Somerville – In fuga dall’apocalisse – Recensione

Somerville – In fuga dall’apocalisse – Recensione

Dopo il discreto successo ottenuto su console Xbox e PC, l’affascinante produzione intitolata Somerville entra in azione anche su PlayStation 4 e PlayStation 5, grazie ad un fantastico porting realizzato dal team di sviluppo.

Dietro questo prestigioso progetto si cela niente meno che lo studio indipendente denominato “Jumpship”. Il fondatore di questo studio di sviluppo è il talentuoso Dino Patti, che negli ultimi anni aveva co-fondato Playdead, team composto da sviluppatori che avevano dato i natali a produzioni del calibro di Limbo e Inside.

Con questa doverosa premesse, noi di Next Player ci accingiamo a recensire per voi Somerville su console PlayStation. Tale release è disponibile in formato digitale dal 31 agosto 2023 su PlayStation 4 e PlayStation 5.

All’alba di una terribile apocalisse

Somerville propone al giocatore una narrativa inizialmente molto lenta, scelta fatta dagli sviluppatori per far calare i giocatori in questa enigmatica ma allo stesso emozionante avventura.

L’incipit narrativo propone una famiglia che, dopo una serie di vicissitudini che non analizzeremo per non rovinarvi la sorpresa, verrà catapultata in un mondo che si ritrova all’improvviso invaso dagli alieni. Una catastrofe che irreparabilmente cambierà il mondo di gioco, portando l’umanità sull’orlo dell’estinzione.

Un mondo al limite della sopravvivenza

In seguito a un tragico evento misterioso, il nostro protagonista, ovvero il padre di questa simpatica famigliola, viene separato da suo figlio e dalla sua dolce amata, perdendo completamente le loro tracce.

Da quel momento insieme al suo fido compagno a quattro zampe dovrà esplorare i resti di questo mondo alla ricerca delle sue due persone care. A farsi strada in questa avventura, il nostro protagonista, del quale non saprete mai il nome, potrà contare anche su uno strano potere sovrannaturale acquisito alcuni istanti prima.

Questi sono solo i primi istanti di questa emozionante avventura, nella quale dovremo con tutte le nostre forze sopravvivere e riuscire prima che sia troppo tardi a ritrovare nostro figlio e nostra moglie.

Uno stile molto particolare con un ottimo gameplay

Analizzando invece il gameplay di Somerville, se siete avvezzi a questo genere di esperienze noterete immediatamente la somiglianza a produzioni del calibro di Limbo e Inside. Queste somiglianze sono molto palesi con gli altri titoli ma allo stesso tempo, Somerville cerca di differenziarsi offrendo un’esplorazione più coinvolgente.

Infatti, la struttura di gioco ambientata in un mondo 2.5D permetterà al protagonista di esplorare l’ambiente liberamente in ogni direzione seppur mantenendo le proprie radici originali.

L’interazione sebbene sia ridotta all’osso, vi permetterà comunque di analizzare al meglio l’ambiente, per scoprire tutti i segreti che celano questi luoghi misteriosi.

Un potere misterioso

Oltre alla classica struttura di gioco, potrete utilizzare un affascinante potere acquisito all’improvviso all’inizio della storia. Grazie a questo potere, si potrà liquefare gli agglomerati di materia aliena per aprire e risolvere differenti enigmi o puzzle ambientali che affronterete lungo la vostra epopea.

Gli scenari apocalittici di Somerville sono strutturati molto bene, e le location create dal team di sviluppo trasmettono al giocare un clima di inquietudine già dalle battute iniziali. Insieme alla risoluzione di enigmi e puzzle ambientali, non mancheranno anche alcuni inseguimenti altamente spettacolari, dove voi non dovrete fare altro che scappare prima che gli alieni in questione riescano a farvi la pelle.

L’unica nota dolente in tutto ciò, rimane la telecamera fissa, che in Somerville in determinati momenti non sempre privilegia la leggibilità dell’azione, problematica che si manifesta spesso durante questa produzione.

Longevità e difficoltà del gioco

Infine, il livello di difficoltà riscontrato nel titolo ruoterà attorno alla presenza di enigmi e puzzle ambientali oltre ad altre varie sequenze già analizzate. La struttura di essi, sebbene a primo impatto risulti molto classica, è realizzata molto bene e servirà una buona dose di attenzione per riuscire a completarli senza grossi patemi.

Sul versante della longevità invece Somerville deficita un po’. Infatti, per completare questa straordinaria esperienza basteranno circa 6 ore di gioco.

Una produzione soddisfacente su PlayStation 5

Dopo essere stato pubblicato lo scorso anno su piattaforme Xbox, Somerville finalmente è disponibile su PlayStation 4 e PlayStation 5 e noi di Next Player in questa recensione abbiamo avuto modo di testare per bene la versione dedicata a PlayStation 5.

Al netto di alcune sbavature tecniche, il team di sviluppo ha ottimizzato piuttosto bene tale release risolvendo una serie di problematiche riscontrate nella versione pensata alle console Xbox. Naturalmente, rispetto al lancio originale, anche le versioni per Xbox sono state migliorate grazie ad appositi aggiornamento dedicati.

Tornando ad analizzare la componente delle performance su PlayStation 5, Somerville si difende piuttosto bene, con tempi di caricamento rapidi e con un’ottimizzazione tutto sommato in linea con produzioni di questo calibro.

Lo stile adottato dal team di sviluppo nel creare questo mondo apocalittico è davvero magnifico. Ogni luogo è realizzato con una cura nei dettagli davvero notevole, frutto di un lavoro certosino fatto dagli sviluppatori che hanno voluto creare un mondo di gioco credibile e ben strutturato.

Un comparto sonoro abbastanza sottotono

Per quanto concerne invece il comparto sonoro, siamo rimasti abbastanza basiti vista la poca presenza di tracce di ottima qualità nel titolo. Esperienze di questo genere meritano una considerazione maggiore anche sotto questo punto di vista, che al netto di alcune, soffre terribilmente su questo versante.

Invece sul versante dei sottotitoli, Somerville è completamente disponibile in italiano, scelta che senz’altro ci ha fatto enormemente piacere visto che ultimamente molti titoli, specialmente quelli con poco budget, non possono permettersi numerose traduzioni.

Conclusione

Siamo giunti alla fine della nostra recensione e possiamo ritenerci soddisfatti di Somerville. Al netto di alcune sbavature tecniche che si porta dietro dalla pubblicazione su piattaforme Xbox e PC, Somerville è una produzione di notevole fattura, che riuscirà ad intrattenervi per diverse ore facendovi vivere un’avventura molto affascinante, che sfrutta appieno diverse tematiche apocalittiche.

Somerville – In fuga dall’apocalisse – Recensione