PC/SteamRecensione

Soulslinger: Envoy of Death – Recensione

Soulslinger: Envoy of Death – Recensione

Soulslinger: Envoy of Death è un titolo che si propone di unire elementi dark fantasy e azione ad alto ritmo, offrendo un’esperienza che mescola meccaniche di sparatutto in prima persona con quelle tipiche dei giochi di combattimento corpo a corpo.

Il gioco si distingue per la sua atmosfera cupa, il design artistico unico e una trama che si svela gradualmente man mano che ci si addentra nelle sfide che ci propone.

Soulslinger: Envoy of Death è sviluppato da Elder Games e pubblicato da Headup ed è disponibile su PC tramite Steam in accesso anticipato.

“Diventa un Inviato della Morte, capace di scatenare incredibili poteri che ti renderanno l’anima più pericolosa del Limbo. Potenzia le abilità del tuo personaggio per diventare il Soulslinger definitivo e affrontare sfide emozionanti in una sanguinosa guerra contro The Cartel, il criminale dell’aldilà!”

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

STORIA

La trama di Soulslinger: Envoy of Death è fortemente incentrata su tematiche occulte e sulla dualità tra vita e morte. Ambientato in un mondo decadente e tormentato, noi interpretiamo il ruolo di un emissario della morte, incaricato di ristabilire un equilibrio tra le forze oscure e quelle viventi.

La narrativa, pur mantenendo un alone di mistero, è costruita attraverso dialoghi criptici, ambientazioni suggestive e incontri con personaggi ambigui che popolano questo universo tormentato.

Il racconto della storia si sviluppa in maniera non lineare. Frammenti narrativi e flashback ci aiuteranno a svelare il passato del protagonista, mentre missioni secondarie arricchiscono la lore del gioco.

Questa scelta narrativa, sebbene possa risultare complessa per chi preferisce trame più lineari, dona una profondità notevole e spingendoci ad esplorare ogni angolo del mondo di gioco per raccogliere indizi e comprendere appieno la vicenda.

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

GAMEPLAY

Il sistema di combattimento di Soulslinger: Envoy of Death è dinamico e ricco di possibilità. Il gioco combina elementi di sparatutto e combattimenti in mischia, dandoci la libertà di scegliere tra stili di gioco aggressivi o più strategici.

L’arsenale a disposizione include armi da fuoco e armi bianche, con la possibilità di potenziare le stesse tramite un sistema di upgrade che premia la creatività e il tempismo nei combattimenti.

Abbiamo inoltre un sistema ben calibrato per poterci difendere e contrattaccare, rendendo ogni scontro una sfida di riflessi e decisioni tattiche.

Il gioco offre diverse modalità di difficoltà, permettendo sia ai giocatori esperti che a chi si avvicina per la prima volta a questo genere di titoli di trovare la giusta sfida.

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

PROGRESSIONE

Le missioni principali sono integrate da numerose attività secondarie e segreti nascosti. L’esplorazione degli ambienti, infatti, è incentivata attraverso mappe interconnesse dove i livelli sono progettati con un’architettura che premia la curiosità, spesso nascondendo percorsi alternativi e potenziamenti.

Il sistema di progressione ci consente di personalizzare il nostro personaggio non solo in termini di armi, ma anche di abilità, con adattamenti dinamici al proprio stile di gioco.

Ad ogni area completata, veniamo messi di fronte ad una scelta di opzioni che permettono di scegliere tra potenziamenti temporanei e bonus che avranno effetto anche nelle run successive. Questa meccanica incoraggia la sperimentazione e la ricerca di combinazioni ottimali tra armi e abilità.

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

Le risorse raccolte durante le sessioni permettono di sbloccare o migliorare armi e abilità in modo permanente. Questo rende ogni run un’opportunità per affinare la propria build. Più si gioca, più si ha accesso a nuove opzioni, che a loro volta influenzano il modo in cui si affrontano le sfide successive.

Le essenze insieme ai potenziamenti correlati, consentono di adattare il proprio arsenale in base ai nemici affrontati. Come ad esempio scegliere una combinazione di abilità che sfrutta il danno per elettricità contro nemici che hanno punti deboli contro questo tipo di attacco oppure utilizzare abilità che facilitano il controllo della folla quando ci si trova di fronte a orde multiple.

In Soulslinger: Envoy of Death il sistema di armi e abilità è progettato per offrire una profonda personalizzazione e un approccio strategico ad ogni run, tipico dei roguelite.

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

ARMI

L’arma iniziale è il Revolver e rappresenta la spina dorsale del nostro arsenale. È versatile e si presta a numerose modifiche man mano che si accumulano risorse durante la run. Il suo bilanciamento lo rende adatto sia agli scontri ravvicinati che a quelli a media distanza.

Abbiamo poi anche un’ arma a doppia canna, che diventa potente, soprattutto se potenziata. Il suo potenziale è molto distruttivo contro nemici a salute elevata o quando è necessario gestire orde di avversari.

Oltre a queste armi il gioco prevede la possibilità di introdurre ulteriori armi come fucili o varianti craftabili, tramite lo shop interno e il sistema di crafting. Queste armi possono essere personalizzate applicando differenti “essences” come quella elettrica, velenosa o infuocata, che modificano il tipo di danno e offrono effetti aggiuntivi, ampliando le opzioni tattiche a disposizione.

Soulslinger: Envoy of Death - Recensione

ABILITÀ

Il comparto abilità in Soulslinger si suddivide in due categorie principali, che insieme contribuiscono a un’esperienza dinamica e progressiva.

Le Abilità Attive sono azioni attivabili durante il combattimento per ottenere un impatto immediato. Ad esempio i Proiettili Esplosivi ci consentono di infliggere danni ad area, utili contro gruppi di nemici.
Oppure colpi elettrici che possono stordire o rallentare i nemici, migliorando il controllo della folla in situazioni intense.

Le Abilità Passive invece influenzano il personaggio in modo continuo e contribuiscono a modellare il profilo per la run. Ridurre il danno durante il dash permette di abbassare il danno subito quando si effettua uno spostamento rapido per schivare gli attacchi.

 

Incrementare il danno per colpi consecutivi invece incentiva uno stile di gioco aggressivo, gratificando le serie di colpi riusciti.

Alcuni potenziamenti possono interagire con le armi e influenzare le proprietà degli attacchi in maniera permanente, offrendo una progressione che si trasforma da run a run.

 

COMPARTO TECNICO

Uno dei punti forti di Soulslinger: Envoy of Death è la sua estetica visiva. Il gioco adotta uno stile dark e gotico, che si traduce in ambientazioni cupe, ricche di dettagli e contrasti intensi tra luci e ombre.

Le location sono state curate nei minimi particolari, con paesaggi che spaziano da rovine oscure a dimore decadenti, contribuendo a creare una forte immersione emotiva. Le animazioni sono fluide e ben realizzate, come anche gli effetti speciali che durante i combattimenti e gli incantesimi rafforzano ulteriormente il senso di potenza e pericolo costante.

Nonostante l’intensa cura grafica, il gioco mantiene prestazioni stabili e un’ottimizzazione che consente di godere dell’esperienza su diverse configurazioni hardware, pur garantendo un elevato livello di dettaglio.

La colonna sonora di Soulslinger: Envoy of Death contribuisce in maniera decisiva alla costruzione dell’atmosfera di gioco.
Difatti i suoni ambientali, combinati a musiche coinvolgenti e a volte inquietanti, riescono ad immergerci in un mondo dove ogni rumore può annunciare il pericolo imminente.

Per quanto riguarda i dettagli sonori sono curati e ben integrati, offrendo un’esperienza tattile e immersiva soprattutto quelli dei combattimenti.

Passando al doppiaggio e le interpretazioni vocali, queste danno una personalità marcata ai personaggi, contribuendo a rendere la narrazione ancora più intensa e coinvolgente.

RIGIOCABILITÀ

Il gioco offre un’esperienza che si estende su diverse ore, arricchita da missioni secondarie e collezionabili che spingono alla rigiocabilità.
La campagna principale fornisce una storia solida e coerente, mentre le missioni secondarie offrono sfide aggiuntive e ulteriori dettagli sulla lore del mondo di gioco.

CONCLUSIONE

Soulslinger: Envoy of Death si conferma come un titolo di nicchia, ma di grande impatto per chi ama esperienze di gioco che mescolano azione e mistero. La sua atmosfera cupa, unita a meccaniche di combattimento ben ponderate, offre un’esperienza ad alto contenuto emotivo e tecnico, capace di soddisfare sia i giocatori più esperti sia chi si avvicina per la prima volta a questo genere.

In sintesi, il gioco rappresenta un interessante mix di stile e sfida, in grado di far immergere completamente il giocatore in un mondo oscuro dove ogni scontro e ogni mistero svelato aggiungono ulteriori strati di profondità all’esperienza complessiva.


Pubblicità

Giusy

Ciao! Sono Giusy e ho intrapreso la strada dei videogame da bambina con il Gameboy e Super Mario Bros, che però abbandonai crescendo. Con l'arrivo di Nintendo Wii mi sono innamorata della saga di The Legend of Zelda, iniziando proprio con Twilight Princess! ❤️ E da qui la passione videoludica non si è più fermata 💜

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.