Star Trek: Section 31 – Recensione
Star Trek: Section 31 – Recensione
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a numerose produzioni cinematografiche sbarcare in anteprima su diverse piattaforme in abbonamento come Netflix e Prime Video.
Tale mossa in molti casi è stata fatta per ampliare maggiormente il bacino di utenza, e convogliarlo immediatamente verso determinate produzioni. In questa recensione ci accingiamo ad analizzare un affascinante film: stiamo parlando di Star Trek: Section 31.

Questa interazione cinematografica è stata pubblicata in esclusiva dal 24 gennaio 2025 su Paramount+. Prima di addentrarci nella nostra recensione, non possiamo non ringraziare nuovamente Plaion Italia per averci fornito una copia del film addirittura in edizione Steelbook.
Un’avventura differente ambientata nell’universo di Star Trek
Star Trek: Section 31 è un prodotto sorprendente pensato appositamente per essere un film disponibile su piattaforme ad abbonamento. Si tratta di un film di fantascienza scritto da Craig Sweeny, ed è il primo a far parte del “Expanded Universe” creato da Alex Kurtzman. Come abbiamo sottolineato precedentemente, Star Trek: Section 31 è il primo film televisivo dedicato al celebre franchise di Star Trek.

Uno spin-off misterioso
In questo affascinante spin-off della serie, Star Trek: Section 31 narra le vicende di Philippa Georgiou, interpretata dalla talentuosa e bellissima Michelle Yeoh. Lei non è nient’altro che l’ex imperatrice dell’Universo dello Specchio, che a seguito di svariate vicissitudini diventa agente della Sezione 31.

Questa misteriosa sezione è un’organizzazione che pochi eletti conosco e fa parte della Flotta Stellare. La missione ruota attorno al suo oscuro passato, e Philippa dovrà collaborare con una squadra di agenti per recuperare ad ogni costo un pericoloso dispositivo prima che sia troppo tardi.
Un incipit narrativo molto accattivante a nostro avviso, che mette le basi per un’avventura differente dal solito ambientata nel leggendario universo di Star Trek.

I punti di forza del film
Il vero punto di forza di tutta l’esperienza è senz’altro la recitazione e la presenza scenica di Michelle Yeoh, la quale dimostra ancora una volta tutta la sua qualità.

Al netto di una scrittura in determinati punti un po’ approssimativa, Star Trek: Section 31 introduce anche nuovi interessanti personaggi, come l’antagonista San, interpretato magistralmente da James Hiroyuki Liao.
Ma tornando a parlare di Michelle, l’attrice riesce sempre a rendere credibile ogni dialogo, anche quelli meno riusciti, e il film si regge quasi completamente sulla sua incredibile presenza.

Qualche sbavatura di troppo
Sul versante delle debolezze, Star Trek: Section 31 sembra dimenticare la sua vera natura ovvero essere un titolo Star Trek. Al netto di interessanti dibattiti etici, esplorare diversi significati narrativi, e porre dilemmi morali. Star Trek: Section 31 si limita troppo a nostro avviso a spettacolarizzare il lato dark dell’opera dimenticandosi tutto il resto.

Conclusione
Star Trek: Section 31 un progetto brillante, nato con coraggio ma che si perde in determinati momenti della storia. Al netto di un’attrice protagonista di una bravura impressionante, questo spin-off non riesce a coinvolgere totalmente nella sua interezza. Speriamo che in futuro si possa migliorare il tutto, in vista dei prossimi progetti cinematografici dedicati a Star Trek.


