Nintendo ha rappresentato un'autentica passione proseguita con il NES, continuata con il Super Nintendo e Nintendo 64, senza dimenticare le console portatili Game Boy Advance e arrivando ai giorni nostri con il New Nintendo 3DS XL insieme all'immancabile Nintendo Switch. Segue fin da piccolino anche tutto il mondo PlayStation e ama franchise del calibro di Final Fantasy e Kingdom Hearts.