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SNK vs. Capcom: Card Fighters’ Clash – Recensione

SNK vs. Capcom: Card Fighters' Clash: SNK Cardfighter's Version Details - LaunchBox Games Database

 

C’erano una volta, due grandi compagnie che sfornavano videogiochi. Molti tra i loro prodotti erano improntati su un genere molto in voga: quello dei picchiaduro. Da una parte c’era Capcom che, oltre ai tantissimi giochi di Street Fighter, vantava di altre IP in cui si picchiava un po’ di gente come Darkstalkers. Dall’ altra, invece, c’era SNK con Fatal Fury, Art of Fighting, Samurai Shodown, tutti i The King of Fighters, The Last Blade 1 e 2 e così via.

Entrambe le due compagnie non potevano affrontarsi tra loro solo dal punto di vista commerciale. Sarebbe arrivato prima o poi il giorno in cui avremmo visto Ryu lottare contro Kyo e Ken contro Terry. Quel giorno arrivò il 18 agosto del 2000 quando uscì per i sistemi arcade Capcom vs. SNK: Millenium Fight 2000. O almeno questo è quello che si crede tutt’oggi.

Già perché, ancora prima di quel momento, nel 1999 uscì un gioco che fece incontrare i beniamini delle due aziende, ma che non era neanche SNK vs. Capcom: The Match of the Millennium per Neo Geo Pocket Color. Sempre su quella piattaforma uscirono un po’ di tempo prima due giochi che non erano dei picchiaduro, ma che erano dei giochi di carte pensati per gli appassionati.

Erano Capcom: Card Fighters Clash e SNK: Card Fighters Clash. I due giochi, sebbene fossero separati, erano più o meno lo stesso gioco con alcune differenze tra loro. Un po’ come avviene con i giochi dei Pokémon in sostanza.

A distanza di così tanti anni da allora, entrambe queste versioni sono state riunite dalla SNK e da Code Mystics  all’ interno di una collection. Parliamo di SNK vs. Capcom: Card Fighters’ Clash, uscito solo per Nintendo Switch il 12 gennaio. È disponibile solo in versione digitale (sull’eShop) e costa solo 7, 99 euro. Quindi non è troppo caro. Ma parliamone più nel dettaglio in questa recensione.

 

TRAMA

SNK Vs Capcom Card Fighters Clash | Media - Screenshots | DLH.NET The Gaming People

La storia, seppur accennata, c’è. Il manuale digitale dei due giochi ce la racconta brevemente, ma non è forse la parte più succosa di questo prodotto. Semplicemente per il mondo va di moda un gioco di carte intitolato SC Card Fighters’ Clash con il quale i giocatori si affrontano e collezionano delle carte legate agli eroi Capcom e SNK.

Quindi viene imbandito un torneo per il quale ci alleneremo interpretando uno tra due personaggi: Shin, un giovane novizio alla ricerca di sfide, e Kei, una ragazza dolce e appassionata. Questo almeno nella versione SNK dato che, nella versione Capcom, si potrà giocare come Cap e sua sorella Comet.

GAMEPLAY

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Inanzitutto, per quanto riguarda il genere, possiamo dire che i due giochi si presentano come degli RPG a turni molto simili nella base a Pokémon. Il personaggio che controlliamo si può muovere tra dei centri della città di Osaka collegati da una mappa in stile Super Mario.

È vero che in Pokémon, invece, era possibile muoversi liberamente, ma anche qui ci sono degli sfidanti e “capipalestra”. Questi ultimi, se verranno sconfitti, daranno una moneta al giocatore. Proprio come le medaglie di Nintendo.

Però quel che cambia è il fatto che non c’è alcun mostricciattolo da far usare in battaglia.  Come abbiamo già detto, il gioco è tutto incentrato sulle carte. Nei giochi è possibile trovare oltre 300 carte diverse rappresentanti vari personaggi di Capcom e di SNK.

Ciònonostante, per tutta la durata di una partita, abbiamo a disposizione un deck che può essere composto solo da 50 carte in totale. È possibile selezionare tre opzioni: pesca, gioco e attacco. La prima tra queste ci permetterà di prendere una carta dal deck, la seconda di posizionarne una sulla plancia di gioco e la terza di far ridurre gli HP delle carte e del nostro avversario.

Tuttavia non si potrà attaccare sempre. Bisognerà aspettare un turno per poterlo fare. Ogni carta ha poi  a disposizione delle statistiche. Ci sono, inanzitutto, i punti BP che raccolgono quelli vitali e quelli relativi alla potenza di ogni combattente, mentre i punti SP, variabili da 0 a 15, sono i punti azione. Tra l’altro, sfruttando sempre i punti SP, è possibile usare anche un massimo di 60 carte azione con una funzione che ricorda molto quella delle Carte Magia di Yu-Gi-Oh!

Dal punto di vista strutturale, il gameplay dei due giochi è, perciò, semplicissimo da imparare. Ciònonostante i giochi sono  anche difficili da padroneggiare. Un po’ di strategia, comunque, viene richiesta al giocatore. Bisogna servirsi quanto meno di una carta per difendersi dagli attacchi che diminuiscono i punti HP del nostro personaggio che, se verranno azzerati completamente, porteranno alla sconfitta.

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Inoltre è possibile combinare alcune carte in modo che il combattente mostrato sulla carta possa ricevere degli aiuti e fare delle combo disastrose durante i momenti d’attacco.  Fatto sta che, se otterrete tutte e 5 le monete dai boss, raggiungerete il torneo dove bisognerà affrontare 4 match di fila per finire il gioco.

L’avventura si presenta nel complesso lineare, ma la quantità sterminata di carte vi obbligherà a non posare la console sulla mensola dopo 20 minuti. Il lato collezionistico si fa sentire. Con le battaglie potrete ottenere un sacco di carte che vi permetteranno di creare un ottimo mazzo per sconfiggere gli avversari più difficili.

Ciònonostante ce ne sono anche molte altre che si possono ottenere in vari modi. Infatti è possibile fare degli scambi tra la versione SNK e quella Capcom. Come già detto, queste due versioni presentano qualche differenza e le differenze in questione riguardano alcune carte che sono esclusive per un determinato titolo.

Inoltre potete anche giocare in multiplayer locale. Se in passato, quando le versioni originali dei giochi sono uscite, bisognava usare il link cable del Neo Geo Pocket Color, adesso per giocare basta possedere una sola copia di questa raccolta. Così potete divertirvi anche con gli amici che non la hanno a casa loro.

I controlli rispondono bene e nella raccolta è possibile anche trovare una modalità rewind, mentre i salvataggi sono automatici e si azionano al momento della chiusura del gioco. Quindi, quando riavvierete il software, vi troverete nel momento esatto in cui l’avrete interrotto.

E poi c’è anche un manuale digitale per tutti i due giochi. Peccato, però, che si tratta del loro manuale originale e i controlli mostrati nelle pagine in merito a determinate azioni non corrispondono a quelli da usare con la Switch. Magari, se SNK l’avesse rifatto da zero, non ci sarebbero stati dei problemi per capire che cosa premere, ma vabbé. Almeno il manuale aggiunge alla collection un sapore storico.

 

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COMPARTO TECNICO

 

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Sia la versione Capcom che quella SNK del gioco sono del 1999. Quindi la questione in base al loro invecchiamento sul comparto tecnico potrebbe essere uno dei primi dubbi dei giocatori. Ebbene possiamo dirvi che i titoli, nonostante gli anni alle spalle, sono invecchiati sorprendentemente bene.

Per carità…. Erano usciti originariamente sul Neo Geo Pocket Color, una console a 8 bit a colori. Quindi non aspettatevi troppo dall’ hardware di questa console. Comunque i personaggi principali dei giochi vengono rappresentati in uno stile pixelloso nel mondo di gioco e ricordano per come sono fatti quelli dei primi giochi dei Pokémon, mentre i loro ritratti li rappresentano con uno stile molto vicino a quello degli anime giapponesi.

Invece i personaggi Capcom e SNK, rappresentati sulle carte, sono realizzati in uno stile meno aggressivo del solito. Sappiamo che c’è chi preferisce una rappresentazione realistica dei combattenti. Però lo stile puccioso non sembra una scelta sbagliata. D’altronde era già stato utilizzato per Pocket Fighters, uscito due anni prima dell’ uscita di questi titoli.

Alcuni provengono dai picchiaduri di Capcom e SNK. Per esempio, Ryu, Ken, Terry Bogard, Kyo Kusanagi, Melicia, ma non solo. SNK Vs Capcom Card Fighters Clash va visto come un titolo celebrativo delle due compagnie. Quindi è possibile trovare anche i personaggi di altri brand famosi come Resident Evil, Mega Man, Metal Slug, Captain Commando e così via.

In generale non ci sono stati dei rallentamenti e i caricamenti dei giochi sono molto veloci. A volte sì…. Capita di assistere a un caricamento un po’ troppo lungo quando si accede a un titolo dal menù, ma quella è solo una volta su 100. Non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Le ambientazioni, poi, sono collegate a una mappa che è troppo semplicistica, ma almeno i luoghi di raduno in cui potremo affrontare gli altri giocatori sono ben dettagliati nelle textures, seppur minimalisti e hanno una buona dose di colori.

Tra l’altro, SNK non s’è limitata a fare la pigra. Il giocatore può scegliere liberamente la visuale del gioco da adottare direttamente dal menù. Ci sono in tutto 8 visuali celebrative che rappresentano gli schermi di alcune varianti colorate del Neo Geo Pocket Color o se no il giocatore può usare la risoluzione in 4:9. Ciònonostante sconsigliamo di usare questa visuale. Le immagini a schermo vengono mostrate in un’ immagine a schermo troppo piccola. Più piccola, persino, di uno schermo di Neo Geo Pocket originale.

Quanto meno lo zoom potrà servire d’aiuto in quel caso. Però resta il fatto che, in quel caso, aumenterebbe le dimensioni dei pixel in modo spropositato. Quindi, per una visuale non problematica, ma che tenga conto del rispetto dell’ occhio del videogiocatore di vecchia data, possiamo consigliarvi tutte le altre risoluzioni. Inoltre è possibile anche aggiungere un filtro in modo da dare alla schermata un aspetto vintage anche se, da questo punto di vista, ci saremmo aspettati di più.

Peccato, poi, per le musiche. Sono allegre e decenti, ma non sono memorabili e, durante i combattimenti, possono rivelarsi martellanti. Comunque, come la maggior parte dei giochi per Neo Geo Pocket Color, qui non c’è un doppiaggio e i testi possono apparire in due lingue in base alle scelte del giocatore: l’inglese e il giapponese.

 

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CONCLUSIONI

Detto ciò, possiamo dire che una partitina a SNK vs Capcom: Card Fighters’ Clash, di tanto in tanto, potrebbe regalarvi tante sfide, tanto divertimento e tanta soddisfazione. È vero che i gusti son gusti. C’è chi può amare o odiare sia i giochi con la struttura RPG che con le carte. Comunque ce la sentiamo di promuovere il gioco indifferentemente dagli anni che si porta dietro. Non sarà un picchiaduro, ma almeno resta bello strategico, difficile e bello da vedere.

TRAILER DI LANCIO


Lorenzo Barbaro

Un giocatore avellinese incallito di classe '99. Amo giocare tutti i tipi di videogiochi (specialmente quelli hardcore). Ho iniziato a giocare tra il 2005 e il 2006. Sia i videogiochi che l'archeologia sono le mie passioni. 😊